A Bolzano apre uno spazio di sperimentazione e abbiamo bisogno di voi. Sei artistə, sei giorni a Bolzano, un tempo dedicato a provare, sbagliare, ricominciare e trovare qualcosa di inedito. La residenza nasce per chi ha voglia di scoprire una città e una comunità che magari non conosce e mettere alla prova la propria creatività fuori dai luoghi canonici, in uno spazio di sperimentazione che non chiede curricula consolidati e carriere perfette ma sguardi freschi, curiosità e desiderio di confronto.
Il cuore della restituzione è l’edificio degli Ex Telefoni di Stato. Gli Ex Telefoni di Stato sono un edificio simbolico della città di Bolzano: per oltre vent’anni sono rimasti chiusi, dopo aver rappresentato a lungo l’hub da cui partivano le chiamate internazionali. Dal 2019, grazie all’apertura del piano terra con il progetto di coworking DRIN, lo spazio ha iniziato a tornare alla vita come luogo di incontro e collaborazione per giovani creativə e freelancer.
LUOGO E FORMATO ESPOSITIVO
L’esposizione prende vita sull’edificio degli Ex Telefoni di Stato a Bolzano. Non entreremo dentro: useremo la facciata come palco. Le finestre sulla strada diventano supporti vivi grazie a cornici illuminate a LED progettate ad hoc; le opere realizzate in residenza verranno stampate in grande formato e inserite nelle cornici, restando visibili a chi passa, a piedi o in bici, fino alle 23. Con strisce LED ad alta efficienza (circa 5 W per metro), una cornice in formato 180×140 cm richiede circa 32 W per cornice: sull’intero set e nello stesso periodo l’assorbimento è circa 375 kWh. In termini intuitivi, il consumo dell’installazione in sei mesi equivale a poco meno del consumo annuale di un’asciugatrice usata regolarmente. Gli ex Telefoni sono uno spazio laterale, fuori dai percorsi abituali , raggiungibile senza barriere, che trasforma un passaggio quotidiano in un incontro con immagini nuove. La residenza prende forma altrove, ma qui avviene la restituzione pubblica: otto finestre attive, una rotazione programmata nei mesi successivi, la città come sala espositiva a cielo aperto. Nessun biglietto, nessuna soglia, solo lo sguardo che si accende.
DESTINATARI E REQUISITI DI AMMISSIONE
Cerchiamo artistə visivə che abbiano voglia di dialogare con la città e con chi la abita attraverso interventi di arte pubblica ideati a seguito della residenza di ricerca.
I posti disponibili per la residenza e per le successive installazioni personali sono sei: cinque sono dedicati a chi ha tra i diciotto ed i trentacinque anni, con una preferenza per chi si muove nella fascia più giovane, diciotto–venticinque; il sesto è aperto senza limiti d’età, per favorire uno scambio intergenerazionale reale. Non chiediamo titoli, carriere o curriculum da esibire: vogliamo vedere il lavoro, non la trafila. La candidatura si basa su un portfolio anonimo che racconti la tua ricerca attraverso le immagini; niente riferimenti a scuole, mostre, residenze o premi, niente bio estese, solo ciò che fai e come lo fai. Inoltre, chiediamo una lettera motivazionale. Perché mi interessa la residenza a Bolzano? Perchè mi interessa un'opera visibile a chiunque a (quasi) ogni ora del giorno? Tutto qui! (No Collettivi)
L’invito è rivolto a chi si riconosce nelle pratiche contemporanee, anche ibride, e sente di poter dialogare con lo spazio pubblico in modo responsabile e curioso; ogni forma espressiva e ogni tecnica è ammessa purché sia riproducibile sulla bidimensionalità delle finestre. È fondamentale essere disponibili per l’intera durata della residenza a Bolzano e per la restituzione pubblica sulle finestre degli Ex Telefoni di Stato nei mesi successivi. La partecipazione è gratuita e pensata per mettere tuttə sullo stesso piano: se hai una voce tua e vuoi sperimentare, sei nel posto giusto.
COSA OFFRIAMO
Ti invitiamo a Bolzano per sei giorni (cinque notti) e ti mettiamo nelle condizioni di concentrarti davvero sul lavoro. Dormirai in ostello insieme allə altrə partecipanti in camerate da 3 o 4 persone, così da vivere la residenza come un piccolo campus. Ogni giornata è sostenuta da una diaria di 25 euro ed il viaggio A/R è rimborsato. Per la produzione mettiamo un forfait dedicato alle tue opere e copriamo noi l’allestimento e il disallestimento delle cornici illuminate: tu ti concentri sull’idea, alla struttura pensiamo insieme.
