Raccontamiunastoria: la magia dello Storytelling arriva a Bolzano

Manca solo una settimana, poi, Bolzano si trasformerà nel centro pulsante dello Storytelling. Storie, racconti, magie e fantasia, invaderanno la città, con parole e volti internazionali. Dal 27 al 30 il Festival Internazionale di Storytelling – realizzato grazie al Comune di Bolzano e all’intervento organizzativo della compagnia Sagapò -, dopo anni a Roma arriva in Alto Adige, e sarà una sorpresa e una gioia per tutti coloro che vorranno partecipare, grandi e piccini.
Abbiamo intervistato Paola e Davide, di Raccontamiunastoria, menti creative del progetto, direttori artistici e ideatori del Festival.
Paola, Davide, che cos’è Raccontamiunastoria?
Raccontamiunastoria è la prima organizzazione Italiana interamente dedita alla diffusione e promozione dell’arte dello Storytelling, attraverso l’organizzazione su scala Nazionale di spettacoli, Salotti di Storytelling, laboratori su tutti i livelli, attività nelle scuole e del Festival Internazionale di Storytelling Raccontamiunastoria. La Compagnia Raccontamiunastoria è stata fondata a Roma del 2004 da un gruppo di storytellers capitanati da Paola e ad oggi comprende nel suo organico una decina di Storytellers professionisti, più alcuni giovani storyellers in training.
Noi siamo alla Direzione artistica, Paola sin dalla fondazione e Davide dal 2007 e siamo diventati nelgi anni un’affiatata coppia artistica, specializzati nel racconto a due voci. Raccontiamo storie dando sia il punto di vista maschile che quello femminile sulle varie situazioni e questo ha determinato il nostro successo e ha fatto sì che fossimo invitati a portare il nostro repertorio di storie e la bandiera di Raccontamiunastoria ai più prestigiosi Festival di tutto il mondo.
Perchè lo Storytelling?
Paola: Lo Storytelling è la più antica fra le arti performative ed ha in sé un potere di fascinazione arcaico e magico. Ho studiato all’Accademia Nazionale D’Arte Drammatica Silvio D’Amico e avevo impostato la mia carriera come attrice classica, ma nel 2000 a Londra per la prima volta ho assistito ad un evento di Storytelling e sono rimasta folgorata. Per tutto il tempo dello spettacolo ho provato un intenso piacere ed ho pensato: voglio farlo anche io e creare nel mio pubblico le stesse emozioni!
Davide: Chi almeno una non è rimasto affascinato dalla magia? Lo storytelling è magico, sia per chi lo fa… sia per chi ascolta. Durante gli spettacoli capita spesso di vedere qualche persona del pubblico a bocca aperta, proprio come fanno i bambini quando si racconta loro di castelli, cavalieri, fate, regine. Quello che si crea va aldilà della semplice perfomance, del semplice spettacolo ma racchiude in sé una profonda sensibilità che arriva a toccare delle zone dell’animo umano che spesso la vita “adulta” tende a intorpidire.
Cosa lo differenzia dal “resto del teatro”?
Lo Storytelling è la ripresa dell’antica arte dei cantastorie, che un gruppo di artisti americani ha deciso di portare avanti in maniera sistematica a partire dagli anni ‘70, creando un movimento culturale internazionale dal nome “Storytelling Renaissance”. Le storie vengono raccontate a braccio, non si impara il testo a memoria, non c’è una regia, movimenti fissi, costumi… Lo storyteller racconta a braccio, seguendo le immagini create dalla propria fantasia e cercando di trasmetterle al pubblico. Lo storyteller condivide con il pubblico la stessa luce, guarda ciascuno negli occhi, cerca parole diverse per raccontare la stessa storia centinaia di volte, senza che mai risulti “uguale”. La comunicazione avviene da bocca a bocca, da orecchie a orecchie, da cuore a cuore.
Come è iniziato il Festival?
