Esercizio settimanale di ottimismo altoatesino #28

04.06.2012
Esercizio settimanale di ottimismo altoatesino #28

… rispondendo, da me a me, alla domanda “per quali ragioni anche la settimana scorsa (29 maggio – 3 giugno 2012) per me è valsa la pena vivere in Alto Adige:

1. Perché anche Bolzano e l’Alto Adige si sono mossi attivamente in sostegno delle popolazioni terremotate dell’Emilia. Segno che sappiamo rimboccarci le maniche e dare il nostro contributo dove e quando serve, attraverso tante esperienze diverse e muovendo tante energie.

2. Perché qui ci sono persone come Riccardo Rizzo[1], capaci di miscelare le proprie passioni (in questo caso specifico, l’arte e più in particolare la street art) con il contributo umano, personale e professionale alle “buone cause”. Esempi da prendere e dei quali fare tesoro.

3. Perché il sempre interessante Festival dell’Economia di Trento[2], ha lanciato stimoli e idee, su un tema davvero fondamentale di questi tempi: giovani e anziani. Che non sono nemici che si devono guardare in cagnesco, ma solo due facce della stessa medaglia.

4. Perché sono tornati gli appuntamenti in terrazza degli Science Cafè all’Eurac[3]. La scienza e la ricerca incontrano il nostro quotidiano, perché la scienza e la ricerca non sono cose da “scienziati pazzi” o da moderni Eta Beta: sono cose “normali”, per gente “normale”. Da provare, anche perché poi c’è la musica, la vista bellissima, i drink, il cibo…

5. Perché quando i giovani (o giovanissimi, vista l’età di chi scrive) si attivano, creano sempre cose bellissime. Come “Risveglio di Primavera” che i ragazzi del corso Giovani in Scena[4] hanno messo in scena al Teatro Stabile, dimostrando che il teatro continua a stregare, davanti e dietro le quinte.

6. Perché anche se oggi piove, abbiamo avuto le prime avvisaglie di estate, e abbiamo iniziato a pensare alle gite al lago, ai pomeriggi al lido, alle scampagnate domenicali, alle passeggiate in montagna, ai festival open air… siete pronti per tutto questo? Io si…

7. Perché le urban knitters altoatesine si sono date ancora da fare, in un’azione guerrilla che ha abbellito all’uncinetto anche Fiè[5].

8. Perché l’Alto Adige va a tutto cinema (e televisione). Partecipatissimo il casting per entrare a far parte del prossimo film del regista da Oscar Giuseppe Tornatore, che ha scelto di girare qui alcune scene. E intanto Terence Hill è tra le bellezze della val Pusteria, a girare la sua fiction che fan man bassa nella guerra dello “share”.

9. Perché anche se non era proprio montanara, la Mountain Session di quest’anno ha portato l’ottima musica di Sun Glitters[6] in città. A Bolzano c’è la musica, basta ascoltare.

10. Perché – grazie a Dio o chi per esso –  la Zelig l’ottima scuola di cinema bolzanina, non chiuderà[7].



[4] L’emozionata intervista a due delle giovanissime interpreti di Risveglio di Primavera /2012/05/30/il-risveglio-di-primavera-dei-giovani-in-scena/

[5] Ecco l’azione guerrilla delle “agguerrite” knitters /2012/06/01/guerilla-knitting-aktion-vergangene-nacht-in-vols-am-schlern/

[6] Leggi l’intervista a Sun Glitters, al secolo Victor Ferreira /2012/05/31/le-istantanee-sonore-di-sun-glitters-alla-mountain-session-2012-lintervista/

[7] L’intervista a Ferruccio Cumer, che risponde alle perplessità espresse da Luis Durnwalder sulla scuola /2012/06/01/ferruccio-cumer-risponde-alle-perplessita-espresse-da-durnwalder-sulla-zelig/

 

SHARE
//