Musical Dialogues 2015: Nik Lee & The Jingle Fellas + Marco Pandolfi

Inizia domani, 6 novembre, la terza edizione di Musical Dialogues. Il Centro per la cultura di Merano ospiterà quattro serate che vedranno esibirsi artisti locali e musicisti di fuori regione da loro invitati. Si comincia con il blues di Nik Lee & The Jingle Fellas che ospiteranno l’armonicista Marco Pandolfi. Alla vigilia del concerto li abbiamo incontrati…
Chi sono Nik Lee and & the Jingle Fellas?
Siamo un gruppo di musicisti professionisti del Trentino Alto Adige, uniti dalla passione per la musica e in particolar modo per quella afroamericana. Il nostro progetto è nato poco più di un anno fa con l’intento di registrare un disco-tributo al Blues, genere grazie al quale dobbiamo molta musica sviluppatasi durante il ‘900. Tutti i componenti del gruppo suonano assieme già da diversi anni in molteplici formazioni. Questa esperienza (Nik Lee and the Jingle Fellas) è stato un modo per unire le nostre “diversità” stilistiche in un progetto, creando un lavoro variegato ma unito da un unico filo conduttore, ovvero l’amore per il Blues. La formazione è composta da Christian Stanchina (Trento) alla tromba, Marco Pisoni (Trento) al sassofono tenore, Giorgio Beberi (Trento) al sassofono baritono, Stefano Nicli (Merano) alla chitarra e voce, Marco Stagni (Bolzano) al contrabbasso e Andrea Polato (Bolzano) alla batteria. In alcuni brani del disco Marco Pandolfi ha arricchito l’esecuzione con la sua spettacolare armonica blues.
Cosa ci dite del vostro ospite?
Marco Pandolfi è una persona eccezionale e un armonicista imponente: basta chiudere gli occhi e ascoltarlo: improvvisamente, ci si ritrova catapultati nel blues più profondo. Il suo modo di essere così discreto e fine lo rende una persona speciale, per noi è stato non solo un piacere ma anche un grandissimo onore poter lavorare con lui in studio. Venerdì sera sarà fantastico condividere il palco con lui!
Marco Pandolfi: Suono blues da più di venti anni. Ho suonato e registrato in Italia e negli Stati Uniti, da solo e con molti musicisti della scena blues internazionale. Per due volte ho rappresentato l’Italia all’International Blues Challenge di Memphis, TN-USA è una volta all’European Blues Challenge a Riga in Lettonia.
Cosa apprezzate voi di lui e lui di voi?
Come già accennato, ciò che apprezziamo di Marco è…tutto!E’ un grandissimo professionista, capace di entrare immediatamente nel mood di ogni situazione musicale con classe e gusto. E forse la cosa più importante è che con lui ci si sente subito a proprio agio.
Marco Pandolfi: i piace il modo in cui Nik Lee & The Jingle Fellas interpretano il blues unendo la tradizione alla freschezza di arrangiamenti originali. Sono poi un gruppo di professionisti che suona molto bene e purtroppo al giorno d’oggi non è facile suonare con musicisti così preparati. Aggiungeteci che sono pure simpatici!!! : )
Nel vostro concerto proporrete alcuni classici dei padri del blues. Cosa rende questa musica intramontabile?
Il Blues è vero. E’ vero e puro come ogni racconto di vita vissuta, è talmente vero che è quasi tangibile. E’ una musica semplice che parla di vita e di sentimenti universali, e le storie che vengono raccontate attraverso questo genere sono spesso drammatiche, angosciose, ma anche di amore e piene di speranza. Ecco perchè il blues è intramontabile.
Cosa proporrete al pubblico nel concerto di venerdì 6 novembre?
Venerdì 6 novembre, al Centro per la Cultura presenteremo il nostro nuovo (e primo) disco, registrato nell’aprile di quest’anno e uscito con la rivista Audiophile Sound nel numero di giugno 2015. Durante la serata verranno eseguiti tutti i brani presenti nel disco e in più qualche inedito. La serata sarà un viaggio nel blues, dal Delta del Mississippi al blues urbano, il tutto arricchito dall’armonica di Marco Pandolfi.
Foto: da sx, Stefano Nicli, Andrea Polato, Giorgio Beberi, Christian Stanchina, Marco Pandolfi, Marco Pisoni, Marco Stagni.