Dave Lordan e il segreto per sopravvivere alla crisi. Con la poesia

06.04.2012
Dave Lordan

Oggi, più della fede, più della ragione, più d’ogni guerra e pace, l’uomo sembra trovarsi d’accordo sull’essere in crisi. Bene arrivati, dico io. Come sopravvivere alla crisi? Chiedetelo ai poeti. Loro lo fanno da sempre.

Serse Cardellini, editore Thauma edizioni

Crisi, ancora crisi, parola che fa tremare e che ormai, come in quei giochi di bambini, è stata ripetuta talmente tante volte da chiunque, da perdere quasi di significato. Secondo la nota di Cardellini, i poeti sanno, da sempre, il modo per sopravviverle, e per averne conferma, basterà fare un salto domani mattina a Museion Passage, dove proprio la casa editrice Thauma presenterà un “happy hour poetico” con il poeta irlandese Dave Lordan, che ha intitolato la sua ultima raccolta proprio “Sopravvivere alla crisi”. “Happy hour” è un titolo interessante per un reading di poesia, perché pone l’accento sul fatto che la poesia e la sua lettura, possono dare un momento di felicità e forse, già solo questo può bastare, se non per sopravvivere, almeno a non pensare, per un’ora, alla crisi. L’ospite d’onore dell’evento, Lordan, è il primo scrittore a vincere i tre principali premi del suo paese per giovani poeti. È l’attuale titolare del Premio ‘Ireland Chair of Poetry Bursary’ e vincitore delle precedenti edizioni dei premi ‘Patrick Kavanagh’ e ‘Strong’ per la poesia. Ha ottenuto ampi consensi per la sua scrittura ed è un rinomato performer. L’Irish Times lo considera “altrettanto brillante sulla pagina che in performance”. È stato invitato a leggere il suo lavoro in diversi festival ed eventi in Europa e in Nord America. Le sue raccolte poetiche sono “The Boy in The Ring” (Il Ragazzo sul Ring, 2007) e “Invitation to a Sacrifice” (Invito al Sacrificio, 2010), entrambi pubblicati da Salmon Poetry. Le sue poesie vanno regolarmente in onda sulla radio nazionale irlandese e scrive per numerose riviste tra cui ‘The Stinging Fly’, di cui è anche un redattore ospite per l’edizione dell’estate 2012. Attualmente è impiegato presso l’università della città di Dublino come consulente per la poesia.
Insomma, un curriculum di tutto rispetto, e un personaggio che vale la pena scoprire e ascoltare, sopratutto nella piacevole cornice del Passage bolzanino.

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