Contemporary Culture in the Alps
Contemporary Culture in the Alps
Since 2010, the online magazine on contemporary culture in South Tyrol and beyond in the Alpine environment.

Sign up for our weekly newsletter to get amazing mountain stories about mountain people, mountain views, mountain things and mountain ideas direct in your inbox!

Facebook/Instagram/Youtube
© 2025 FRANZLAB
Editorials,People + Views

10 buone ragioni per vivere in Alto Adige #03

28.11.2011
Anna Quinz
10 buone ragioni per vivere in Alto Adige #03

Le dieci ragioni per cui anche la settimana scorsa (21-27 novembre 2011) è valsa la pena di vivere a Bolzano:

1. Perché la lunga notte dei musei quest’anno ha “totalizzato” 26.000 visite. Un buon numero, che fa riflettere. Perché conferma che gli investimenti in cultura sono buoni investimenti. E poi, devo dire, che era davvero una bella notte, con la fila davanti al buon vecchio Ötzi[1]; il Museo Civico finalmente riaperto e pieno di visitatori, anche molto giovani; Museion[2] con l’apertura della casa Atelier arredata da Harry Thaler, la nuova bella mostra sull’arte mediale della collezione e la spettacolare – nonostante il gelo – proiezione sulla parete esterna del museo, di Michael Fliri.
2. Perché, appunto, durante la notte dei musei ho avuto l’occasione di rivedere dopo anni di chiusura e di discussioni, il Museo Civico di Bolzano[3]. Per ora sono aperti solo pochi piani, e certo ancora c’è tanto lavoro da fare, ma questo museo è importante per l’identità cittadina ed è bello rivederlo. E poi la torre merita un passaggio, la vista suggestiva toglie il fiato e dà una visione a 360° gradi sulla nostra bella città, sulle colline circostanti, sul Catinaccio in tutto il suo splendore, ma anche sul Monumento della Vittoria. Perché Bolzano è tante facce, e da qui, si vedono – quasi – tutte.
3. Perché assistendo al concerto di Musica Nuda[4] al Cristallo, ho scoperto che questo intelligente teatro offre i biglietti a 70 centesimi ai 70enni[5]. Si parla tanto di avvicinare la cultura ai giovani e i giovani alla cultura, ma è così bello – e importante – vedere a un concerto “giovane”, tanti non più giovani che in realtà giovani lo sono ancora. Dentro.
4. Perché alla conferenza stampa dell’associazione 4/4[6], ho riscoperto quanti si battono per la cultura della musica in questa città, lavorando alacremente – e gratuitamente – alla creazione di uno spazio, fisico e mentale per la musica a Bolzano. Che sia gestito con professionalità e passione, senza creare disturbo, ma solo cultura, vera.
5. Perché novembre è finito, e per una volta non è stato il più deprimente mese dell’anno. Anche e soprattutto perché l’Alto Adige ci ha offerto un clima favoloso, un sole tiepido e uno di quei cieli blu che gli altoatesini all’estero (a meno che non vivano in California, a Bali o alle Maldive) sempre rimpiangono.
6. Perché domenica ho pranzato a Castel Roncolo[7], che mi ha riportato in una favolosa atmosfera d’altri tempi. E ha stuzzicato il mio senso estetico, con la bellezza del luogo, l’atmosfera magica, la natura circostante. Non è un caso che Pasolini abbia scelto questo castello per girare il suo Decamerone. Non è un caso se è uno dei posti più incantevoli che io conosca. Almeno da queste parti.
7. Perché lunedì sera sono stata a un aperitivo con dj (il glorioso Mr Alex) nel foyer del Teatro Comunale. A chi dice che i locali a Bolzano sono sempre gli stessi, consiglio di tenere d’occhio la programmazione della Fondazione Teatro Comunale[8], che non solo propone spettacoli di danza e opere, ma anche aperitivi come questo, momenti “mondano-culturali” che ci portano a fare un brindisi in location inattese. E bellissime.
8. Perché è stato ufficialmente annunciato il concerto dei Planet Funk[9] a Bolzano, il 6 gennaio 2012 alla Halle 28. Un evento eccezionale per la nostra città, perché, insomma, chi non si è scatenato, prima o poi, sulle note di questa band di culto della scena elettronica? E potersi scatenare ascoltandoli dal vivo, è di certo un’occasione imperdibile per tutti. Ed è anche un’occasione per rendersi conto di quanta musica, e buona musica, nonostante tutti i problemi, questa città ci offre.
9. Perché è iniziato l’avvento, che, nonostante cappelli a renna e carrozze, è, come dice la mia amica Evelyn, che vive a Parigi “davvero bello, sentito. In Francia sembra carnevale…”[10]. Dunque, teniamo pronti i sacchettini rossi di San Nicolò, i Lebkuchen, le corone d’avvento fatte di rami di pino e i calendari pieni di cioccolata, e godiamocelo tutto.
10. Perché in un momento di amarcord (dovuto anche al fatto che oggi abbiamo finalmente ritirato la chiavi del primo ufficio ufficiale di Franz…), ho ri-sfogliato alcuni numeri di cool_schrank, che è in fondo il punto di partenza di tutto questo. Non so se ve lo ricordate, il free press tra moda e cultura distribuito per qualche anno in Alto Adige. A un certo punto gli abbiamo fatto un funerale, per far nascere Franz dalle sue ceneri, ma ricordare quell’esperienza, fa pensare a quanta linfa creativa c’è in questa terra, quanta voglia c’era, già allora, di creare qualcosa che qui ancora mancava e quanta energia vitale e positiva scorre nelle vene dei giovani altoatesini. Per me che di cool_schrank ero un po’ la mamma e di Franz una zia, è un bel pensare. Perché le cose passano, ma la voglia di fare, quella, anche quassù resta. E anzi, cresce.

