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February 22, 2013

Mauro Dell’Orco: un architetto-falegname (della Val di Sole) alla corte di Victoria&Albert

Anna Quinz

Mauro Dell’Orco è un architetto (noto per aver partecipato al progetto di riqualificazione del complesso ex Alumix di Bolzano) della Val di Sole. Ma Mauro Dell’Orco, da qualche tempo è anche un falegname, che produce oggetti di design “dalle forme geometriche primarie – spiega – con lo scopo di sottolineare l’intima natura del legno e lasciare esprimere il materiale”.

Gli oggetti creati da Dell’Orco (nelle foto vedete la madia aRound e il tavolino opTable) rispecchiano fortemente la doppia natura professionale del loro creatore: quella architettonica per le forme morbide e la forza e il dinamismo moderno e antico al contempo, e quella artigiana per la lavorazione accurata e sensibile della materia prima. Continua Dell’Orco: “sto studiando l’impiego di legno massiccio – continua l’architetto-designer – per progettare mobili in cui la venatura di tutte le parti scorra nella stessa direzione, si restringa e si espanda come un unico elemento. Mi piace combinare tecniche tradizionali ed avanzate, ricomponendo il legno per ottenere migliori prestazioni e quindi lavorarlo incidendolo”.

1Per questa cura, ricerca e capacità di innovazione pur mantenendo linee classiche e senta tempo, proprio questi due oggetti si sono conquistati un posto importante, in uno di quei luoghi che per un designer è la mecca, luogo di culto indiscusso: il Victoria&Albert Museum di Londra, il più grande museo del mondo dedicato all’incontro tra arte e design.

Proprio questa sera dunque, serata di gala nel celebre museo londinese di arti applicate: inaugura la mostra The Secret Life of Furniture, dove verranno presentati anche aRound e opTable del “nostro” Mauro Dell’Orco, che sarà anche protagonista di una sessione di live carpentry, durante la quale lavorerà in tempo reale davanti agli occhi dei visitatori a una nuova creazione pensata ad hoc per l’evento del V&A.

Un riconoscimento importante per Dell’Orco, che però non è di certo nuovo a successi e premi (sopratutto nel mondo anglosassone, dove lavora attivamente). Nel  gennaio 2012 infatti hvinto un concorso per la progettazione di un tavolino per la Legacy London Development Corporation, l’ente che ha realizzato di tutti i complessi sportivi delle  Olimpiadi di Londra e che oggi si occupa del loro mantenimento. E la OpTable fa ora bella mostra di sé all’ingresso della maestosa sede.

Infine, per non farsi mancare proprio nulla, Dell?orco ha recentemente ricevuto da parte della Society of Designer Craftsmen del premio The Society of Designer Craftsmen Award per l’eccellenza nel lavoro, premio che gli è valso la promozione a membro.

Questa storia, un po’ londinese un po’ trentina, ci insegna che i nostri creativi, hanno e continuano ad avere qualcosa da dire nel grande mondo (del design, ma non solo). E a quanto pare l’Inghilterra è luogo di accoglienza privilegiata dei nostri migliori designer (penso a Martino Gamper e a Harry Thaler, che vivono e lavorano entrambe a Londra). Che gli inglesi sappiano apprezzare i nostri talenti più di quanto non facciamo noi? Forse, intanto però orgogliosi e felici per lui, auguriamo tanto successo all’architetto-falegname Mauro Dell’Orco, alla corte delle loro maestà del design.

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