Cradle Rockers #04: zucchino o patatina?

12.06.2012
Cradle Rockers #04: zucchino o patatina?

Zucchino o patatina? I primi mesi di gravidanza ruotano inevitabilmente come asteroidi intorno a questo domandone. Comunque sia, io sono una persona curiosa: come fanno le mamme ad aspettare il momento della nascita per sapere se è maschio o femmina devo ancora capirlo (a questo punto, non ditemi nemmeno se sono gemelli, così la sorpresa raddoppia al parto, un pò come i punti della spesa) Io penso “se è possibile saperlo, lo voglio sapere.”

Tesorini, soprannome del futuro padre delle mie due bambine, tifava accanito per “zucchino”, mentre io speravo nella vittoria di “patatina”. Il primo tempo è terminato con una netta parità, visto che fino a metà gravidanza non si è visto nulla.

Nel secondo tempo invece..

“Femmina!” dice la ginecologa dell’ospedale (non la gine-killer, abbandonata per gli elevati costi delle sue konsulenzen), con tono sicuro di chi potrebbe aver preso una pastiglia di impostated e scandisce ogni sillaba come se parlasse in radio, e Tesorini “NOOHH!” con le mani nei capelli (senza freni, manco fosse allo stadio)

“Voleva il modello col pezzettino in più?” sorride la dottoressa, mentre io mi tolgo con una salvietta lo “slaimer” azzurrognolo dell’ecografia dalla pancia.

Parentesi sull’ecografia: chi ha mai guardato il video di un’ecografia sa perfettamente che tutto ciò che si vede è altamente crittografato, incomprensibile all’occhio umano, sfocato, in movimento, “pixelato”. Esiste certamente un corso di “compresione del video dell’ecografia” per dottori, altrimenti non si spiegherebbe la loro determinazione nello spiegare alla povera donna panzuta che osserva il monitor “Vede, questo è il cuore… e questi i polmoni, qui guardi, il rene sinistro, la valvola destra.. Lo vede che si muove? Cistifellea. Liquido ok.” (sembra di ascoltare le notizie di un TG. In arabo però.)

Una volta ho provato a dire “Ah si, questa è la testolina vero?”

“No, è un polmone.”

“Ah.”

Altro discorsone riguarda il nome da dare alla creatura in arrivo. Ognuno ha i propri gusti, si sa.

Vorrei solo fare un appello alle irremovibili dei nomi stranieri: Brandon, Dylan, Sharon, Liam, Nathan ecc. Future Madri, pensateci seriamente prima di chiamare vostro figlio Brandon se di cognome farà Scozzafava. E’ ridicolo. Lo dico per il bene del bambino.

Poi ci sono i nomi assurdi come Selvaggia, Severino (condannato ad essere in eterno Sederino), Crocifisso, Desiderio, Oceano, Diamante.. (in un bar, pochi giorni fa, ho sentito un’enorme matrona chiamare sua figlia “Venere! Vieni accà!”) e qui chiuderei questa parentesi..

A proposito di nomi e cognomi, quando su Franz leggete che la cultura è importante..

Ero incinta di due mesi, forse tre, in macchina con un’amica altrettanto incinta.

Lei, tranquilla: “Avete già pensato al nome?”

Io, pensierosa: “Mah, ci pensiamo ma sui nomi maschili siamo un po’ in crisi.. . A Tesorini non dispiacerebbe Gioele, ma non era il nome del figlio della Franzoni? – risate – e gli piace anche Giosuè… come Giosuè Carducci!”

Lei, esaltata: “Uaaao… sembra proprio il nome di uno scrittore famoso!”

Io, un po’ sconcertata: “..i n f a t t i…”

Lei, presa dall’entusiasmo: “Ahh! Ma perché Tesorini fa Carducci di cognome!!!”

Io, allibita: “No… veramente ..n o… ”Lei, con aria ovvia: “Che scema, TU fai Carducci di cognome!”

E lì, osservando la strada che stavamo percorrendo, ho ripensato in silenzio a una frase famosa detta da Albert Einstein: “Due cose sono infinite: l’universo e la stupidità umana, ma della prima ho ancora dei dubbi.”

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