 

[1] Il “Museo di Ötzi” è il Museo Archeologico dell’Alto Adige, che ospita oltre alla mummia, tanti interessanti oggetti e storie che gravitano intorno ad essa. Per saperne di più http://www.iceman.it/
[2] Per info sulla mostra “La collezione in azione. Opere mediali da Vito Acconci a Simon Starling”: http://www.museion.it/#869&0&it
[3] Il Museo Civico ha riaperto il 23 novembre, e ospita circa 200 opere dall’VIII al XX secolo: stucchi, affreschi staccati, statue e altari lignei, dipinti ad olio, oreficerie, stufe e formelle da stufa, costumi popolari, opere grafiche. Il titolo dato per la riapertura è “A cavallo dell’asina”, che si rifà ad una delle opere esposte, il Cristo sull’Asina. Più info: http://www.comune.bolzano.it/cultura_context.jsp?area=48&ID_LINK=750
[4] Guarda l’intervista di Franz ai due componenti di Musica Nuda, Petra Magoni e Ferruccio Spinetti: http://www.franzmagazine.com/category/music/pop-rock/item/franz-happening-musica-nuda%20%20.html
[5] Il Teatro Crsitallo, in via Dalmazia 30, offre molte vantaggiose offerte sull’acquisto di biglietti. Una è proprio la promozione 70X70X70 dedicata agli ultrasettantenni che possono avere il biglietto, acquistandolo la sera stessa dello spettacolo, al prezzo speciale di 70 centesimi. Per il programma e le offerte: http://www.teatrocristallo.it/www/
[6] Per maggiori informazioni sull’attività e le proposte di 4/4, leggi l’articolo su Franz: http://www.franzmagazine.com/category/opinions/column/item/a-bolzano-lo-spazio-della-musica-e-in-44.html
[7] Castel Roncolo, che sovrasta Bolzano alla fine delle passeggiate del Talvera, è detto il maniero illustrato, per gli affreschi che lo caratterizzano. All’interno un ristorante e un museo aperto tutto l’anno. Per raggiungerlo, anche un servizio di bus navette gratuite. Più info su: http://www.roncolo.info/roncolo_it/storia.asp
[8] Per il programma della stagione “Impossible loves” della Fondazione Teatro Comunale di Bolzano: http://www.ntbz.net/
[9] Il concerto dei Planet Funk a Bolzano è organizzato dall’agenzia Poison for souls (http://www.poisonforsouls.com/). Per la prevendita dei biglietti (15 € + diritti di prevendita): http://www.greenticket.it/x/eventi_cerca.html?p_id=82150%3Bdesc%3DBiglietti+PLANET+FUNK
[10] Rileggi l’intervista alla danzatrice Evelyn Petruzzino: http://www.franzmagazine.com/category/views/people/item/evelyn-petruzzino-la-danza-che-abito.html

SHARE
//

Tags

10 buone ragioni per vivere in Alto Adige, castel roncolo, fondazione teatro comunale bolzano, Harry Thaler, lunga notte dei musei, michael fliri, Museion, museo civico di bolzano
ARCHIVE