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September 7, 2012

Rosengarten Festa (22 settembre): per un distretto creativo della città di Bolzano

Anna Quinz

A Bolzano, tra il centro storico e la zona produttiva dei Piani, tra Rencio e la stazione dei treni, si trova Dodiciville. Quartiere dalle molte facce e dalle variegate identità, si sta sempre più caratterizzando come polo attrattivo per i creativi della città che scelgono di venire qui a vivere o a lavorare. Studi di design e di fotografia, una scuola di documentari e una di cucina, gallerie d’arte e redazioni, storiche botteghe artigiane e atelier d’arte si trovano concentrati in questo triangolo cittadino che è anche felicemente abitato da artisti e designer, videomaker e illustratori, musicisti e scrittori… e naturalmente, noi di Franzmagazine, che non a caso abbiamo scelto di avere qui la nostra sede operativa. È da 10 mesi che siamo qui, e pian piano stiamo scoprendo le realtà e soprattutto le potenzialità di questa zona della città, che ci piace perché è diversa dal “salottino” del centro storico, ma è vicina al centro storico, è a un passo dalla via di fuga verso l’alto data dalla funivia del Renon, è piena di amici che ci abitano e di studi di amici che ci lavorano, ha quel “touch” metropolitano con le sue officine vicine alle gallerie d’arte, è multietnica e multiculturale… insomma è una zona interessante, da scoprire e da raccontare, ed è per questo che insieme alla Galleria d’arte Antonella Cattani e allo studio di Yoga e Pilates Shakti (tutti e tre con sede in via Catinaccio) abbiamo deciso di organizzare il 22 settembre la prima edizione della Rosengarten Festa, un primo seme di un progetto più a lungo termine, per lavorare sulle multiple identità del quartiere inteso, appunto, come distretto creativo della città.

Quel giorno, dal pomeriggio fino a sera, via Catinaccio sarà chiusa al traffico e oltre a permettere di cenare e bere un bicchiere, si trasformerà in un’esposizione a cielo aperto, con videoproiezioni sui muri, opere d’arte e di design collocate negli angoli più improbabili e suggestivi, installazioni site specific, laboratori, guerrilla gardening, musica, festose tavolate e originali degustazioni. Per tutto questo, sono stati coinvolti tutti i creativi che vivono o lavorano nel quartiere, affinché presentino sulla via un segnale della propria presenza e del loro “senso del quartiere”.

In questa occasione si inviteranno anche i proprietari degli spazi sfitti ad aprirli al pubblico, per permettere a tutti di dare un’occhiatina negli angoli ancora vuoti, con l’augurio di riempire il quartiere di “menti creative” e rilanciarlo come nuovo distretto culturale.

Dunque, una vera e propria festa – ma con un’impronta creativa e culturale, che speriamo lasci un segno indelebile da queste parti – aperta a tutti, residenti del quartiere non, pensata per unirsi intorno a un angolo di città ancora tutto da scoprire e sviluppare.

Cosa succederà, nel concreto il 22 settembre? Ecco il programma (quasi definitivo). Dalle 17.00 alle 24.00, in tutta la via Catinaccio sarà possibile bere un bicchiere e cenare, grazie agli stand enogastronomici presenti.

La Antonella Cattani Gallery, inaugurerà la mostra “Inside watching” dell’artista Ulrich Egger e proporrà una performance musicale: _zbeen 
programming, signal processing, field recordings by Gianluca Favaron ed Ennio Mazzon

L’energico staff di Shakti Studio Pilates & Yoga organizzerà attività legate al mondo del Pilates e dello Yoga, per lasciar sperimentare a chiunque ne abbia l’interesse queste affascinanti ed antiche discipline. Il tutto accompagnato dalle sonorità di Dj Yatu.

Noi di Franzmagazine, infine, cercheremo attraverso immagini e parole, di raccontare la vita e i personaggi del quartiere, le sue storie celate e svelate, i suoi segreti e le sue specificità. Tanta musica, dalla classica alla sperimentazione, accompagnerà la serata, sia sul palco centrale che in altri angoli della via.

Ospite della serata anche Maria Walcher con il suo progetto “I pack my bag”. Via Catinaccio sarà l’ultimissima tappa del suo viaggio per l’Alto Adige in sella alla sua bicicletta che è anche una vera sartoria mobile. Durante la festa, l’instancabile artista, accenderà la sua macchina da cucire e coinvolgerà i partecipanti tra fili e stoffe.

Inoltre, l’artista Eleonora Cumer, insieme a Peter Prossliner, animerà un laboratorio insieme ai ragazzi del Centro Profughi Ex Gorio (grazie alla collaborazione con l’associazione Volontarius, sempre locata nel quartiere) aperto a tutti, dove si realizzeranno stampe di rose su pagine di lvecchi ibri da reinventare e ai quali dare nuova vita.

A chiudere il programma, l’esibizione live della band olandese Labasheeda, portata in città da Unclevanja (anche lui abitante del quartiere, ovviamente) che con le sue sonorità noise, darà un tocco ancor più internazionale e di apertura verso un ipotetico “fuori” all’intero evento.

Quella che però è davvero la particolarità di questa festa (dove certo, si potrà anche mangiare e bere a volontà) è ovviamente il contributo dei creativi del quartiere, che hanno aderito con entusiasmo e che racconteranno e si racconteranno in via Catinaccio. Eccoli tutti qui:

Arcade et, boutique di interior deisgn | Ivan Bozzi, restauratore | Elisabeth Busani, illustratrice | Carla Cardinaletti, artista | Chh architetti studio di architettura | Daniela Chinellato, artista | Condito, scuola di cucina | Così fan tutte, ricamatrice | Eleonora Cumer, artista e illustratrice | Brunamaria Dallago Veneri, scrittrice | Foto Flash, studio fotografico | Galleria Fotoforum, galleria fotografica | Institute of friends, studio di grafica, video e fotografia | Evi Klammer, designer di gioielli | Sven Koe, blogger | Katharina Longariva, guerrilla gardener | Maximilian Lösch, guerrilla gardener | Heinz Mader, artista | Manifattura Fotografica, associazione fotografica | Mardi Gras, libreria | Greta Menzel, filmmaker | Mm Design, studio di industrial design | Matteo Moretti, generating designer | Movie.mento, studio di video e audio comunicazione | Robert Pan, artista | Hannes Pasqualini, illustratore | Daniele Pezzimenti, artista | Peter Prossliner, recycling designer | Riccardo Olocco, graphic deisgner | Sarah Orlandi, videomaker | Unclevanja, promotion & booking | Georg Zeller, fotografo e videomaker | Zelig, scuola di documentario

Immagine Philip Santa

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