Cradle Rockers #14. Leviamoci questa spina nel fianco

Leviamoci questa spina nel fianco, prima o poi va fatto: togliamo il ciuccio al pupo. Come fosse un vizio, come fossero sigarette: il ciuccio nuoce gravemente alla salute, bisogna smettere, caro il mio bambino. Vuoi parlare decentemente? Smetti di ciuccionare.
Ma torniamo un attimo indietro.
Facciamo un rapido excursus dell’accaduto.
Il bambino nasce. L’ospedale raccomanda vivamente (!) di non usare il ciuccio (anche se loro, lì, lo usano!!). La mamma a casa diventa scema, tette sempre all’aria. Presa da nevrosi acuta schizoide, afferra l’oggetto tanto odiato da pediatri e logopedisti e tenta di far tacere quella creatura pavarottiana che sembra avere 4 polmoni e 1 amplificatore incastonati in gola.
E quiete fu.
Un piccolo, apparentemente stupido affarino riesce a calmare il delirio. I timpani ringraziano, e probabilmente anche i vicini di casa. Il bambino cresce, inizia a camminare, e il ciuccio è sempre lì, insieme a lui, per addormentarsi, per calmarsi, per i denti.. Grazie ciuccio, hai fatto il tuo dovere. Per la serie “è uno sporco lavoro, ma qualcuno deve pur farlo”.
Ma ogni cosa ha il suo tempo.
Personalmente ho sempre guardato con tristezza quei bambini gia grandicelli, magari seduti sul passeggino, ciuccio in bocca, che parlano e sono compresi solo dalla propria madre.(magari pure col pannolino!). Ho sempre voluto non diventare così. Allora ho seguito i consigli della mia amica Adriana, che dice: “Devi cogliere le occasioni al volo” e “Una volta iniziata una cosa, non si torna indietro”. E ha ragione, perbacco!
Insomma arrivata a 1 anno e mezzo Amelia ha perso il ciuccio, e dov’è e dove non è, ad un certo punto le ho detto:
“Lo ha mangiato il Maus!”
..e lei ha capito.
Va bene, il Maus di notte andava a dormire e le riportava il ciuccio, ma la mattina se lo riprendeva senza pietà, finchè a 2 anni ho guardato questo attrezzo smangiucchiato, tagliuzzato, sbavato: e l’ho buttato via definitivamente. Amelia me lo ha chiesto per 2 sere, un piantino di 10 minuti, e voilà. Ha smesso di “ciucciare” per sempre.
Può cadere al supermercato, essere lanciato dallo stesso bambino quando si arrabbia, mia cugina ne tagliava un pezzettino ogni giorno (finchè “si è consumato!”), una mia amica ha iniziato a strofinarci sopra l’aglio.. Insomma ogni cosa vale!