Pergine Festival, un crocevia di nuovi linguaggi

Dal 28 giugno al 12 luglio 2025 Pergine Valsugana si trasforma in un palcoscenico diffuso, un laboratorio urbano per festeggiare i 50 anni del Festival

19.06.2025
Pergine Festival, un crocevia di nuovi linguaggi

Kenji Shinohe, KAO, Pergine Festival, © Davide Barbafiera

A Pergine il teatro è un gesto che si fa comunità, che si intreccia alla vita quotidiana, che abita i luoghi e li trasforma in nuovi scenari. È con questa visione che il Pergine Festival torna, nella sua 50ª edizione, non solo per celebrare una lunga storia, ma come slancio verso il futuro per mettere l’arte al centro di un dialogo aperto tra generazioni, linguaggi e territori. Con il titolo “Ieri, Oggi e Domani”, il Festival curato dalla direzione artistica di Babilonia Teatri, apre una nuova stagione di ricerca e di scambio in questo tempo di cambiamenti e nuove sensibilità. La vocazione comunitaria del Festival si è rafforzata con la trasformazione del progetto in incontri annuali di presenza nelle scuole e nella comunità. Residenze, laboratori, progetti per rendere Pergine non solo teatro di eventi, ma spazio di relazione permanente, tessuto di incontri e di crescita collettiva. Con una proposta artistica multidisciplinare e inclusiva, che ibrida linguaggi e forme, Pergine Festival riconferma il proprio sguardo teso verso il domani, non una celebrazione di ciò che è stato, ma un invito collettivo a immaginare ciò che potrebbe essere.

Bum Bum Fritz, Ballavamo sempre, Pergine Festival, © Giulia Lenzi
About the authorAgata BosettiHo sempre amato i libri anche prima di imparare a leggere. Ancora oggi mi piace coltivare la creatività [...] More
In questa edizione, più di 50 appuntamenti tra spettacoli, performance, concerti, installazioni e progetti partecipativi animeranno teatri, piazze, giardini e spazi inusuali della città. Il festival si apre con Il grande vuoto di Fabiana Iacozzilli, un lavoro che intreccia memoria e oblio a partire da un monologo tratto dal Re Lear. Sullo stesso palco, il giorno seguente, arriva Alessandro Bergonzoni con Arrivano i dunque, uno spettacolo che fonde parola, corpo e visione in una riflessione sospesa tra assurdo e poesia. Tra gli ospiti più attesi anche Marco Paolini, protagonista di White Rabbit, Red Rabbit, esperimento teatrale e sociale in cui l’attore scopre il testo solo in scena, e il collettivo berlinese She She Pop con Possessed/Posseduto, spettacolo adattato al contesto locale con la drammaturgia di Riccardo Tabilio. Licia Lanera, Leone d’argento Anagoor, CollettivO CineticO guidato da Francesca Pennini con la compagnia catalana El Conde de Torrefiel. Non mancano i progetti nati dal territorio, come Ballavamo sempre, frutto di un percorso con le RSA locali, o Flyover Country di Evoè!Teatro, che esplora le contraddizioni dell’America contemporanea. Spazio anche alle nuove generazioni con titoli come Quello che non c’è di Giulia Scotti, Loss of attention del Collettivo EFFE e Milano Euro Baby di Nicolò Sordo, tutte prime nazionali che affrontano temi attuali con formati innovativi. Il festival è anche occasione di incontro, con matinée in piazza, spettacoli per famiglie e laboratori intergenerazionali. Si va dal teatro acrobatico di Culbuto alla poesia visiva di Sogno di una notte di mezza estate riletta da Babilonia Teatri, fino al burattino contemporaneo de Il cane infernale. Per i più piccoli, torna Valentina Dal Mas con Ho un pezzettino in gola, e il coreografo Kenji Shinohe con una riflessione sulla comunicazione digitale. Nel parco del Castello di Pergine si alterneranno due eventi speciali: lo spettacolo confidenziale Every Brilliant Thing con Filippo Nigro e il concerto di Nada. Infine, la musica attraversa l’intero festival con ABBASSA!, rassegna che porta 17 band emergenti in Piazza Fruet, cuore pulsante dell’estate in città.

Pergine Festival è tutto questo, un invito a uscire, incontrarsi, lasciarsi stupire. Un’occasione per scoprire le nuove frontiere del teatro e delle arti performative in un contesto dove il confine tra pubblico e scena, tra arte e vita, è sempre più sottile.

Tutto quello che volevo, Cinzia Spano, Pergine Festival, © Laila Pozzo

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