Esercizio settimanale di ottimismo altoatesino #27

… rispondendo, da me a me, alla domanda “per quali ragioni anche la settimana scorsa (21 – 28 maggio 2012) per me è valsa la pena vivere in Alto Adige.
1. Perché Castel Pienzenau è bellissimo, con il suo giardino rigoglioso, la pace e la serentià, la luce che filtra tra gli alberi…. Se ci metti Sunday Best[1] è ancora più bello, con le persone allegre, i bambini in festa, il buon cibo e le palle da disco che girano sugli alberi. Se poi ci metti a suonare Ed Laurie[2] e la sua band bolzanina, beh, diventa imperdibile e un’esperienza da pelle d’oca, da ricordare.
2. Perché a Merano allo Sketch[3], sembrava di stare in una metropoli (ma con la cornice della passeggiata, del fruscio degli alberi, dello scorrere del Passirio…), dove il Brunch è un’abitudine conclamata del week end. Buona musica di sottofondo, il sole sulla fronte, ma soprattutto tanto e buon cibo, dal dolce al salato, per soddisfare ogni palato. Una meraviglia per buongustai e pigri del sabato mattina (cioè praticamente tutti).
3. Perché l’invasione pacifica e dorata di Pawel Althamer[4], ha dato pwer 2 giorni un bello sprint internazionale a Museion e a Bolzano. La mostra poi è molto bella, e ho pure scoperto un piccolo scoop: uno degli uomini d’oro era l’ex direttore glorioso della Civica di Trento, Fabio Cavallucci.
4. Perché l’Alto Adige è terra di e per bambini, di e per mamme e papà. Lo sottolinea la mostra fotografica di Claudia Corrent che racconta dell’essere madre. E il successo del primo appuntamento del “blog in blog” su Franz, “Cradle Rockers”[5], per mamme che guardano ben al di là del loro passeggino.
5. Perché magari non è la migliore birra del mondo, ma è la “nostra” birra, che gira nel mondo. Alla sede centrale della Forst in Val Venosta, una Gardaland del luppolo, dove si mangia e si beve in un Biergarten davvero simpatico (un po’ “commerciale”, ovvio, ma simpatico).
6. Perché chi ama le feste di paese, in Alto Adige va a nozze. In primavera/estate, ce n’è minimo una a settimana. E la grande partenza è stata (oltre alla festa di piazza Gries, che non è paese, ma il mood è quello) la ormai storica Festa dei Portoni a Salorno. Magari i Portoni non ci sono più tanto, ma la festa, c’è stata, eccome.
7. Perché Parcines è un paese bellissimo, che non conoscevo (come molti altri, che via via conoscerò). Oltre alle vecchie case e alla vecchia atmosfera, c’è un importante e divertente Museo della macchina da scrivere[6], nonché una fantastica e coreografica cascata, da raggiungere passeggiando.
8. Perché ho mangiato un ottimo risotto alle fragole, con le ottime fragole del contadino, acquistate al mercato del venerdì in piazza Municipio. Buoni prodotti naturali della nostra buona terra.
9. Perché io me ne stavo tra Merano e la Val Venosta, e nel frattempo (il dono dell’ubiquità, ecco cosa ci vuole, per un altoatesino) succedevano: Artmaysound[7] e i suoi fumetti, 39C e i suoi graffiti, Fico[8] e i suoi designer…
10. Perché a Silandro c’è il più alto campanile d’Europa (piccola curiosità, che mi ha incuriosito).