Tra talk e workshops, l'evento "Anni 80 Anni. Piermario Ciani e la grafica degli anni Ottanta" racconta un decennio di sperenze e contraddizioni attraverso la grafica e l'immaginario visivo dell'epoca, alla scoperta di una delle sue figure chiave.

Piermario Ciani, tavola serigrafica da Trax Co.Mix, 1983; © Mart, Archivio del ’900, fondo Ciani
Piermario Ciani, tavola serigrafica da Trax Co.Mix, 1983; © Mart, Archivio del ’900, fondo Ciani
Ah, duemilaventicinque… proprio ora che ci stavamo abituando alla rotondità del tuo cinque e facevamo pace col fatto che sono passati venticinque anni dall’inizio del nuovo millennio (vi vedo sudare freddo mentre indugiate sullo schermo) e già cinque dal nuovo decennio iniziato decisamente col botto, quasi quasi ci saluti? Ma che modi sono, suvvia. Per fortuna, per alcuni il 2025 è sinonimo di grandi anniversari e importanti traguardi. Ad esempio, l’Associazione Italiana Design della Comunicazione, aka AIAP, spegne quest’anno 80 candeline. Fondata nel 1945, AIAP è la principale associazione italiana dedicata alla promozione, tutela e crescita della professione e della cultura del progetto grafico, con particolare attenzione alle trasformazioni che il settore attraversa nel tempo, focalizzandosi su ruoli, responsabilità e competenze del design della comunicazione visiva. Fin dalla sua fondazione, AIAP ha riunito figure di spicco nel campo del progetto grafico e del design della comunicazione visiva italiana, distinguendosi per attività, eventi e iniziative che hanno contribuito al consolidamento della disciplina in ambito professionale e formativo. Tra i molti progetti promossi e realizzati dall’associazione, ricordiamo Progetto Grafico, unica rivista italiana dedicata specificatamente al design della comunicazione visiva, ma anche l’intensa attività di raccolta e custodia di archivi, fondi e collezioni che raccontano la storia della comunicazione visiva italiana attraverso il CDPG – Centro di Documentazione sul Progetto Grafico.
Per festeggiare questo importante traguardo, per tutto il 2025 AIAP ha pensato e promosso attraverso i suoi soci il programma speciale AIAP 80 - Goes everywhere!, un compleanno itinerante ricco di cultura, persone e territori, con manifestazioni lungo tutto lo stivale per celebrare il lavoro dei designer, progettisti e operatori culturali a supporto della cultura visiva, del progetto grafico e del design di filiera. Dalle grandi città come Firenze ai piccoli centri come Bellaria Igea Marina (RN) –per citarne giusto due–, molti sono stati gli eventi, tra lectures, workshop, esposizioni e occasioni di confronto informale a supporto di una professione in continuo mutamento, necessaria in ogni settore produttivo e nel quotidiano.


Dopo la stagione di crisi post boom economico e il risveglio delle coscienze di fine anni sessanta, gli anni ’80 si presentavano come un nuovo mondo proiettato al futuro, colorato e forse un po’ superficiale, con la promessa di un nuovo benessere diffuso. Io negli anni Ottanta non ero ancora nata e quello che so di quel decennio lo devo alle foto d’archivio, ai libri e ai documentari, alla musica e ai racconti dei miei genitori. Non li ho vissuti, eppure per me gli anni ’80 sono un mix di ricordi non miei che, come dei flash colorati, mi si parano davanti agli occhi: le spalline imbottite e i colori pastello shock alla Miami Vice, i capelli cotonati e le resilienti creste punk, il Walkman e la pubblicità iconica del primo Macintosh; Should I Stay or Should I go vs The Wild Boys, Flash Dance e TopGun ed E.T., la leggerezza della prima tv commerciale e l’orrore degli ultimi anni di Piombo, la caduta del muro di Berlino e gli occhi sbrillucicanti di Lady Oscar. Lo sapevate, ad esempio, che il primo McDonald’s italiano apriva i battenti a Bolzano, nella sua piazza più celebre quanto controversa, proprio nel 1985?
L’arte, il design del prodotto e della comunicazione non potevano che riflettere l’umore e le tendenze di un decennio come quello iniziato col 1980: popolare, caotico, disinibito, fatto di speranze e contraddizioni, fornendoci oggi, a posteriori, un’interessante chiave di lettura di quei tempi andati e un’occasione unica per professionisti del settore e menti curiose.

All’evento ANNI 80 ANNI – Piermario Ciani e la grafica degli anni Ottanta, dopo caffè e saluti istituzionali, si parte subito con il talk mattutino, articolato in più momenti e dove i molti ospiti –artisti, designer, architetti e progettisti, ma anche docenti, ricercatori e archivisti– dialogheranno e si confronteranno sul panorama grafico e visuale degli anni ’80, sottolineando il valore della memoria progettuale e l’attualità di un decennio che ha profondamente ridefinito l’immaginario visivo contemporaneo.
Sempre alla mattina, anche due interessanti laboratori a cura dell’Area Educazione Mart Rovereto. Il primo è Cianitratto, un laboratorio di collage e manipolazione dell’immagine ispirato agli autoritratti di Ciani, a cura della graphic designer Ivonne Conzatti. Si prosegue poi con Hacking Stamp, dove Ilaria Montanari (graphic designer ) e Enrico Zavatta (sound e motion designer) propongono la creazione di un “francobollo utopico animato” da condividere su social, in omaggio alla mail art.
Nel pomeriggio sarà anche possibile visitare liberamente l’Archivio del ‘900 del Mart di Rovereto e assistere alla presentazione dei lavori degli studenti e delle studentesse della LABA - Libera Accademia di Belle Arti (Rovereto).
Il programma completo è disponibile qui. L’evento si terrà Sabato 8 Novembre 2025, dalle 9 alle 17 presso il Mart di Rovereto. L’ingresso è gratuito, con prenotazione obbligatoria online su www.mart.tn.it/ciani80