La restituzione non è un dettaglio: le tue immagini in grande formato entrano nelle finestre degli Ex Telefoni di Stato e restano visibili lungo la strada fino alle 23, diventano parte del paesaggio e parlano a chi passa. Documentiamo il processo con fotografie e un breve video, valorizziamo il tuo lavoro sui canali dell’associazione e su piattaforme di settore, costruiamo con te materiali chiari da condividere. Nei giorni di residenza inseriamo attività leggere ma significative — una visita, un incontro, una gita — per nutrire la ricerca e allargare lo sguardo sul territorio; per muoversi in città facilitiamo la mobilità locale e, quando serve, usiamo il pulmino dell’associazione. In breve, entri in un contesto che ti sostiene sul piano pratico ed economico e che ti offre una visibilità reale nello spazio pubblico. Porti la tua voce, trovi uno spazio di sperimentazione dove farla crescere.
COSA CHIEDIAMO
Chiediamo presenza piena e curiosa: sarai a Bolzano per tutta la residenza e ti muoverai insieme al gruppo, tra lavoro individuale e momenti condivisi. Ti chiediamo di arrivare con uno sguardo aperto e voglia di pensare ad un ciclo di opere da sviluppare: l’obiettivo è produrre nei mesi successivi immagini pensate per la città, pronte per la stampa in grande formato e per la restituzione sulle finestre degli Ex Telefoni di Stato. Lavoreremo con tempi essenziali: rispetta le scadenze, consegna i file nelle specifiche tecniche che ti forniremo e partecipa attivamente alla preparazione della restituzione pubblica. Ci interessa la collaborazione più della performance: ascolto reciproco, scambio onesto, disponibilità a mettere le idee in discussione senza perdere la propria voce. Ti chiediamo cura degli spazi, attenzione alla sicurezza e responsabilità nell’uso dei materiali, perché l’allestimento è nello spazio pubblico e parla a tuttə. Nei giorni di residenza non è richiesto consegnare il lavoro finale: questo tempo sarà dedicato a pensare, ricercare e realizzare bozze della possibile opera finale. La consegna è prevista entro un mese dalla fine della residenza. Ti chiediamo anche di rispettare l’impostazione anonima della call: niente riferimenti a scuole, mostre o premi nel portfolio; conta il lavoro, non il pedigree. Durante la residenza potremo documentare processi e opere; con la candidatura accetti che immagini e video vengano utilizzati per raccontare il progetto e promuovere future edizioni, sempre con i crediti corretti e nel rispetto del tuo diritto d’autore. Ti chiediamo infine un comportamento rispettoso verso le persone ed il quartiere: le finestre diventano una soglia condivisa, è uno spazio di sperimentazione che vive se tuttə lo trattiamo con la stessa cura. I contenuti delle opere proposte non devono presentare elementi (visivi, testuali, iconografici) offensivi, discriminatori o in violazione di legge, in particolare rispetto a identità ed espressione di genere, orientamento sessuale, fedi personali, disabilità, dignità delle persone (siano esse sconosciute o note), diritto d’autore, accuratezza e veridicità nel riportare fatti storici o eventi politici.
COME CANDIDARSI
La candidatura è gratuita a tutti i residentə/domiciliatə in Italia e si invia online, senza curriculum e senza biografia. Ti chiediamo un portfolio anonimo che parli solo del tuo lavoro: un unico PDF con una selezione coerente di immagini, preferibilmente tra otto e dodici, accompagnate da titoli essenziali, specifiche tecniche e, se serve, brevi note esplicative. Evita ogni riferimento a scuole, mostre, premi o percorsi personali; se hai bisogno di raccontare il contesto, fallo partendo dall’opera. Il file va nominato in modo standardizzato: Portfolio_****, dove gli asterischi sono quattro cifre a tua scelta (per esempio Portfolio_2371). La dimensione massima può arrivare a circa venti megabyte, così da garantire una visione chiara su schermo. Completa la candidatura tramite il modulo online che pubblicheremo sui canali della residenza e di BeYoung APS; nel form online su cui presentare la tua candidatura e caricare i materiali richiesti ti chiederemo i contatti, la disponibilità alle date e l’eventuale necessità di supporti specifici. Dovrai anche riportare esattamente il nome del tuo file (es. “Portfolio_2371”), così potremo collegare il portfolio ai dati anagrafici solo dopo la selezione tecnica. I dati personali viaggiano separati dal PDF, la giuria lavora in modalità cieca ed i profili vengono associati ai nomi soltanto al termine delle valutazioni. La scadenza sarà annunciata con anticipo sui nostri canali: le candidature si chiudono alle 23:59 del 31/01/2026, gli esiti arrivano via mail entro poche settimane e saranno pubblicati anche su sito e social. Se hai dubbi sul formato o questioni di accessibilità, scrivici prima di inviare: preferiamo aiutarti a presentare al meglio il lavoro piuttosto che escluderlo per un dettaglio tecnico.
