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February 2, 2023

Books, I’ve never read: “Il roseto di Re Laurino”, Giorgia Pallaoro x Corraini Edizioni

Claudia Gelati

Io sono una grande fan dei tramonti e ne subisco il fascino ovunque vado. Tra i più belli di sempre non posso non ricordare il tramonto rosa, rosso e viola del Catinaccio / Rosengarten visto dalla città. Spunta a sorpresa in fondo ai Portici, saluta te che stai passeggiando pensieroso sul Talvera, si staglia sulla grigia zona industriale. Che sia una giornata serena d’estate oppure in autunno, questa montagna appuntita che si colora di pastello prima ti coglie di sorpresa e poi ti lascia senza parole. Una bellezza disarmante da ritrovarsi ogni giorno col cuore a pezzi all’arrivo dell’imbrunire. Provare per credere.
Il libro che (non) leggiamo per voi e vi proponiamo è “Il Roseto di Re Laurino”, opera prima dell’illustratrice trentina Giorgia Pallaoro ed edito da Corraini Edizioni (Dicembre 2022) ci porta proprio lì, ai piedi del Rosengarten per raccontarci la leggenda che si cela dietro questi colori. 

FUORI — IL CONTENITORE 
“Il Roseto di Re Laurino” è un libricino sottile, 15 cm di base per 21 cm di altezza, carta uso mano sia per l’interno che per la copertina, in una grammatura leggermente più pesante. La rilegatura a punto metallico ed il piccolo formato permettono di avere un prezzo di copertina contenuto (10€), rendendo così questo libricino maneggevole un regalo perfetto per sé o per gli altri, “bambini” curiosi dagli 0 ai 99 anni che non resistono al fascino della carta stampata e adorano fiabe e leggende. Sul retro della copertina, compare quello che sarà poi l’incipit della storia e che permette al lettore di pregustare la storia all’interno. 

“Lassù, sulle cime delle dolomiti viveva Laurino, re dei nani.”

 “Il roseto di Re Laurino” è anche il primo titolo della nuova collana Storie di Viaggio di Corraini Edizioni, una serie di libri illustrati tutti da collezionare per esplorare l’Italia da Nord a Sud, con le sue storie e leggende popolari, partendo proprio dalle illustrazioni presenti sui francobolli e, possibilmente senza muoversi dalla propria poltrona-da-lettura preferita. 

“Il francobollo è un messaggero: porta la missiva del mittente al destinatario e, in pochi centimetri quadrati, racchiude una storia che viaggia e diventa patrimonio di tutti. Da qui nasce l’idea di una serie di libri illustrati per entrare nei francobolli ed esplorare l’Italia in modo nuovo, alla ricerca di storie e leggende da condividere oltre la dimensione locale.” 

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DENTRO — IL CONTENUTO 
Il fenomeno dell’enrosadira (lett. colorarsi di rosa), ovvero l’atto di colorarsi di rosa e rosso delle dolomiti all’alba e al tramonto, dipende sia dalla composizione chimica della roccia dolomia composta da carbonato di calcio e magnesio; ma anche dalle diverse posizioni del sole durante l’anno e dalle condizioni atmosferiche. 
Ma alla spiegazione scientifica, naturalmente noi preferiamo la leggenda del Re Laurino e del suo roseto, di cui esistono molte versioni tra cui quella illustrata da Giorgia Pallaoro per Corraini Edizioni.

