Il diario dei Bozner Filmtage. Giorno #02: quanta vita nel foyer del Filmclub

20.04.2012
bozner filmtage

La seconda giornata dei Bozner Filmtage, si apre (almeno per noi) nel primissimo pomeriggio, con la diretta, dal foyer del Filmclub, di Zeppelin, la trasmissione radiofonica condotta dal sempre bravissimo Paolo Mazzuccatto. Con lui Antonella Arseni, come madrina del festival, e tanti ospiti, nello studio mobile oppure al telefono: i registi Daniele Vicari (già ripartito per Roma), Edoardo Winspeare (elegante e raffinato, appena arrivato a Bolzano, con la famiglia) e Liliana Cavani (che sarà qui oggi); i giurati Stefano Tummolini e Alessandro Anderloni; Francesco Comina che introduce al convegno che si svolgerà oggi pomeriggio aperto dalle parole della Cavani; gli immancabili Gustav e Luca (che sono partiti, e lì al Festival, ci mancheranno) e poi ovviamente anche Helene Christanell e Martin Kaufmann, anime della kermesse insieme alla Arseni.

La musica della puntata è selezionata da Antonio Lampis, che ogni tanto sveste i panni ufficiali per trasformarsi in dj: suo il set ieri sera dedicato a Ibiza ( a seguito del documentario in concorso “Ibizia Occident”) e sua dunque la selezione anche per la radio. Lampis introduce agli ascoltatori ogni brano, e si sente chiaramente il suo amore per l’isola, e per il “mestiere” di dj.

Il pomeriggio festivaliero, continua con le proiezioni dei film, in concorso e non. Il pubblico si alterna nel foyer e nelle sale, e l’atmosfera è come sempre piacevole e festosa (spunta anche qualche raggio di sole). “Kriegerin” il duro film di David Wnendt riempie la sala, e molti guardano anche uno dei film di Winspeare, a cui il festival ha dedicato un focus speciale. Così si passa agilmente dalla Germania più profonda, al suono coinvolgente della Pizzica, passando per tante altre storie e tanti altri personaggi, sullo schermo e nella re.

Arriva anche un altro ospite d’onore, l’attore Gojko Mitic, un Giuliano Gemma serbo, che ha interpretato tanti red western (film di cowboy e indiani, ma dalla parte degli indiani), diventando una vera star. Immaginarlo con le penne da Sioux in testa, è strano, se lo si vede tranquillo e di certo senza il piglio della star, lì nel foyer bolzanino.

La serata riempie in modo incredibile la multisala, per la prima di “Die Unsichtbare”, per rivedere “Italy love it or leave it” arrivano in tantissimi, in tantissimi anche per ascoltare il reading di Josef Bierbichler o per scoprire i segreti di Ibiza con “Ibiza Occident”. Insomma, non si può certo dire che la gente non ami il cinema. Man mano le sale si riempiono e il foyer si svuota, e segue un cocktail nel cafè, ospiti di MFG, Regional Funding for World Cinema. L’ambiente è doverosamente internazionale, scorre il vino e  i sorrisi, già numerosi, via via aumentano.

Finite tutte le proiezioni, il foyer spegne le sue luci, e parte la musica di dj Antonio Lampis che è davvero carico per l’occasione. Mani si era sentita in quel luogo tanta e tale musica, con tali volumi e l’effetto è di certo forte e coinvolgente. La selezione musicale è perfetta, qualcuno balla (la giurata Anna Unterberger è scatenatissima regina della pista), i più chiacchierano e bevono un bicchiere. Pian piano si lancia nella danza anche la “Filmtage” crew: Antonella Arseni, Helene Christanell e Andrea Abolis rendono giustizia all’impegno del dj e mostrano il giusto entusiasmo per un primo clubbing nella storia del festival, che di certo merita un seguito. Purtroppo il vicinato non la pensa nello stesso modo. Arriva la polizia, prima dell’orario di chiusura previsto, e fa prima abbassare e poi spegnere la musica. Ma la serata è stata comunque densa e piacevole, si può anche andare a casa ora, soddisfatti e molto stanchi, ma prontissimi, per il terzo giorno di festival.

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