Andreas Rier, © Helmut Rier
Andreas Rier, © Helmut Rier
Nato a Bolzano nel 1995, Andreas Rier è un giovane designer e artigiano il cui percorso riflette un approccio fortemente interdisciplinare, dove la manualità della tradizione incontra un’estetica contemporanea e un pensiero progettuale innovativo. Dopo aver coltivato un interesse precoce per le tecniche artigianali, Rier ha intrapreso un percorso formativo che ha consolidato la sua visione unica: dal 2017 al 2021 ha studiato Design Industriale con specializzazione in vetro e ceramica presso la rinomata Accademia di Belle Arti Burg Giebichenstein a Halle (Saale), in Germania, una delle istituzioni più importanti per il design applicato in Europa.
Il suo lavoro si colloca in un’area di confine affascinante, dove arte, design e artigianato si fondono senza soluzione di continuità. L’obiettivo dichiarato è quello di trasformare la scultura in oggetto d’uso, senza rinunciare a una forte carica espressiva. I suoi oggetti in vetro, realizzati nel forno a caldo, nascono attraverso una combinazione di tecniche: in parte vengono soffiati in stampi di legno, in parte sono modellati liberamente, lasciando spazio all’imprevisto e all’intuizione del momento.
Uno degli aspetti più distintivi del suo processo creativo è la costruzione autonoma degli stampi in legno, che Rier scolpisce personalmente utilizzando motoseghe e coltelli da intaglio. L’uso di diverse essenze lignee – ognuna con caratteristiche proprie di densità, grana e combustione – contribuisce a generare superfici uniche, irregolari, spesso simili a rilievi, che creano un’interazione intensa con la luce e il colore. Queste texture complesse, ricche di variazioni, conferiscono ai suoi oggetti un fascino materico, quasi primordiale.
Molte delle sue opere sono concepite come elementi modulari, composte da due o più parti che possono essere assemblate e utilizzate in modi differenti. Questa versatilità funzionale non è solo una soluzione formale, ma parte integrante della poetica dell’autore, che vede nell’oggetto un’entità viva, mutevole, aperta all’interpretazione.
La cifra estetica del lavoro di Andreas Rier è fortemente riconoscibile: contorni asimmetrici, linee dinamiche, volumi scultorei e un linguaggio formale che richiama la monumentalità dell’arte arcaica pur restando ancorato a un design estremamente contemporaneo. Le sue opere sfidano la categorizzazione tradizionale tra oggetto e scultura, funzione e decorazione, proponendo un modo nuovo di abitare e percepire lo spazio attraverso forme che parlano alla sensibilità tattile, visiva ed emotiva dello spettatore.