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October 20, 2012

Santa Croce di Lazfons

Franz

La piccola chiesa con l’icona del “Cristo Nero”, in posizione pittoresca a 2303 metri di quota, è il santuario più elevato di tutto l’arco alpino. A pochi passi si trova l’omonimo rifugio, posto di ristoro frequentato dagli escursionisti impegnati sul sentiero per la val Sarentina, sull’Alta Via per il Corno del Renon o nella facile ascensione alla Cima San Cassiano (2581 m). Dal parcheggio presso il maso Kühhof (1567 m, accesso stradale da Lazfons) si segue sempre il sentiero n. 1, che risale fino alla meta passando dal rifugio Chiusa; ritorno uguale all’andata.
Tempo necessario 4-4.30 ore, lunghezza 12,2 km, dislivello 770 m
Variante: dal parcheggio “Kaseregg” (1959 m, accesso segnalato da Lazfons per una stradina asfaltata, stretta e piuttosto lunga) lungo il sentiero n. 15 in direzione nord fino al “Kesselbild” (antico crocifisso votivo), quindi in leggera discesa, tra belle macchie di rododendri (fioritura a metà giugno), fino alla Santa Croce di Lazfons (1,30-2 ore ca.). Ritorno sulla via dell’andata oppure con deviazione dal “Kesselbild” per il sentiero n. 1, poi 15A e 15B, passando dalla casera di Jochalm (posto di ristoro) e allungando di 3,4 chilometri l’itinerario.
Giro con ritorno dalla Jochalm: tempo necessario 4-4.30 ore, lunghezza 10,8 km, dislivello 540 m

Per l’ascensione alla Cima San Cassiano (2582 m, principale vetta dell’area di Chiusa), dalla Santa Croce di Lazfons bisogna aggiungere 1 ora circa di cammino e 275 m di dislivello. La fatica è però ripagata da una magnifica vista a 360 gradi!

Tratto dal libro:
Walther Dorfmann
Alla scoperta di Chiusa
La città e i suoi dintorni
Folio Editore 2012
€ [I] 7,90
ISBN 978-88-6299-037-0
Disponibile in libreria!

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