10 buone ragioni per vivere in Alto Adige #15

10 buone ragioni per cui anche la settimana scorsa (20 – 25 febbraio 2012) è valsa la pena vivere in Alto Adige. Almeno per me.
1. Perché è uscito “12 incontri. Una vita”[1], (edizioni Alpha Beta) l’ultimo libro della bravissima Brunamaria Dallago Veneri, che racconta degli incontri illustri che hanno costellato la sua vita (da Pasolini a Hermann Hesse, da Franz Tumler a Aristotele Onassis). L’Alto Adige non è il centro del mondo, ma a volte il mondo passa anche di qua.
2. Perché ci sono state le prime avvisaglie di primavera. E la primavera in Alto Adige, si sa, è bellissima.
3. Perché pensando appunto alla primavera in arrivo, ho ripensato ai tanti bei posticini dove fare una gita fuori porta[2], dove mangiare bene a poco, dove prendere un po’ di sole a vista strepitose montagne, dove partire per piacevoli passeggiate, adatte anche ai pigri come me.
4. Perché in una decina di minuti, dal centro di Bolzano, si arriva al Renon, con la funivia[3]: dallo stress cittadino alla tranquillità e bellezza della montagna, in un baleno. E la stazione di Soprabolzano ora è anche “d’artista” (nello specifico, di Hubert Kostner).
5. Perché Bolzano può essere crocevia tra nord e sud, facendo ballare tutti con la musica travolgente dei salentini Sud Sound System[4].
6. Perché preparando il prossimo numero di franzmagazine on paper (in uscita il 15 marzo) dedicato ai musei in Trentino Alto Adige, ho realizzato quanta e quale varietà museale c’è in regione[5]. Più di cento musei, dall’arte antica a quella contemporanea, dall’archeologia alla donna, dalla macchina da scrivere alla montagna, ce n’è davvero per tutti i gusti. Un’altra buona idea per gite domenicali fuori porta!
7. Perché, lo ribadisco, il Trentino è dietro l’angolo e una doppietta nel week end tra Mart e Auditorium Melotti a Rovereto, mi ha permesso di vedere 2 belle mostre[6] e uno spettacolo di danza[7] (“Il Ballo del Qua” della compagnia Abbondanza/Bertoni) che era una vera esperienza.
8. Perché è uscita la seconda edizione del volume “Lo slang di Bolzano”[8], che attraverso il linguaggio tutto nostro, costruisce un bel racconto della nostra identità. Attraverso parole, ricordi e qualche aneddoto che appartiene al bagaglio di molti.
9. Perché Nalles si è riempita di musica per qualche giorno, grazie al concorso per band altoatesine “Rocknet Live Award 2012[9]”. A portarsi a casa il premio, la band gardenese Nolunta.
10. Perché a volte a noi più giovani fa bene ascoltare i meno giovani raccontare di una Bolzano (e di un Alto Adige) che non c’è più. Come ad esempio per me ascoltare Francesco Del Pero raccontare del quartiere delle Semirurali[10]. Nostalgia in eredità.
PS: Mandate a Franz una cartolina (postale) con cose, zone, paesaggi, immagini altoatesini, raccontando le cose che piacciono a voi, che vi hanno colpito, che vi fanno amare questa terra. Poi le userò per illustrare questa rubrica. L’indirizzo è FranzLab, via Catinaccio 7, 39100 Bolzano.
[1] Da riascoltare, l’intervista alla scrittrice, che parla proprio del libro in uscita /2012/01/31/una-vita-di-incontri-e-scrittura-intervista-a-brunamaria-dal-lago-veneri/
[2] Ogni settimana su Franz, il venerdì consigli per gite e passeggiate, grazie a Folio Verlag. Ecco l’ultimo /2012/02/25/auf-den-sonnenhang-bei-bozen/
[3] Info su orari della funivia alla pagina http://www.sii.bz.it/titoli-di-viaggio/funivia-e-trenino-del-renon. Attenzione, a marzo orari modificati causa manutenzione!
[4] Rileggi intervista al leader del gruppo /2012/02/23/i-sud-sound-system-sabato-25-allhalle-abbiamo-intervistato-don-rico/
[5] Tutto sui musei altoatesini su http://www.musei-altoadige.it/it/default.asp
[6] Le mostre sono “Alice in Wonderland” e “Postmodernismo”. Maggiori informazioni sul sito del museo www.mart.tn.it/
[7] Di più sullo spettacolo /2012/02/23/compagnia-abbondanzabertoni-questo-e-il-ballo-del-qua/
[8] Il gruppo face book da cui il progetto slang è partito http://www.facebook.com/events/303904606339243/
[9] Leggi l’articolo su Franz /2012/02/22/nals-unter-strom-rocknet-live-award-2012/ o vai sul sito degli organizzatori http://www.rocknet.bz/
[10] Rileggi l’intervista a Francesco (e a suo figlio Alessandro) Del Pero /2012/02/24/francesco-e-alessandro-del-pero-creativita-di-padre-in-figlio/