Music
June 15, 2012
Boosta questa sera a Trento per Upload per “due ore di viaggio nell’elettronica”
Marco Bassetti
Questa sera a Trento (Palatrento, dalle ore 20), nell’ambito della prima delle due serate del festival Upload, sarà anche l’occasione per ballare a suon di pulsante elettronica. Sì perché, dopo l’attesissima esibizione della 99 Posse, sarà la volta del djset di Boosta. Il tastierista dei Subsonica, oltre che musicista, produttore, giornalista, scrittore, presentatore radio-televisivo… è infatti, come il popolo della notte ben sa, un drago della consolle. Uno che mischia le carte, miscelando con stile e sapienza ritmi house, pulsioni rock ed esperimenti nu-electro. Franz l’ha contattato.
Prima di tutto vorrei coinvolgerti in un dibattito locale, che poi tanto locale non è… A Bolzano si dibatte molto sulla musica live, gli spazi, i progetti per le band emergenti, il ruolo dell’ente pubblico, quello dell’iniziativa privata, il futuro delle professioni legate al movimento musica live… Tu che rappresenti in qualche modo sia il movimento rock, sia quello del clubbing, che idea ti sei fatto? Ci sarà spazio nel futuro per la musica live?
Assolutamente sì! Per quella che è la mia esperienza, per quello che ho visto in giro per l’Italia in questi anni, la musica dal vivo è sicuramente un indotto, un momento di condivisione fondamentale e una forma di presidio per quanto riguarda la vitalità e la cultura di un territorio. In Italia c’è in giro un bel movimento, c’è un gran fiorire di band giovani che suonano dal vivo… E ci sono anche molti organizzatori che con fatica, non essendoci molti soldi da parti degli investitori e delle istituzioni, contribuiscono allo sviluppo del movimento. È un mestiere molto difficile quello dell’imprenditore di concerti, specialmente se ci si muove a livello locale, fuori dalle grandi rassegne sponsorizzate. Però quella di organizzare i concerti rimane una forma fondamentale di resistenza civile e culturale. L’impatto fisico che dà un concerto è insostituibile, non è paragonabile a nessuna esperienza di fruizione mediata, televisiva o online.
Musicista e dj, ma anche giornalista, scrittore ed editore. Wow! Mi piacerebbe approfondire la tua attività in veste di editore, di cosa si tratta?
Assieme ad un paio di soci abbiamo una piccola casa editrice, ADD, che si occupa di saggistica e non solo. L’unica cosa che abbiamo tenuto fuori per scelta è la narrativa contemporanea. Ci muoviamo tra la saggistica, che avviene in formula dialogica, e le biografie. Quindi tra il serio, come il primo volume edito “Di sana e robusta Costituzione”, un dibattito a due voci tra il Procuratore Giancarlo Caselli e l’ex Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro, e le cose più leggere e divertenti, come la biografia di Pavel Nedved.
Venendo alla parte musicale della tua attività, una parte del tuo lavoro si concentra nelle produzioni e collaborazioni. Quella che mi incuriosisce e mi affascina di più è quella con Mina…
Ho fatto un po’ di cose insieme a lei e c’è un ottimo rapporto che ci lega. Ne abbiamo sentite di ogni tipo sul suo conto. Quello che ti posso dire è che una donna splendida sotto tutti i punti di vista. Ha fatto una scelta coraggiosissima, ritirandosi dalla scena pubblica ha scelto un altro tipo di vita quando avrebbe potuto benissimo andare avanti con le cose che faceva. Quello che mi entusiasma è, oltre al suo immenso talento, è la grande voglia che ancora ha di ascoltare musica, di ricercare, di sperimentare, di frequentare artisti fuori dalla sua cerchia ristretta. Abbiamo lavorato fianco a fianco nel suo studio a Lugano. Prepara da mangiare benissimo ed è una persona molto dolce.
Questa sera allora tutti pronti a ballare, qual è il menù?
Due ore di viaggio a spasso nell’elettronica, con il filo conduttore della cassa in 4. Sono contento di suonare in un contesto come Upload, perché qualsiasi situazione che riesca a smuovere l’apatia e anche afasia delle giovani generazioni, rispetto a riprendere uno spazio sul territorio, è da lodare.
L’artista/musicista/dj che, negli ultimi anni, ti ha fatto rizzare i pelli del collo?
Elettronicamente parlando direi Gui Boratto, dj/produttore brasiliano che incide per Kompakt. In questo periodo di elettronica urlata, lui è invece uno dei rappresentati più raffinati del genere.
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