Alla torre dell’Eurac con Dan Perjovschi, per generare fiducia

08.11.2011
Alla torre dell’Eurac con Dan Perjovschi, per generare fiducia

Alla torre dell’Eurac con Dan Perjovschi, per generare fiducia

08.11.2011

Ha appena scarabocchiato le sue osservazioni sui muri del MoMA di New York. I suoi wall-drawing dallo stile inconfondibile sono noti in tutto il mondo. Dal 4 novembre l’artista rumeno Dan Perjovschi è in Alto Adige per una ricerca sul campo: ha osservato la quotidianità altoatesina, le sue stranezze e le particolarità legate alla convivenza sociale e culturale dei gruppi linguistici. Tutto quello che ha colto è stato poi interpretato con l’ironia che contraddistingue le sue opere, e disegnato sulle pareti della torre dell’Eurac, dove sarà possibile scoprire ogni dettaglio, da stasera alle 20.00.

Inoltre alle 20.30, lo stesso artista farà una lecture, e una parete della torre sarà messa a disposizione del pubblico per intervenire nell’opera, che diventerà davvero di tutti, secondo quello che è il motto della torre cittadina: “Tower to the People”, ma anche citando l’artista stesso “This will make it “our” last project”.

Il lavoro di Dan Perjovschi, è solo una delle iniziative che si svolgono a Bolzano dall’8 all’11 novembre nell’ambito del progetto europeo “Generating Trust by means of culture in multi-ethnic environment”. Si tratta di un progetto di ricerca che ha l’obiettivo di migliorare la convivenza interetnica puntando sulla diffusione di arte e cultura. Gli artisti che prenderanno parte alle iniziative in programma in città dall’8 all’11 novembre provengono da regioni caratterizzate dalla presenza di minoranze, nelle quali la cultura è riuscita talvolta a creare un terreno comune di incontro tra comunità diverse. È il caso del gruppo armeno-ungherese “4 free Birds”, composto da quattro donne con una voce portentosa, del cantautore ladino Jean Ruaz, dei fratelli che formano il duo armeno-ungherese Wattican Punk Ballet e dell’ungherese DJ Bergi.

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