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May 2, 2023
Lettori e lettrici in fiore e “Controvento” a Cles
Francesca Fattinger
Cammina, naviga, vola, pensa, sposta la linea dell’orizzonte, controvento.
Paola Parenti
Una citazione che è un invito a pensare controvento e che ci fa immergere immediatamente nell’atmosfera del Festival “Lettori in Fiore” che, arrivato alla sua terza edizione, dal 4 al 7 maggio animerà la città di Cles con tantissimi eventi, presentazioni di libri, convegni per insegnanti, mostre e molto altro. I libri sono sicuramente al centro, ma sono i ragazzi e le ragazze gli assoluti protagonisti. Perché i libri fanno germogliare pensieri, sogni, idee, ma hanno bisogno di menti giovani in cui far fiorire domande; perché i libri contengono possibilità infinite racchiuse tra le pagine, ma hanno bisogno di occhi e mani curiose che sfogliandoli le facciano prendere vita, animare e correre e scorrere dentro il mondo; perché i libri nascondono spesso inviti a cambiare il mondo, ma hanno bisogno di menti coraggiose che se ne facciano porta voce, dando spazio a ideali, scoperte, avventure; perché i libri sono terreno fertile per fioriture, ma hanno bisogno dei più piccoli e delle più piccole che sappiano essere fiori ribelli che con forza, leggerezza e freschezza abbiano il coraggio di crescere anche nelle zone più aride e cementificate della nostra vita, troppo spesso veloce e disattenta ai nostri veri bisogni.
“Lettori in Fiore” dà la possibilità di realizzare proprio questo! È un festival di letteratura che si rivolge innanzitutto alle classi di tutti gli ordini e gradi, ma non mancano le occasioni per qualsiasi persona interessata e per famiglie con bambine, bambini, ragazze e ragazzi che “possono partecipare al Festival come uditori e uditrici, nonché (soprattutto!) per incontrare i propri autori/autrici preferite e ad esempio farsi dedicare gli albi illustrati da Alessandro Sanna e Alicia Baladan”. Infatti nei giorni del festival e anche dopo, fino al 21 maggio, sono due le mostre visitabili: la bipersonale “Controvento” a Palazzo Assessorile dell’illustratrice Alicia Baladan e dell’illustratore Alessandro Sanna e nella adiacente Batibōi Gallery “Diversi a chi?” di Settenove edizioni.
Nuovamente un invito a chi avrà la fortuna di entrare nelle sale in cui sono ospitate le due mostre, per ricordarsi di “non smettere mai di cercare il mondo che si può scorgere alzando la testa, quello che appare misterioso e fantastico, quello che si trova controvento, in senso contrario a quello verso cui spira il vento.” È solo controvento, con i pensieri scompigliati e le idee in movimento che si cambia il mondo!
Ho parlato del Festival e delle due mostre con la curatrice Paola Parenti.
Paola, parliamo innanzitutto di “Lettori in Fiore”, un festival che si rivolge a tutte e tutti, volendo essere fortemente inclusivo e accogliente. Che cosa potranno fare i ragazzi e le ragazze nei giorni del festival? Ci saranno anche attività per famiglie?
Lettori in Fiore è un festival di letteratura per ragazze e ragazzi alla sua terza edizione, interamente progettato e fortemente voluto da un gruppo di insegnanti di italiano veramente straordinari e appassionati che sperimentano nelle loro classi un approccio metodologico innovativo e inclusivo: il Writing and reading workshop. Lettori in Fiore è anche un festival di letteratura che si rivolge alle classi di tutti gli ordini di scuola e affida il ruolo di assoluti protagonisti alle persone piccole: tutte e tutti sono al centro, non solo i “lettori forti”.Tutte e tutti si sentono parte del festival, tutte e tutti hanno un ruolo ben preciso, non solo chi legge molto, non solo chi parla in pubblico. Questo piccolo miracolo può accadere perché insieme ai loro insegnanti gli studenti sono accompagnati come lettori e scrittori e hanno condiviso moltissime esperienze significative e autentiche legate ai libri, non solo quella del festival. Bambine e bambini, ragazze e ragazzi che partecipano a Lettori in Fiore dimostrano brillantemente che, come dice Frank Serafini: “non esistono bambini che odiano leggere, ci sono solo bambini che non hanno trovato il libro giusto”.
Nei giorni del Festival dunque si potrà assistere alla presentazione di alcuni fra i più importanti scrittori e scrittrici per l’infanzia e l’adolescenza in Italia, presti in Val di Non per 4 giornate, presentati, introdotti e intervistati dalle persone piccole che hanno letto i loro libri.
Si tratta principalmente di classi, specificamente 110 classi con oltre 2000 ragazze e ragazzi, che lavorano da mesi a questo progetto, ma qualsiasi persona interessata e famiglie con bambine, bambini, ragazze e ragazzi possono partecipare al Festival come uditori e uditrici, nonché (soprattutto!) per incontrare i propri autori/autrici preferite e ad esempio farsi dedicare gli albi illustrati da Alessandro Sanna e Alicia Baladan. Qui di seguito i link per registrarsi agli incontri di ogni giornata: giovedì 4 maggio, venerdì 5 maggio e sabato 6 maggio.
Il Festival si conclude domenica 7 maggio con un interessantissimo convegno per insegnati, la cui partecipazione è a titolo gratuito, come ogni altra attività del Festival, ma con iscrizione obbligatoria, una giornata formativa a cura di Italian Writing Teachers e Centro Studi Erickson. Segnalo infine per adolescenti (e autogestito da adolescenti!), venerdì 5 maggio alle 15.30 “Travestirsi di storie” raduno cosplayer, presentazione costumi e premiazioni, con a seguire sfilata per il paese. Si può scegliere il proprio personaggio del cuore, di romanzi, fumetti e manga, e travestirsi.
