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December 5, 2011

10 buone ragioni per vivere in Alto Adige #04

Anna Quinz

Le dieci ragioni per cui anche la settimana scorsa (28 novembre – 4 dicembre 2011) è valsa la pena di vivere a Bolzano:

1. Perché ho intervistato telefonicamente Alessandro Gassman, che da giovedì prossimo sarà a Bolzano con il suo “Roman e il suo cucciolo”[1]. Questo mi ha ricordato quanto buon teatro è possibile vedere in città e provincia, grazie ai tanti e attivi enti teatrali. Infatti, non per niente, l’Alto Adige è una delle regioni italiane col maggior numero di presenze nei teatri.
2. Non chiedetemi perché, ma sono stata per la prima volta al Thuniversum. E anche se non sono propriamente una fan degli angioletti , constatare la capacità imprenditoriale di alcuni altoatesini che poi fanno girare per il mondo l’Alto Adige e i suoi prodotti (penso anche alle sedie, alle funivie, ai vini…), inorgoglisce.
3. Perché a partecipare al gruppo di lavoro organizzato dalla nuova direttrice di Kunstart[2], Nina Stricker, eravamo proprio in tanti. Segno che il mondo dell’arte locale è più coeso di quanto si potrebbe pensare. E che la voglia di fare rete c’è, e potrebbe proprio dare buoni frutti.
4. Perché nell’arco di soli 2 giorni ho mangiato in diversi ristoranti cittadini: hamburger, kebab, canederli e pizza. Un viaggio culinario non indifferente, per una mini città. E volendo, ci stava anche il sushi. Solo che poi non avevo più fame.
5. Perché alla tradizionale asta d’arte di Natale organizzata dal Südtiroler Künstlerbund[3], erano in vendita opere di tanti artisti altoatesini, a prezzi decisamente intelligenti e attraenti. Anche a 0,99 cent, le opere dell’artista Carlo Speranza. Un buon modo per fare bei regali natalizi, che sostengano l’arte sfornata dal nostro territorio.
6. Perché ho scoperto che Reinhard Plank[4] fa una svendita delle sue scarpe favolose. Per mettere ai piedi un po’ di orgoglio creativo altoatesino.
7. Perché alla serata “19×19”, organizzata per promuovere la candidatura di Bolzano con il Nordest a Capitale della Cultura per il 2019[5], ho pensato quanto sarebbe bello, per la nostra terra, vincere.
8. Perché ho fatto qualche acquisto natalizio da Kompatscher[6], uno dei più bei negozi della nostra città, che ancora mantiene, pur nell’assalto delle grandi catene, il suo stile d’altri tempi, la sua aria da bottega della nonna. E tra nastri colorati, perline, oggetti in legno da pitturare, ganci, gancini e gancetti, c’è da perdersi…
9. Perché a Merano, al bar di kunstmeranoarte, organizzano un fantastico Knitcafè[7], dove donne più o meno giovani si trovano tutte insieme e fanno la maglia. E di questo, una delle organizzatrici meranesi, parlava qualche sera fa con Enrica Pagella, direttrice di Palazzo Madama a Torino. Dove organizzano un altro grandioso Knitcafè. Le buone idee, arrivano anche qui.
10. Perché qui abbiamo artisti poliedrici come Benno Simma[8], che proprio la settimana scorsa ha messo in rete il suo nuovo geniale video, dove appare vestito da cane. Mica è cosa da tutti.

 

[1] “Roman e il suo cucciolo” con Alessandro Gassman e da lui diretto, andrà in scena a Bolzano, per la stagione del Teatro Stabile, da giovedì a sabato alle 20.30. e domenica alle 16.00. Vedi dettagli dello spettacolo sul sito del teatro: http://www.teatro-bolzano.it/stagione1112/roman-e-il-suo-cucciolo.php
[2] Dal 2012 Kunstart diventa fiera specializzata per l’arte contemporanea emergente. Uno degli intenti della nuova direttrice è creare “un vero e proprio sistema per l’arte contemporanea regionale”. La fiera si svolgerà dal 16 al 18 marzo, e presenterà tante novità. Tutto su: http://www.fierabolzano.it/kunstart/index.html
[3] La tradizionale “Kunstauktion” si è svolta venerdì sera presso la sede del Südtiroler Künstlerbund. Ha messo in vendita, battute da Katrin Stoll, più di 150 opere, di più di 60 artisti altoatesini. Info su: www.kuenstlerbund.org
[4] Reinhard Plank è un designer altoatesino, nato a Vipiteno e ora basato in Toscana. Nato come creatore di cappelli visionari, da qualche anno ha anche una sua linea di calzature assolutamente particolari. Il suo sito e le sue collezioni: http://www.reinhardplank.it/site/
[5] Più info sulla candidatura del Nordest a Capitale della Cultura 2019, sul magazine numero 10 di Franz: /magazine.html
[6] Kompatscher è in Via Portici 46. Qui si trovano idee per il bricolage, accessori per la casa, prodotti per pulizie, arredo a giardino e una ricca collezione di oggetti in vimini.
[7] Ogni secondo e quarto martedì del mese, dalle 18.00 alle 20.00 al Caffè Kunsthaus. Per maggiori info, andate sulla pagina facebook http://www.facebook.com/pages/KNIT-CAFé/246688988674979?sk=info
[8] Il video “A dog’s dream” accompagna l’omonimo nuovo CD di Benno Simma. La recensione del CD e il video su: http://www.franzmagazine.com/category/music/pop-rock/item/benno-simma.html

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