Festival Studentesco: si accendono i riflettori, si parte…

21.03.2012
Festival Studentesco: si accendono i riflettori, si parte…

Festival Studentesco: si accendono i riflettori, si parte…

21.03.2012

Quando stai per salire sul palco e il presentatore dice il nome tuo e quello della tua scuola. Quando stai per salire sul palco e speri di ricordarti tutte le battute o tutti i passi. Quando sei sul palco e le luci si accendono su di te. Quando sei sul palco e senti i tuoi compagni urlare il tuo nome. Quando sei in un teatro che assomiglia a uno stadio. Quando tua mamma è un po’ fiera di te e un po’ preoccupata che tutto questo non ti faccio passare l’anno. Quando il tuo ragazzo o la tua ragazza di un’altra scuola finge di non conoscerti. Quando ritiri il tuo pass e studi la scaletta. Quando speri che la giuria faccia bene quel che deve fare e capisca quel che vuoi dire o fare. Quando nei camerini ti prepari e nel frattempo tremi. Quando mangi un panino così non svieni, e bevi una birra così ti distrai, e fumi una sigaretta così ti rilassi. Quando il tuo compagno si è dimenticato a casa una cosa fondamentale per l’esibizione. Quando stai accanto al palco del palasport e sei un po’ dentro e un po’ fuori. Quando vedi da sotto, o da destra o da sinistra la “curva” della tua scuola e un po’ ti commuovi. Quando vedi le “curve” delle altre scuole e un po’ le odi. Quando per mesi invece che il latino o la matematica pensi solo al momento in cui salirai sul palco. Quando cerchi di mettere insieme 40 persone che non hanno mai ballato neanche il sabato sera e cerchi di farli ballare. Quando sale sul palco qualcuno della tua scuola e anche se non è bravo, urli bravo. Quando sale sul palco qualcuno di un’altra scuola e anche se è bravo, urli buhhh. Quando il lunedì dopo vai a scuola e ancora non hai la voce perché hai urlato troppo. Quando stanno per dire il vincitore e speri di essere tu. Quando dicono il vincitore e sei tu. Quando dicono il vincitore e la tua amica ti salta addosso e ti fa cadere. Quando esulti con la coppa in mano e poi la passi e poi scopri che te l’hanno portata via. Quando il lunedì dopo torni a scuola con la vittoria in tasca e se, semplicemente, felice. Quando sono passati 13 anni e ancora ti emozioni quando senti Jump. Quando sono passati 13 anni e pensi che se oggi fai quel che fai, un po’ lo devi anche a tutti i “quando” che ci sono stati fino a qui.

Tutto questo è il Festival Studentesco, o almeno, il mio Festival Studentesco. Dopo 13 anni, dopo tante esperienze di vita e tante cose belle, la serata finale del mio ultimo Festival, rimane ancora uno dei ricordi più belli, una delle emozioni più forti, uno degli spettacoli più belli (anche il giurato storico, Giacomo Fornari, presidente dell’Istituto musicale, ha detto che questa è la migliore kermesse che abbiamo in Alto Adige)…
E il Festival Studentesco, arrivato all’edizione 42, inizia ora, i ragazzi sono pronti, o quasi, a salire sul palco, cantare, ballare, recitare e tutto il resto, sono pronti a vincere ma anche a perdere, e soprattutto sono pronti a divertirsi un sacco. Perché così sarà. Buon Festival, ragazzi, godetevelo, fra 13 anni, vedrete, ancora ve lo ricorderete.

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