Un’epopea creativa prende vita in quota

Dal 6 al 9 febbraio 2025 va in scena il “Design Week-end” a Courmayeur ai piedi del Monte Bianco

Piazza Brocherel, © Giacomo Buzio

Quando la creatività si eleva dall'asfalto delle grandi metropoli per risalire le curve delle valli alpine può accadere qualcosa di magico, e un evento di design si trasforma in un esperienza di pura bellezza. È quello che, dal 6 al 9 febbraio, accadrà a Courmayeur. L'esclusiva location ai piedi del Monte Bianco diventerà per quattro giorni in un laboratorio a cielo aperto in cui respirare innovazione e aria pura di montagna.

La quinta edizione di “Design Week-end”, curata dall’ideatrice e art director Paola Silva Coronel in partnership con Courmayeur Mont Blanc, racconterà a un pubblico di addetti ai lavori, ma anche semplicemente agli appassionati di cultura, bellezza e arte, un'Italia inedita, capace di trasformare una slitta in un manufatto poetico, un pendio innevato in una tavola da disegno, una piccola Chiesa Valdese in uno spazio di rivelazione estetica. Il tema di quest'anno, "Direzioni impreviste", più che uno slogan è un manifesto esistenziale, un invito a perdersi, a lasciarsi scivolare dolcemente tra le straordinarie opportunità del design. Un concetto che sa di filosofia zen e di avanguardia progettuale.

(1) © Trimarchi Catania Installazione; (2) Piazza Abbé Henry, © Giacomo Buzio; (3) Di lì e di là, installazione di Nicholas Bewick - aMDL, Piazza Brocherel;
About the authorSilvia M. C. SenetteSono stata una bambina “multipotenziale” ante litteram. Ora sono una donna “multicomunicativa”: giornalista per curiosità e per una [...] More
I protagonisti dell'evento, un summit del design di alto profilo patrocinato da Associazione per il Disegno Industriale, Fondazione Altagamma e Ordine degli Architetti, saranno grandi nomi del design nazionale e internazionale. Ospite d'onore sarà Alberto Meda, l'archistar che ha ridefinito i confini dell'abitare lungo il filo sottile che separa ingegneria e poesia. Sei Compassi d'Oro, sei Red Dot, Designer of the Year a Parigi 1999, curatore e protagonista di mostre da Tokyo al MoMA, venerdì 7 febbraio porterà al teatro del Pavillion di Skyway Monte Bianco – a 3.466 metri di altitudine – il suo "Talk on Top", che promette di essere un vero e proprio manifesto sul futuro della progettazione. Al suo fianco, un parterre che legittimerebbe da solo il livello dell'evento: Giulio Cappellini, il "re del design" capace di inventare linguaggi visivi; Mario Trimarchi, l'alchimista che ha riscritto l'identità di brand come Poste Italiane e Banca Intesa; Cino Zucchi, architetto e docente al Politecnico di Milano che guarda alle città come organismi viventi, Medaglia d'Oro all'Architettura Italiana tra il 1995 e il 2006; Giulio Iacchetti, tra le firme più in vista della nuova generazione di designer italiani. E ancora Tiziano Guardini, fashion designer consapevole, e Luigi Ciuffreda, architetto e interior designer, saranno protagonisti al Kartell Bistrò, venerdì pomeriggio, per presentare in anteprima "Alice’s Flowers, special edition Save The Glacier": la capsule collection dedicata alla salvaguardia dei ghiacciai.

Le installazioni saranno altrettanto dirompenti. In Piazza Abbé Henry, Michele Rossi di PARK Associati e Gino Garbellini di PIUARCH daranno vita a "Sliding Circle": un'opera in cui le slitte d'autore virano a iconici oggetti artistici destinati all'asta benefica per Soroptimist International durante il Dinner Party di beneficenza di sabato 8 febbraio, al Palazzetto dello Sport. Un gesto che trasforma il design in azione sociale. A Piazza Brocherel, Nicholas Bewick – Art Director di Michele De Lucchi – guiderà "Dis Quois", un progetto collettivo di frecce e segnaletiche che racconta la creatività attraverso un gioco di suoni e parole. Un'installazione-racconto in cui ogni freccia è frammento di un discorso più ampio sulla comunicazione. Nella piccola Chiesa Valdese, Mario Trimarchi e Cristian Catania firmeranno invece "Aritmia", un'installazione multisensoriale che esplora la percezione dello spazio; battiti di luce e suoni trasformeranno l'intimo luogo di culto in un dispositivo di esperienza estetica che dissolve i confini tra arte, design e spiritualità. Non mancheranno momenti più ludici: skiCAD, lo slalom gigante per architetti e designer con trofeo firmato dall’architetto-atleta Massimo Roj, trasformerà la discesa in pista in un gesto progettuale, mentre il curlingCAD sarà un torneo pensato come arena di networking, dove le idee si scontrano e si incontrano sul ghiaccio. Premio in palio: un team building di progettazione con lo studio Carlo Ratti.

(1) © Lavatoi Roj; (2) Le idee gentili, © Giacomo Buzio;

La sostenibilità aleggia su “Design Week-end” come un principio non dichiarato: dai supporti comunicativi riutilizzabili alle installazioni realizzate con ghiaccio e neve recuperati, fino alle borse create dal ritaglio degli allestimenti. Un approccio che Paola Coronel, anima e art director della manifestazione, sintetizza con una citazione presa in prestito agli scout: "Lasciare i luoghi un po' meglio di come li abbiamo trovati". Courmayeur diventa così molto più di un luogo: diventa un laboratorio in cui la creatività italiana si ridisegna e l'innovazione non è più un mero concetto astratto, ma un gesto concreto.

Qui il design non si espone, ma si racconta; non si mostra, si vive. Cresce l'attesa per  questa quinta edizione che - dopo un 2024 di successo, con tre appuntamenti tra Courmayeur, Ostuni e Pietrasanta e il riconoscimento del Ministero del Turismo - si prepara a trasformare un lungo fine settimana in una rivoluzione poetica generata da menti straordinarie in un paesaggio straordinario.

Courmabeach, © Giacomo Buzio

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