“Minimal Boom” dei Veryshortshorts: disco eclettico e scattante, da provare

14.12.2011
“Minimal Boom” dei Veryshortshorts: disco eclettico e scattante, da provare

VOTO: 7

Quando ho letto Barlamuerte (etichetta indipendente italiana di Ovo, Bachi Da Pietra, Psychofagist, Bologna Violenta, ecc) non avevo dubbi che anche questi Veryshortshorts non mi avrebbero de

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luso. Cosa succede dando violino, piano e batteria in mano a due francesi ed un italiano? Ecco che “Minimal Boom”, uscito per l’etichetta Riff Records, riconferma l’ottima impressione lasciata dal trio con il loro primo lavoro “Background music for bank robberies”.

Mi trovo di fronte ad un disco dall’approccio eclettico, pieno di cambi di direzione, che comunque non rischia di annoiare con la sua natura precisa e allo stesso tempo concisa, scandita da brani scattanti e di breve durata, con tante idee e non troppo concentrate.

Grossa è l’indecisione se descriverli come dei King Crimson tentati da un jazz minimale, o come una variazione più vivace del post rock dalle tinte fosche dei Mogwai, sta di fatto che il risultato è sicuramente interessante, ed una grossa nota di merito va ad un pianoforte sempre molto presente, che non fa sentire per niente la mancanza di un basso, addirittura in certe parti dove la batteria sfocia in una potenza quasi punk o metal! Questa insolita formazione mette d’accordo prog e post con dinamicità (e pure gran tecnica!) e il cd si snoda piacevolmente lungo un crescendo che culmina, a mio parere, con la bellissima “White Cliffs Of Dover”. Da provare.

www.myspace.com/veryshortshorts

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