Music
April 20, 2012
Upload 2012, dal contest al tour. Anansi: “Spero che la musica venga ascoltata”
Marco Bassetti
“Spero che Upload non sia soltanto un ricettore della musica, ma che possa rilanciarla con un ruolo di primaria importanza sul territorio. Spero che possa costituire un’eccezione alle regole e ai regolamenti comunali e provinciali. Spero che la musica venga ascoltata”. Sono le speranze di Stefano Bannò, meglio noto come Anansi, espresse in una nuova rubrica dedicata alla situazione musicale in Regione. Ma sono anche le speranze di molti, sono sicuramente le nostre. E i segnali che giungono dall’universo Upload non possono che incoraggiarci.
Guardando al “contest”, l’anima del progetto, si segnala il raggiungimento dei 60 iscritti. 60 band dal Tirolo, dall’Alto Adige e dal Trentino. Numero che è destinato a salire fino al 30 aprile, termine ultimo per l’iscrizione. A dimostrazione che Upload, con la nuova formula euroregionale, sta mantenendo le attese: la band partecipanti sono tante e scalpitanti. Dal hard rock al punk, dal funk al reggae all’hip-hop, tutto il panorama musicale è ben rappresentato.
Mancando una decina di giorni alla chiusura delle iscrizioni, la giuria, presieduta da Claudio Astronio, ha cominciato ad ascoltare i pezzi dei gruppi partecipanti al concorso. La selezione delle 12 band finaliste non sarà semplice. Ma sulla qualità della scelta sarà difficile avere dubbi, essendo la giuria composta da nomi di peso del panorama musicale italiano e non, tra cui Daniela Bozza, ideatrice di MTV New Generation, Luca Valtorta, direttore di XL di Repubblica, Paola De Angelis di Radio Rai, Alois Braun, curatore del progetto BY-ON… Gente che la musica la fa, la ascolta, la conosce, l’apprezza.
Quanto ad Upload on Tour, non siamo che all’inzio. Fino a fine maggio, il tour girerà in lungo e in largo la nostra Regione, muovendosi al di qua e al di là del confine. Ora, Rovereto, Innsbruck, Kufstein, Torbole, Merano… Così questa sera sarà la volta di Tione (TN) con il concerto dei fiorentini The Venkmans: sound robusto e fresco, un intreccio di atmosfere indie-rock e sonorità elettro-pop. Domani invece, sabato 21 aprile, i Reno Divorce porteranno il loro punk-rock’n’roll al Kuba di Caldaro. Punk-rock made in Colorado, robba potente.
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