L’architetto Matias Sagaria ospite del quarto Moontalk al Parkhotel Mondschein

Matias Sagaria è un architetto bolzanino che ho avuto il piacere di intervistare in più di una occasione (qui e qui). L’architettura, così come il design di mobili e oggetti sono per lui veri e propri “mondi emozionali” da esplorare in profondità e in molteplici direzioni. Dimensioni poliedriche e trasversali, quelle create da Matias – a tratti anche irriverenti, ironiche e giocose, come per il miglior design - dove convergono più universi disciplinari e dove la progettazione è un processo di ricerca complesso, che porta con sé storie e immaginari molteplici, sia affondando nel passato, nel linguaggio espressivo, nelle forme e nei materiali di epoche storiche lontane seppur condivise, sia proiettandosi in un futuro prossimo o lontano di una realtà nuova, “futuribile”, ancora tutta da venire e da essere inventata. Mi sembra pertinente oltre che interessante riprendere qui le parole del grande architetto Mollino, citate da Matias Sagaria sul sito del suo studio, quando dice,  con rara poesia, che “L’architetto, oltreché un poeta e matematico, dev’essere anche un meccanico, ragioniere, avvocato, becero, maestro di belle maniere, ingoiatore di rospi e charmeur, danzatore con vecchia signora, incantatore di serpenti; pena la morte se rifiuta.”

Nato a Bolzano nel 1980, dal 2008 Matias Sagaria vive tra Milano e New York  dove collabora per numerosi progetti di interior design e architettura con i prestigiosi studi di Tonychi and Associates prima e Roman and Williams. Nel 2016, apre il suo studio di architettura e design – SAGARÍA – con sedi a New York e a Milano, composto da un team internazionale di architetti e designer specializzati in interni, prodotto e strategic design. Prima di questo importante passo, Matias ha trascorso oltre dieci anni nel ruolo di Lead Designer per rinomati progetti di hospitality per brand come Mandarin Oriental, Park Hyatt, Rosewood e Freehand Hotels, lavorando in America, Asia ed Europa. Ha inoltre ricoperto il ruolo di Design Director per i progetti Starbucks Milano Roastery e Replay The Stage. Proprio in occasione dell’inaugurazione della Roastery Starbucks a Milano nel 2018 - ormai una meta “turistica” della città – ho avuto l’occasione di intervistare Matias e raccogliere il suo affascinante racconto sulla genesi di un vero e proprio “tempio del caffè”, scoprendo da vicino quali fossero i sogni e le storie che si celavano dietro questo luogo progettato espressamente per Milano e voluto da Howard Schultz, creatore del colosso Starbucks, in stretta sintonia con l’aura e il fascino d’antan dei bar della vecchia Milano. Un progetto curato da Matias nella parte architettonica, dove ha potuto dare libero sfogo alla sua creatività, attualizzando in un contesto estremamente vitale e contemporaneo molteplici suggestioni ed echi di una vita passata, impiegando materiali pregiatissimi, con il coinvolgimento di maestranze d’assoluta eccellenza del made in Italy. Più di recente, ho intervistato nuovamente Matias in occasione del lancio al Salone del Mobile 2021 della sua linea di arredi “Nepente”, creata all’interno del progetto “honesta”, sviluppato dall’architetto bolzanino assieme a Davide Gelmini, titolare di Rawood. Anche “Nepente” è un progetto estremamente complesso, personale e stratificato: una “family of forniture” composta da 17 “creature”, una serie di arredi dal design espressamente quasi utopico e volutamente a-temporale. Una linea dove ogni pezzo è costruito con cura estrema dei dettagli e molteplici materiali di pregio accostati tra loro in modo inaspettato, che invitano il fruitore a una sorta di esplorazione tattile e sensoriale dell’oggetto d’arredo, con un progressivo svelamento della sua storia progettuale, estetica e funzionale con molteplici livelli di lettura. Non vado oltre e vi invito a leggere le due belle interviste su franzmagazine in attesa del prossimo Moontalk #4.

Matias Sagaria condividerà infatti la sua affascinante visione con Anna Quinz, giovedì 11.05.23 alle ore 19.00, in occasione del prossimo talk della serie, nella bella cornice del Parkhotel Mondschein di Bolzano.

Credits: (1) ritratto di Matias Sagaria; (2) Ace  Hotel New York; (3) Starbucks Rostery Milano (4) Nepente @the_line_visualization (5) Xacus Flagship store Milano