SELEZIONE
La valutazione si basa esclusivamente sul portfolio anonimo + lettera motivazionale. La giuria lavora “ad occhi chiusi”: guarda le immagini, legge le brevi note tecniche e decide senza sapere chi c’è dietro. Quello che cerchiamo è chi sappia tenere insieme idea e forma, chi riesca a parlare allo spazio urbano senza banalizzarlo, chi usi il formato bidimensionale in modo consapevole e dimostri un’attitudine reale alla sperimentazione e una coerenza tra intenzione e risultato. Contano anche la fattibilità tecnica e l’aderenza al contesto: non servono opere già pronte, ma una ricerca capace di arrivarci in modo credibile. Considerata la natura bidimensionale delle finestre, pratiche come scultura e installazione dovranno essere tradotte in forma bidimensionale per l’esposizione in facciata. La giuria è composta da cinque persone con competenze artistiche e curatoriali, con l’integrazione di membri esterni under 30 per mantenere uno sguardo vicino alle generazioni a cui ci rivolgiamo. I criteri di valutazione sono pubblicati con la call; in caso di conflitto di interessi è prevista l’astensione obbligatoria. La procedura prevede una preselezione tecnica per scartare i file non conformi al formato richiesto e una valutazione collegiale dei portfoli idonei. L’esito arriva via mail entro poche settimane dalla scadenza e viene pubblicato sui canali ufficiali; insieme alla graduatoria comunicheremo una lista d’attesa, utile in caso di rinunce. La decisione della giuria è definitiva; in caso di rinuncia o impedimento di unə selezionatə, il posto passa alla prima persona utile in lista d’attesa.
COMPENSI
Alle persone selezionate è riconosciuto un sostegno economico pensato per permettere di concentrarsi sulla ricerca senza barriere pratiche. L’organizzazione rimborsa il viaggio A/R dalla città di residenza o domicilio fino a un massimo di 100 € complessivi, copre 5 pernottamenti a Bolzano presso l’ostello cittadino e garantisce una diaria di 25 € netti al giorno per l’intero periodo di residenza. Per muoversi in città è previsto un abbonamento settimanale al trasporto pubblico. La produzione delle opere è sostenuta con la copertura dei costi di stampa delle immagini destinate all’installazione sulle finestre degli Ex Telefoni di Stato. A ciascunə partecipante è inoltre riconosciuto un artist fee di 300 € netti per il lavoro di ideazione e realizzazione degli elaborati finali. L’allestimento e il disallestimento delle opere sono a carico dell’organizzazione, così come gli spostamenti logistici durante la residenza. Le modalità operative dei rimborsi e dei compensi (tempistiche, documentazione necessaria, coordinate per il pagamento) saranno comunicate con l’esito della selezione e riepilogate nel vademecum che riceverai prima dell’arrivo.