Dunque… Si racconta che Laurino, il re dei nani, fosse una esperto giardiniere e curasse con amore il  meraviglioso roseto attorno al suo castello, senza pungersi nemmeno con le spine dei fiori. La sua montagna venne così chiamata Giardino delle Rose. Un giorno Laurino scoprì che si sarebbe tenuta una festa in onore della principessa Similde e, non avendo ricevuto l’invito, decise di presentarsi comunque alla festa con il suo mantello invisibile. Una volta arrivato e rivelata la sua identità, la principessa lo cacciò indispettita e Laurino, in in tutta risposta, decise di rapirla e scappò in sella al suo destriero. Era veloce come il vento e quando avvistò il suo roseto, coprì tutti con il suo mantello invisibile e si tuffò tra i fiori, pensando che sarebbe stato impossibili trovarli. Ma al loro passaggio i fiori si muovevano e si piegavano; i cavalieri che lo stavano rincorrendo lo raggiunsero in un attimo e riportarono la principessa Similde a casa. Da quel momento Laurino, sconfortato, non riuscì più a guardare il suo giardino con gli stessi occhi: le sue rose lo avevano tradito. Allora Laurino lanciò un incantesimo: “nessuno vi vedrà più, né di notte né di giorno” e in un istante il roseto divenne di pietra. Tuttavia, Laurino non aveva pensato all’alba e al tramonto, che non sono né notte né giorno e in quei momenti le rose tornano a fiorire, sfuggendo alla sua maledizione e colorando ancora oggi le dolomiti di rosa all’inizio e alla fine della giornata. 

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DENTRO — LA FORMA 
Già dalla copertina capiamo che quello che ci troviamo tra le mani è un libro illustrato. Le illustrazioni sono a tutta pagina e, sfogliandolo, è come se riuscissimo a salire le cime del Rosengarten ed entrare dentro al racconto di Re Laurino. Le illustrazioni de “Il roseto di Re Laurino” sono realizzate interamente a mano, utilizzando gouache (una tempera speciale) e matite colorate. La matericità dei disegni a mano si vede già  dalla copertina e sfogliando poi il libro; i colori sono vividi ma mantengono una certa pastosità ed il confine tra tecnica e lo stile personale di Giorgia Pallaoro è labile. Ciò che invece rimane ben evidente in tutte le 24 pagine, è il suo amore per la montagna e la grande conoscenza di questo tema. 
Quando la raggiungo al telefono per farmi raccontare le sue illustrazioni, è sera e dal suo studio sta tornando a casa; le campane suonano con quel gong che solo i campanili di montagna hanno. Per un momento, mi è sembrato di essere lì in montagna, con l’aria fredda e secca della sera, che odora di bosco e magari quel profumo della legna che brucia nelle stufe di casa nell’aria. 
Giorgia Pallaoro, classe 1991, vive e lavora a Pergine Valsugana (TN) e nei suoi lavori la montagna, con i suoi ritmi e le sue stagioni, riveste un ruolo speciale. Diplomata all’Istituto d’arte di Trento è poi anni dopo durante un Erasmus a Tilburg in Olanda, che sviluppa un particolare interesse per l’illustrazione e capisce che è la strada che vuole percorrere. Dal 2018 è un’illustratrice freelance e, attraverso tutti i suoi lavori, contribuisce attivamente alla promozione del territorio e della sua amata montagna; quando non disegna, trascorre il tempo nel suo orto-giardino.
Tornando al libro, la tipografia è minima e occupa quasi sempre la parte superiore della pagina; giusto poche righe per scoprire pagina dopo pagina la storia. Essendo un libro pensato per tutte le età, il testo è scorrevole e si rimane in trepidante attesa per sapere che cosa accadrà al nostro Laurino. 

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 “Il roseto di Re Laurino”, e così sicuramente anche i prossimi titoli della neonata collana Storie di Viaggio di Corraini Edizioni, è un libricino di facile lettura, adatto davvero a tutte le età, perfetto sia per riscoprire tutte quelle leggende millenarie di cui la nostra penisola è ricca e che solo i local sanno raccontare, ma anche (ri)scoprire talentuosi e giovani illustratori come Giorgia Pallaoro. Nota di assoluto merito: i libri di questa nuova collana sono così piccoli e leggeri che possono essere facilmente spediti, semplicemente acquistando una busta e un francobollo. Così, anche leggenda di Re Laurino e dei tramonti pastello del Rosengarten, viaggerà lontano e tornerà ad essere tramandata di genitore in figlio, di amico in amico. 

 

foto: Corraini Edizioni 

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