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May 11, 2012

A Trento, Make An Impact Association con MAIA

Massimiliano Tonini

“Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza”. Si presenta così, citando l’articolo 1 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, sul proprio sito web, l’associazione MAIA onlus, attiva dall’aprile del 2010 a Trento.

Nata come associazione di studenti dell’Università di Trento, Maia, acronimo che sta per Make An Impact Association, si occupa di cooperazione internazionale con la Palestina ed è attiva concretamente con diversi progetti nella città di Jenin.

Dopo la recente rassegna cinematografica di marzo e aprile, che ha proposto alcuni dei più interessanti documentari di “Internazionale”, per MAIA è arrivato ora il momento di reclutare nuovi volontari in vista del prossimo futuro, per dare continuità ai propri progetti e alle proprie attività, sia in ambito locale, che in Palestina.

MAIA wants you è il motto assegnato alla campagna di reclutamento, presentata al pubblico giovedì 10 maggio 2012 nella sala conferenze della Facoltà di Economia di Trento.

Dopo una circostanziata e documentata ricostruzione degli eventi storici mediorientali che hanno portato alla situazione attuale, Giovanni Fassina, vicepresidente di Maia, ha illustrato le attività dell’associazione, i progetti di recente concretizzati in territorio palestinese e le idee per il futuro.

Le attività di Maia in Palestina sono focalizzate sulla città di Jenin, a nord della Cisgiordania.

Jenin è conosciuta come la “città dei martiri” ed è stata teatro di feroci combattimenti durante la seconda Intifada (2001-2004). Questo perché all’interno della città di Jenin operavano allora ben cinque gruppi armati impegnati nella costruzione e distribuzione sul territorio di materiale esplosivo. Anche per questa ragione l’intervento dell’esercito israeliano è stato particolarmente distruttivo. Dopo una lunga battaglia, infatti, le forze militari israeliane entrano nella zona del campo profughi di Jenin e si impegnano in una massiccia azione basata su arresti di massa, detenzione preventiva e distruzione degli insediamenti mediante bulldozer.

Oggi la situzione è in uno stato di stallo. Il campo profughi è stato ricostruito dall’Onu e la situazione economica è leggermente migliorata. Quello che però è ancora tragicamente critico è il senso di assenza della speranza, soprattutto nelle generazioni più giovani.

Ecco dove si inserisce il lavoro di Maia, nel tentativo di operare concretamente sul territorio per collaborare con la popolazione locale e creare delle relazioni non assistenzialistiche ma concretamente bidirezionali, di cooperazione reale, di sensibilizzazione e di informazione.

Nel 2010 i volontari di Maia sono stati a Jenin e hanno realizzato le seguenti attività: un corso di rugby, uno di lingua inglese, un workshop di gioco e teatro con i bambini del campo profughi e una ricerca condotta insieme all’Università di Jenin.

Per il 2012 i progetti vedono ancora l’idea di dare continuità alle esperienze passate e, in più, alcune nuove direzioni per la cooperazione. Sono stati infatti presi contatti con la Al Noor School for Blinds, un centro che accoglie ipovedenti e non vedenti da tutto il nord della Cisgiordania, ora partner di Maia.

Un’altra iniziativa prende il nome di Poetry network, ed ha l’obiettivo di mappare il territorio alla ricerca della cultura locale, individuando gli artisti più significativi ed inserendoli in un sito web georeferenziato. La conclusione di questa specifica attività prevede anche la realizzazione di un documentario.

Va segnalato che chi non intendesse impegnarsi personalmente in Palestina potrebbe avere comunque interesse verso Maia e le sue attività sul territorio trentino. Sempre in relazione alla campagna di reclutamento segnaliamo che l’associazione ricerca volontari per organizzare eventi, incontri, dibattiti, conferenze, mostre tematiche, concerti solidali, mostre, e cineforum. Ma anche per aggiornare il sito web e il blog, per realizzare mostre fotografiche, per dare quindi un sostegno e una rilevanza territoriale all’azione internazionale.

web: www.maiainternational.org

e-mail: makeanimpact.info@gmail.com

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