Contemporary Culture in the Alps
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Basta un ricciolo e Piazza Erbe si trasforma

Grande partecipazione ieri al Festival di Piazza Erbe. Tra “live hair styling”, a cura di Mauro Basso, musica e dj set, una festa colorata, sana e coinvolgente.

30.05.2013
Marco Bassetti
Basta un ricciolo e Piazza Erbe si trasforma

A guardare la fiumana di gente, giovani-anziani-bambini allegri e partecipi, attirati dal colorato evento, si raccoglie un messaggio chiaro e forte: basta un niente per trasformare il “degrado” di Piazza Erbe in convivialità, partecipazione, intrattenimento sano e produttivo. Le persone hanno voglia di esserci, di condividere, di comunicare. È sufficiente un semplice pretesto e la fantasia esplode. Basta un ricciolo – il tema del festival era la bellezza dei capelli ricci – e la piazza si trasforma in festa della creatività. Per la felicità dei commercianti che hanno aderito all’iniziativa (Amarcord, Banco 11, Silvia Giovanelli, Bar Margi, Mario Woche, Nadamas, Palais Moiré); degli artisti coinvolti (i designer e artigiani under 40 che hanno esposto e messo in vendita le loro creazioni, i musicisti della BiFunk Brass Band, i dj del Collettivo Domino); di tutte le persone attratte dall’evento, chi ha beneficiato gratuitamente del “trucco e parrucco” più avanti di Bolzano e chi si è goduto lo spettacolo sorseggiando una birra o un cocktail analcolico (bevande inedite preparate per l’occasione). Il tutto pensato con l’appoggio di Forum Prevenzione/Prävention e Infes Centro per Disturbi del Comportamento Alimentare / Fachstelle für Essstörungen.

Piazza Erbe Festival 2

Al principio di tutto c’è stata l’idea di Mauro Basso, titolare di Norma Parrucchieri. Un’idea semplice, ma per nulla scontata: in una situazione economica difficile per tutti, la soluzione è l’apertura, la condivisione, la rete. Non la chiusura identitaria dentro le proprie fragili mura. E naturalmente la franz crew ha sposato subito l’idea, perfettamente in linea con la propria visione: a partire dalla prima chiacchierata con Mauro si è subito creato il clima ideale per una collaborazione aperta, sincera e fruttuosa. Da lì sono partite Anna, Kuni, Tessa che, con la passione e la determinazione che le contraddistinguono, hanno messo in piedi il tutto in poco tempo (concept, networking, organizzazione, comunicazione e allestimento), conferendo all’evento quell’inconfondibile touch contemporaneo che rende unici e distintivi gli eventi targati franz. La dimostrazione concreta e tangibile che, per la salute della piazza e il futuro del centro storico, tre “buttadentro” sono molto più efficienti e utili di un’intera squadra di buttafuori. Non avevamo dubbi.

Bifunk Brass Band

Il clou della giornata è stato il passaggio della BiFunk Brass Band, una vera marching band di 10 elementi, capace di infiltrarsi tra la folla al ritmo di scatenato jazz-funk. Una scena surreale, qualcosa a metà tra un film di Fellini e gli Aristogatti, che ha lasciato tutti a bocca aperta. Davanti ad un simile spettacolo il pensiero è stato subito: un’altra Bolzano è possibile. Alla faccia di chi – e sono ancora molti – associa la musica al disturbo della quiete pubblica.

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