Ma il festival non è solo questo: infatti contestualmente al festival e anche dopo che sarà concluso, fino al 21 maggio, saranno visitabili due mostre. Al primo piano di Palazzo Assessorile la mostra “Controvento. Spostare la linea dell’orizzonte” bipersonale di Alicia Baladan e Alessandro Sanna. Ci spieghi qualcosa di più sulla mostra, il perché della scelta dei due artisti e del titolo?
Cles ospita dal 22 aprile al 21 maggio 2023 tre mostre di illustrazione, curate nell’ambito di Lettori in Fiore. “Controvento. Spostare la linea dell’orizzonte” è una doppia personale dell’illustratrice Alicia Baladan e dell’illustratore Alessandro Sanna, pubblicati dagli editori per ragazzi Topipittori, Rizzoli, Lapis, Terre di Mezzo, Corraini e Einaudi.
Abbiamo scelto questi due artisti insieme allo staff di “Lettori in fiore”, ho cercato di seguire i desiderata dello staff che mi ha chiesto di curare questa selezione di illustrazioni, dopo aver sperimentato il successo e la formula vincente dell’anno scorso quando, durante il Festival, Palazzo Assessorile era stato usato come HQ (quartier generale) per molti incontri con autori e autrici e a parete si trovava allestita la mostra SBAM! Nel replicare la proposta, questa volta su iniziativa di “Lettori in Fiore” e con il sostegno di sponsor e enti locali, abbiamo cercato opere e immagini che potessero catturare l’attenzione non solo delle persone più piccole, ma di nuovo ancora con una scelta e un allestimento che potesse incuriosire anche i “16 +”, giovani adulti, ma anche grafiche/grafici, e appassionati/e di illustrazione adulte/i!
“Controvento”è arrivato come titolo pensando all’arte di giocare con lo sguardo e la narrazione del mondo da punti di vista differenti. Ogni immagine concede di inventare la propria storia, di leggere con proprie parole il racconto. Ricordandoci tra l’altro che non sempre servono parole per scrivere un libro, a volte bastano le immagini: l’incanto straordinario dei silent book (Alessandro Sanna in particolare sceglie questa forma di narrazione molto potente). Un invito a non smettere mai di cercare il mondo che si può scorgere alzando la testa, quello che appare misterioso e fantastico, quello che si trova “controvento”, in senso contrario a quello verso cui spira il vento. Lo statement che ho messo in ingresso alla mostra dice: “Cammina, naviga, vola, pensa, sposta la linea dell’orizzonte, controvento. Un viaggio alla scoperta delle realtà che vivono oltre a noi.”
La seconda mostra è invece “Diversi a chi?”, allestita nell’adiacente Batibōi Gallery, che prende il titolo dall’omonimo albo illustrato. Una mostra in cui l’aspetto dell’allestimento diventa centrale. In che senso?
Negli ambienti piccoli ma molto ben organizzati della galleria Batibōi, di Cooperativa Sociale “La Coccinella”, propongo – insieme a Marcello Nebl, curatore permanente di quello spazio – una mostra legata alle tematiche dell’albo illustrato “Diversi a chi?” di Settenove edizioni. In mostra si trovano alcune opere riprodotte dal libro, occasione per occuparsi del tema della disabilità, affrontato dal punto di vista dei bambini e delle bambine, e alcuni disegni originali risultato dei laboratori di Coccinella con ragazze, ragazzi e adulti di Casa Sebastiano, GSH e Aquilone, associazioni del territorio, in cui si sono sperimentate la tecnica della stampa calcografica, e si sono elaborati nuovi codici mescolando pensieri, simboli, tecniche e linguaggi.
L’allestimento è stato realizzato seguendo le buone pratiche in materia di accessibilità e offrendo informazioni fruibili senza discriminazioni abiliste e di genere. Grazie alla consulenza di Elia Zeno Covolan, membro di Al.Di.Qua. Artists, la prima associazione di categoria italiana fondata nel 2020 da artisti e artiste con disabilità, sono stati curati alcuni aspetti funzionali all’allestimento: ancora fortemente sottovalutati, se valorizzati adeguatamente, questi possono garantire un accesso il più ampio possibile alla fruizione dei contenuti. Alcuni esempi sono la selezione e l’utilizzo del font nelle grafiche, l’altezza delle opere esposte, caratteristiche che permettono la costruzione di un allestimento inclusivo ed accessibile in tutte le sue diverse fasi: progettazione, logistica, comunicazione, conclusione, rendendo lo spazio inclusivo alle persone con disabilità e alle persone neurodivergenti (spettro autistico, ADHD, ecc.).
In particolare il font usato per le didascalie e il colophon di questo allestimento è “Inconstant Regular”, ideato e sviluppato dal designer norvegese Daniel Brokstad che ha lavorato sull’irregolarità delle forme, per rendere i singoli glifi ben distinguibili tra loro, e ha disegnato tre diversi set stilistici, in modo da poter adattare il font a diverse esigenze grafiche. Il font è scaricabile e si può adoperare liberamente, sia per progetti personali che commerciali!
Foto: (1, 3) Alicia Baladan, (4) Alessandro Sanna, (2, 5, 6) “Diversi a chi?” di Settenove edizioni.
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