Contemporary Culture in the Alps
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Cradle Rockers #28. Step II: la colazione. Svegliate pisciate e vestite…

04.12.2012
Gloria Gaio
Cradle Rockers #28. Step II: la colazione. Svegliate pisciate e vestite…

Step II: la colazione. Svegliate pisciate e vestite, è giunta l’ora di mangiare. Anita strilla sul seggiolone, la gioia che la pervade è tanta: sta per avere tra le mani il suo biberon pieno di latte caldo, e non sta più nella pelle. Amelia è in fermento perché pregusta i loacker, si muove sulla sedia come una tarantolata. Le due esaltate si caricano a vicenda.

“Maaaaaaammaaaaa dove sono i loacker?”

Prendo la biscottiera “Eccoli!”

“Io ne vojjo tanti” (Amelia)

“Am! Am! Am!” (Anita)

“Intanto mangiane uno” (io)

“No, questo no. E’ sturbato. Io lo vojjo grande” (Amelia)

“Allora dammelo, lo mangio io” dico, mentre Lo Zombie mi stacca il biberon dalle mani e si ingozza senza respirare (diventa bordò e si gonfia per 15 secondi, poi fa un respirone, tossisce, caccolone verde dal naso, oddio è tornato su!, occhi lucidi, ma riesce contemporaneamente a ingurgitare latte, e guai a toccare il biberon in quel momento).

“No no, lo mangio io!” esclamazione della Terribilessa.

Ed ecco che, come se avesse in mano un gelato, Amelia si mette a leccare il loacker, che si sfalda dolcemente tra le sue manine caldicce e rende la tovaglia più… artistica. Per non parlare della sua faccia marrone.

“Guarda mamma. Sono un cagnolino.”

“…vedo…dai, non puoi mangiare bene?”

“Aaaaaaaauuuuuuuu!”

Evidentemente, l’ululato era un “no”. Ma dai, chissenefrega! La tovaglia si lava, la faccia pure, mica mi arrabbio alle 7.15 per questo. Guardo Anita, che intanto ha finito di bere e pretende un biscotto: “Bis cot to!” e lei “Am! Am! Am!”

L’importante è crederci.

“Guarda mamma, questo era un lago dove ci sono i rabe.”

“Ma no dai Amelia, il latte no!”

Sguardo minaccioso: “Ma ci sono i rabe!”

Dita + tazza di latte + capacità cerebrali di una treenne.

“Non si mettono le dita nel bicchiere..” dico io.

Lei, con il bicchiere tra le mani davanti alla faccia:

“Specchio specchio del reame..”

 

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