DIRITTI E RESPONSABILITÀ (OPERE, IMMAGINI, ASSICURAZIONI, PRIVACY)
I diritti d’autore sulle opere restano allə artistə. Con la candidatura e l’eventuale selezione concedi all’associazione BeYoung APS una licenza d’uso non esclusiva, gratuita e senza limiti territoriali per esporre le opere nel contesto della residenza e della mostra sulle finestre degli Ex Telefoni di Stato, per riprodurle in foto e video e per utilizzarle nella comunicazione del progetto, nelle rendicontazioni e negli archivi, sempre con citazione dell’autore o dell’autrice. La licenza non implica sfruttamento commerciale delle immagini; ogni uso diverso verrà concordato per iscritto. I diritti morali restano intatti: nome, titolo e crediti vengono riportati in ogni pubblicazione collegata al progetto. Le opere saranno stampate in grande formato per l’allestimento in cornici illuminate. Per ragioni tecniche e di conservazione è preferibile che i file forniti per la stampa siano copie ottimizzate e non supporti unici o insostituibili. Le stampe prodotte per l’esposizione rimangono installate per tutta la durata prevista; al termine possono essere restituite su richiesta (trasporto a carico dellə artistə), donate all’archivio del progetto o riutilizzate per mostre collegate all’iniziativa, in accordo con lə artistə. L’associazione garantisce cura e attenzione nell’allestimento esterno; in un contesto urbano, tuttavia, non può rispondere di eventi non prevedibili o non imputabili all’organizzazione. La documentazione foto e video ritrae processi, opere e momenti di restituzione. Con la candidatura autorizzi riprese e pubblicazioni legate al progetto, fermo restando il rispetto dell’immagine personale e la possibilità di segnalare in anticipo esigenze specifiche. Le immagini verranno usate per raccontare il lavoro svolto, promuovere le edizioni future e attestare i risultati presso gli enti competenti. I dati personali vengono trattati da BeYoung APS nel rispetto della normativa vigente. La valutazione avviene su portfolio anonimo: i dati anagrafici sono raccolti separatamente e collegati ai materiali solo dopo la chiusura della selezione. Le informazioni raccolte servono alla gestione della call, alla comunicazione degli esiti e agli adempimenti amministrativi della residenza; sono conservate per il tempo strettamente necessario e non vengono cedute a terzi estranei al progetto. In qualsiasi momento puoi esercitare i diritti di accesso, rettifica o cancellazione scrivendo all’indirizzo indicato nei contatti ufficiali.
CALENDARIO E LOGISTICA (residenza, allestimento, mobilità, restituzione)
La residenza si svolge in primavera 2026, in un arco di sei giorni consecutivi (indicativamente 6-12 aprile)
Le date definitive vengono comunicate con la pubblicazione degli esiti; chiediamo fin da ora la piena disponibilità per l’intero periodo. L’arrivo a Bolzano è nel pomeriggio del primo giorno, con sistemazione in ostello e un incontro introduttivo per allineare aspettative, questioni tecniche e calendario delle attività. Dal secondo giorno si entra nel ritmo di lavoro: tempo personale di ricerca ed eventualmente produzione di bozze, momenti condivisi leggeri per aprire lo sguardo, brevi visite e uscite mirate sul territorio. L’ultimo giorno è dedicato alla restituzione del percorso, non come mostra già montata sulle finestre, ma come racconto pubblico dell’esperienza e condivisione della direzione in cui stanno andando le opere. La fase espositiva in facciata parte a distanza di 2 mesi circa dalla residenza (il calendario espositivo verrà definito a fine residenza per ogni partecipante), il tempo necessario per le stampe in grande formato e la preparazione delle cornici. Si tratterà quindi di piccole personali da 8 opere. Le finestre degli Ex Telefoni di Stato diventano il dispositivo di visione: le immagini restano accese fino alle ventitré e la programmazione prevede una rotazione nei mesi successivi per ogni partecipante, così che ogni lavoro abbia un tempo adeguato di visibilità. L’allestimento e il disallestimento sono a carico dell’organizzazione, in dialogo con te su dettagli e accorgimenti. Gli spostamenti in città sono facilitati: forniamo un abbonamento settimanale al trasporto pubblico e, quando serve, mettiamo a disposizione il pulmino dell’associazione per uscite, sopralluoghi e micro- trasferte. Le giornate scorrono tra lavoro, cura del gruppo e piccole esplorazioni culturali pensate per nutrire la ricerca, senza ingessare il tempo. La comunicazione delle tappe principali avviene sui canali ufficiali; la disponibilità a essere presenti agli appuntamenti condivisi è parte della responsabilità comune che rende possibile la riuscita del progetto. Le scadenze della call, i tempi di risposta e il calendario operativo vengono sempre pubblicati e aggiornati online. Dopo gli esiti, riceverai un vademecum con tutto ciò che serve: contatti, accessi, indicazioni tecniche, orari, punti di ritrovo. L’obiettivo è semplice: farti lavorare con serenità, trasformare il contesto in uno spazio di sperimentazione reale e accompagnare le opere verso la città nel modo più chiaro e rispettoso possibile.