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November 15, 2012

Salone europeo della cultura: Venezia fa rete con il Nordest

Luca Sticcotti

Si svolge dal 23 al 25 novembre ai Magazzini Ligabue di Venezia (terminal San Basilio) una manifestazione che si candida per essere momento chiave nella prospettiva della candidatura del Nordest a Capitale europea della Cultura per il 2019La manifestazione esplicita nel suo sottotitolo lo scopo che sta alla base della candidatura, e cioè un “rilancio all’insegna del binomio cultura-economia”.

In tre giorni saranno oltre 50 gli eventi che verranno proposti e 150 i relatori che interverranno per una vera e propria vetrina internazionale dedicata ai beni culturali, al design autoprodotto, alle nuove tecnologie digitali ed al restauro, con visite guidate ai cantieri della laguna.
Il punto di partenza è che la cultura può e deve diventare un fattore strategico di crescita e sviluppo del Nordest e dell’Italia.
Il motivo? Valido e documentato: la cultura frutta al Paese il 5,4% del Pil e dà lavoro a 1,4 milioni di persone, pari al 5,6% del totale degli occupati (dati Fondazione Symbola).
Il Salone Europeo della Cultura mette al centro della sua attenzione quest’anno anche un confronto ravvicinato con Berlino, e quindi con il mondo di lingua tedesca, partner ideale e privilegiato del nordest. La capitale tedesca, protagonista nell’ultimo trentennio di una rinascita culturale che vede nei giovani artisti e designer i suoi attori principali, è forte anche del suo ruolo di ago della bilancia nell’attuale difficile congiuntura economica.
Al di là del tema ineludibile della crisi il Salone proporrà un confronto a tutto campo in merito all’identità ed al futuro del continente, coinvolgendo i grandi protagonisti del dibattito culturale ed economico dei due Paesi, in un momento strategico per la stessa Unione Europea.
Tra gli ospiti che arriveranno in laguna, Wolfgang Munchau vice direttore del Financial Times e Thomas Mayer senior advisor Deutsche Bank (entrambi il 24/11), il presidente di Banca Monte dei Paschi di Siena Alessandro Profumo (24/11), il presidente del Consiglio di Sorveglianza di Banca Intesa Sanpaolo Giovanni Bazoli (23/11), il filosofo Francesco Botturi e l’antropologo Christoph Wulf (24/11), i giornalisti Aldo Cazzullo e Gian Antonio Stella (24/11 e 25/11), Martina Nibbeling-Wrießing ministro plenipotenziario di Germania in Italia (23/11), l’architetto Hans Kollhof (23/11), il direttore del DMY-International Design Festival di Berlino Jörg Sϋrmann (24/11). Ma anche Dieter Haselbach, sociologo e co-autore di “Der Kulturinfarkt, L’infarto della cultura”, la cui versione italiana edita da Marsilio sarà presentata in anteprima proprio nella giornata di apertura del Salone.
Il programma completo della manifestazione è consultabile raggiungendo il sito www.venezia2019.eu

 

 

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