L’idea del Festival è nata nel 2008, quando Raccontamiunastoria è stata invitata a rappresentare l’Italia presso il FEST (Federation for European Storytelling), il cui congresso annuale si teneva quell’anno ad Oslo: lì, dove erano presenti gi organizzatori delle più importanti organizzazioni di Storytelling d’Europa, ci siamo resi conto di una cosa: l’Italia era l’unica senza un Festival Internazionale di Storytelling! Siamo tornati dal Congresso e ci siamo dati da fare, così nel Settembre 2009 è nata la prima edizione del Festival Internazionale di Storytelling a Roma.
Quest’anno a bolzano e per la prima volta con storyteller tedeschi. quali aspettative, paure?
Il Festival di Storytelling è sempre stata una manifestazione internazionale e multiculturale per eccellenza. Siamo molto contenti di riuscire a portarla davanti ad un nuovo pubblico e la presenza di storytellers di lingua tedesca provenienti dall’Alto Agide, dall’Austria e dalla Germania non potrà che rendere l’evento ancora più ricco ed entusiasmante. Speriamo che in questo frangente si creino contatti e si stabiliscano collaborazioni che durino nel tempo!
Chi arriverà al festival?
Al Festival saranno ospiti 24 artisti provenienti da tutto il mondo, che racconteranno in tre lingue: Italiano, Tedesco ed Inglese, e porteranno al pubblico le storie tradizionali delle loro culture. Avremo storytellers dall’Austria, Germania, Inghilterra, Galles, Grecia, Norvegia, Canada, Messico e naturlamente Italia: insomma un’occasione unica per lasciarsi trasportare nel mondo magico delle storie!
Cosa dobbiamo aspettarci da questa 4 giorni bolzanina?
Racconti meravigliosi, musica dal vivo, emozioni, una grande festa multiculturale, in cui anche il pubblico oltre ad ascoltare troverà spazi anche per raccontare e sperimentare in prima persona l’arte dello Storytelling tramite la partecipazione ai workshop e al Salotto Raccontamiunastoria. Da giovedì pomeriggio e domenica sera ci saranno eventi non stop per un pubblico di tutte le età, da quelli per bambini a quelli dedicati ad un pubblico di soli adulti, passando per un vastissimo programma per famiglie a cui tutti possono assistere e divertirsi.
Quale atmosfera c’è normalmente al festival?
L’atmosfera di un Festival di Storytelling e` molto più simile a quella di un Festival musicale Inglese degli anni 60 più che ad un serioso Festival Teatrale come generalmente abbiamo in Italia. Lo Storytelling crea condivisione per eccellenza, e i partecipanti al Festival si ritrovano ben presto a fare nuovi amici, mangiare insieme, chiacchierare con gli artisti davanti ad un caffè… non ci sono barriere, solo voglia di stare insieme, ascoltare, raccontare e vivere immersi nell’arte!
I momenti da non perdere assolutamente?
Tutti!!! Ma in particolare la Cerimonia di apertura, dove verranno presentati tutti gli artisti , che racconteranno una breve storia ciascuno: un momento importante per capire come orientarsi fra le attività del week-end.
Per chi poi vuole cimentarsi nel racconto, ci saranno a disposizione i laboratori in cui imparare le tecniche basi del racconto orale e il Salotto Raccontamiunastoria, un evento interattivo dove chiunque può alzarsi e raccontare una breve storia.
Ci saranno anche dei workshop. perché partecipare?
Gli artisti presenti al Festival condivideranno i segreti della loro arte attraverso workshop di Storytelling che affronterannno specifiche tecniche di racconto. Si tratta di alcuni fra i più famosi storytellers d’Europa e direttori di grandi Festival: un’occasione davvero unica per avvicinarsi allo Storytelling con dei veri Maestri!
Un corso di Storytelling poi non interessa solo a chi è interessato a diventare storyteller, ma il training di Storytelling e` ormai universalmente considerato come il migliore per il public speaking e lo sviluppo della capacità oratoria, in qualsiasi ambiente essa possa tornare utile, dall’insegnamento alla vendita, dalla gestione del personale alle trattative d’affari.
Le tecniche di Storytelling insegnano a trasformare qualsiasi argomento di cui si parli in un racconto appassionante, a creare desiderio ed aspettativa nell’ascoltatore, a trasportarlo in mondo più bello dove la comunicazione avviene attraverso metafore.
A proposito… non vi è venuta voglia di provare???
Vi aspettiamo al Festival!