Attiva a Bolzano dal 1993, Veronika Thurin è una ceramista che intreccia ricerca artistica, sensibilità sociale e profondità materica. Formata tra l’Austria e Faenza – due luoghi simbolici per la ceramica europea – espone regolarmente in mostre e simposi internazionali, portando avanti una pratica che esplora i confini tra arte e artigianato, tra concetto e funzione.
L’argilla è la base della sua espressione artistica, perché offre un’immensa varietà di possibilità creative. Questo approccio aperto si riflette in una produzione che comprende serie di stoviglie, vasi, oggetti da parete, dove la forma viene ridotta all’essenziale per lasciare spazio al colore, alla materia e alla relazione con lo spazio. Al centro della sua ricerca c’è infatti una tensione costante tra forma e cromia, sempre trattate con attenzione concettuale e poetica.
La porcellana gioca un ruolo fondamentale nel suo lavoro: amata per la sua purezza, trasparenza e finezza, diventa lo strumento per creare oggetti dal forte impatto visivo ma al tempo stesso intimo e quotidiano. Il suo lavoro si colloca al crocevia tra arte, design e artigianato, con un approccio trasversale in cui ogni ambito ha pari dignità.
Un esempio emblematico è la serie INSIDE_OUT, che sarà presentata a Napoli. Si tratta di ciotole in porcellana inglese tornite al tornio, con smalti sviluppati personalmente dall’artista. La forma è volutamente semplice – un cilindro pulito, declinato in diverse varianti – ma a dominare la scena è il colore, protagonista assoluto del progetto.
L’interno e l’esterno delle ciotole sono smaltati con colori diversi, dando vita a un gioco cromatico raffinato che si intensifica quando le ciotole vengono presentate insieme. Ne nasce una composizione visiva che celebra il colore come esperienza emotiva e sensoriale: delicatezza (giallo-rosa), leggerezza (giallo limone-verde chiaro), eleganza (salvia-viola), freschezza (blu oltremare-celadon), tranquillità (grigio chiaro-verde mela) e anche contrasto (corallo-blu oltremare).