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September 26, 2022

BAW: l’arte alla conquista di Bolzano

Maria Quinz

Siamo a Bolzano, oggi è il 26 settembre 2022 e da qualche giorno, in questa vivace località circondata dai monti è approdato BAW, estendendosi a perdita d’occhio su tuta la città. Ha trovato terreno fertile un po’ ovunque, insediandosi nelle piazze e nei palazzi più rappresentativi, così come anche in luoghi nascosti, poco conosciuti, radicandosi persino in siti marginali o dismessi, di rado aperti al passaggio umano. BAW è arrivato portando con sé oggetti misteriosi e visioni sul futuro, rendendo tangibili nuove prospettive sul presente e tanti altri sconcertanti ed elettrizzanti accadimenti… BAW è ritornato – perché già l’anno scorso aveva diramato le sue multiformi estensioni in città – e oggi si ripropone con rinvigorite energie, sempre più pervasivo e ramificato, ribollente di vita, suoni, luci, colori, immagini…Foto Ochsenreiter

 Ma attenzione, non stiamo parlando di un’inaspettata invasione aliena o dell’approdo di una misteriose creatura tentacolare e pervasiva sulla nostra città… perché BAW – Bolzano Art Weeks, è tutt’altra cosa: un evento artistico di ampio respiro che dal 22 settembre fino a 2 ottobre coinvolgerà l’intera città e non solo, andando a conquistare gli spazi urbani con progetti artistici e opere di molteplici artist* e istituzioni d’arte di diversa natura ed entità. Sono dieci giorni in cui capiterà, nel proprio andirivieni quotidiano per Bolzano di imbattersi in qualcosa di inaspettato, probabilmente mai visto in un qualche angolo qualsiasi di città fino ad allora passato inosservato e forse mai esplorato o anche in qualche luogo del quotidiano come bar, alberghi, negozi, ristoranti.

“BAW – infatti ci dice la curatrice Nina Striker – è un invito a lasciarsi ispirare, a esplorare, scoprire e riscoprire, ad aprire spazi e riflessioni, confrontare posizioni e visioni, connettere luoghi e persone in centro e fuori”. 14_Sebastian Kulbaka, BeeCube_(BAW22 artist call winner)_courtesy Sebastian Kulbaka

L’idea curatoriale di BAW, fin dalla sua prima edizione, è stata proprio quella di riunire, con un’azione simbolica, in un gesto empatico, grande e coinvolgente come un abbraccio, tanti artist* di livello nel panorama dell’arte contemporanea locale e internazionale, da scoprire attraverso un fittissimo programma di progetti espositivi, performativi, installativi, multimediali e site-specific in altrettanti luoghi cittadini possibili e a volte inaspettati; nei classici luoghi deputati all’arte come Museion, Fondazione Antonio Dalle Nogare e Università di Bolzano come anche in contesti marginali e in disuso come l’ex Areale ferroviario ARBO di Bolzano, magazzini dismessi in zona Macello, l’ex benzinaio di piazza Verdi o i Bagni pubblici della città (in Piazza Walther), o anche ai quartieri meno centrali, seppur vivaci culturalmente, come Don Bosco ed Europa Novacella, solo per citarne alcuni.

 Si parla di un totale di 150 eventi, oltre 60 mostre di artist*, 90 eventi temporanei, 100 partner coinvolti e più di 70 location: il tutto organizzato in un calendario strutturato in modo da poter permettere al pubblico di fruire della maggior parte delle iniziative senza sovrapposizioni tra un evento e l’altro. Il progetto, come per la precedente edizione, è stato ideato e curato da Nina Sticker, con l’organizzazione di Cooperativa 19 e Künstlerbund, con il contributo della Ripartizione Cultura della Provincia autonoma di Bolzano e della Fondazione Cassa di Risparmio dell’Alto Adige e il patrocinio e sostegno del Comune di Bolzano.08_Archimod

Molte istituzioni culturali hanno scelto di inaugurare proprio in coincidenza della rassegna alcuni dei loro appuntamenti annuali più importanti, tra questi: le grandi Mostre di Museion e Fondazione dalle Nogare, i progetti di ar/ge  kunst, Südtiroler Künstlerbund, Associazione degli Artisti, Lungomare, Foto Forum, di varie gallerie private della città, del Museo di Scienze Naturali e  Mercantile; dell’Università, VBB Vereinigte Bühnen Bozen, Centro Trevi, di numerosi studi d’artista ecc. Aggiungo che la rete di BAW quest’anno si è ampliata fino a toccare realtà al di fuori del capoluogo altoatesino: il 25 settembre con BAW on Tour, il festival ha partecipato al finissage della biennale Gherdenia, ha istituito uno scambio con la Biennale internazionale di Land Art SMACH, di San Martino di Badia presentando l’opera di Stefano Cagol, Terminus e ospitato inoltre l’esperienza di Lottozero, textile laboratories di Prato, presso il Palazzo Mercantile con due arazzi dell’artista Lisa Batacchi – solo per fare alcuni esempi.

 BAW – ricordiamo qui – ha anche proposto una Call for artist,  lanciata nel corso dell’estate 2022, che ha permesso di sostenere diversi artisti nella realizzazione delle loro opere e che ha visto la partecipazione di numerosi concorrenti provenienti da tutta Italia. Il bando prevedeva la proposta di un progetto in linea con il tema dell’edizione – attorno a cui ruotano le mostre  principali del’evento: Memento/Moment(o)/Monument(o): tema che ha offerto l’occasione di riflettere sul tema dei lasciti dal passato e della memoria e del loro fondamentale valore, in commistione con l’urgenza dell’attualità. I vincitori della Call for artist sono stati otto, selezionati dal comitato tecnico-scientifico dell’iniziativa e sono oggi protagonisti di progetti site theme specific in diversi luoghi di Bolzano: Christian Niccoli e Sanjeshka a Palais Campofranco, Enzo Forese e Cecilia Mentasti a cura di Simone Melis a Castel Hőrtenberg, Anouk Chambaz al Frei.Raum, Stefano Bernardi a Waaghaus, Ignacio Merino insalata – mista studio & Tobias Tavella alla Galleria Europo, Sebastian Kulbaka alla Clinica Santa Maria e Camilla Marinoni a Maria Heim.10_BAW22 MEMENTO Pre-opening_Christian Niccoli, ZWEI, (BAW22 artist call winner)_Project supported by the Italian Council (9th edition, 2021)_courtesy Christian Niccoli

 Difficile entrare nel vivo di tutti questi eventi articolati, preferisco rimandarvi qui alla consultazione del sito ufficiale di BAW per costruirvi la vostra agenda di eventi preferita da seguire nel corso di queste giornate. Vi segnalo anche che non mancheranno una serie di situazioni festose, dove brindare in compagnia, con apritivi, live-set e clubbing per tutto l’arco dei dieci giorni e occasioni di dibattito e confronto tra operatori culturali, istituzioni, media e la cittadinanza. Buona avventura a tutti alla scoperta di BAW!

Credits (1) ERO(E) Matteo Attruia;  (2) Marcelo Jori Open Studio, photo Hannnes Ochsenreiter; (3) BeeCube, Sebastian Kulbaka, (4) Archimod (5) Christian Niccoli

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