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August 25, 2022

David Wilkinson Poetry Slam: unʼintervista al collettivo AltroVerso

Stefania Santoni

 Nella cornice del Teatro Capovolto di Piazza Cesare Battisti a Trento, dal 25 al 27 agosto si sfideranno così giovani poeti e poete del territorio secondo la formula del poetry slam, ossia recitando in pubblico le loro poesie originali e inedite. Il Centro Servizi Culturali S. Chiara, in collaborazione con L.I.P.S. e AltroVerso Poesia, ha difatti organizzato la prima edizione del DAVID WILKINSON POETRY SLAM

Il DAVID WILKINSON POETRY SLAM prevede due turni di selezione nelle serate di giovedì 25 e venerdì 26 agosto 2022. I primi tre classificati di ogni serata di selezione accederanno alla finale di sabato 27 agosto, dove si eleggerà il vincitore.  In occasione della finalissima, andrà in scena lo spettacolo Stand Up Poetry’ di e con Lorenzo Maragoni, campione nazionale e mondiale in carica di poetry slam.

Ma vediamo più da vicino di che cosa si tratta lasciando spazio alla voce del collettivo AltroVerso. 

Come nasce questa gara di poesia singolare, che potremmo definire performativa? E chi la organizza? 

In origine il Poetry Slam nasce nella seconda metà degli anni ‘80 in America, da un’intuizione di Mark Kelly Smith che ha capito come l’underground della parola performata (in poesia, hip hop o cantata) potesse trovare un contenitore unico che unisse tutti questi generi.

In Italia è arrivato all’inizio degli anni ‘00, grazie a Lello Voce che lo ha importato, e in seguito (nel 2013) si è venuta a creare una rete nazionale che unisce tutte le tribù italiane che si occupano di organizzare e promuovere i Poetry Slam, ovvero la Lega Italiana Poetry Slam. Tra queste tribù ci siamo anche noi del collettivo trentino AltroVerso, che da anni organizziamo parte del campionato provinciale e altre serate dedicate a open mic, stand up e affini. In questo caso il torneo è organizzato in collaborazione col CSC Santa Chiara all’interno della rassegna Teatro Capovolto. 

Raccontatemi di David Wilkinson… in che modo ha ispirato il Poetry Slam che si terrà nei prossimi giorni a Trento? E in che termini è legato al Trentino? 

A ispirare questo evento a lui dedicato è stata sicuramente la memoria che ne porta in cuore la vedova, Caterina Dominici. Vedere con quanto amore parla del marito e del suo lavoro artistico è stato a dir poco commovente, mentre lo faceva aveva con sé una copia di tutte le pubblicazioni di David Wilkinson, che ha una bibliografia di tutto rispetto.

Con questa tre giorni di poesia speriamo di rendere onore alla sua memoria di artista e di fare felice anche la signora Dominici. Conoscendo il carattere effervescente di quest’ultima siamo sicuri che apprezzerà la freschezza e l’energia del Poetry Slam, chissà che un giorno non vedremo partecipare anche lei come poetessa in gara!

Come funziona questo modo di fare poesia? Qual è il ruolo del pubblico?

Negli Slam la poesia esce dal foglio stampato e si fa voce, il poeta diventa un cantastorie e per tre minuti ha il palco tutto per sé per esibirsi usando solo il proprio corpo e la propria voce. I testi sono sempre originali (scritti da chi li recita) e nel panorama italiano si trovano stili diversissimi, dai più intimistici a quelli più scoppiettanti. In tutto questo il pubblico si fa giuria, o meglio, cinque persone scelte a caso ricevono una lavagnetta con cui votare le esibizioni con voti da 1 a 10. Chi non ha la lavagnetta, comunque, non deve subire lo spettacolo in maniera passiva, anzi! I migliori Poetry Slam hanno spesso un pubblico partecipe, addirittura chiassoso nell’acclamare il/la proprio/a poeta preferito.

In sintesi, il Poetry Slam è tutto ciò che non ti aspetti quando pensi alla poesia nella sua accezione più comune: è una festa, uno show, un modo moderno trovato dalla poesia per urlare che è ancora viva.

Un’ultima cosa. Allʼinterno della gara è inserito anche lo spettacolo “Stand Up Poetry” di e con Lorenzo Maragoni. Di che si tratta?

Lorenzo Maragoni è il campione italiano di Poetry Slam in carica, dopo le bellissime finali nazionali disputate a Torino lo scorso anno. Inoltre, qualche mese fa, Lorenzo ha rappresentato l’Italia alla Coppa del Mondo di Parigi, vincendo anche lì con delle performance pazzesche (è una doppietta per l’Italia, dopo la vittoria dello scorso anno di Giuliano Logos).

Lorenzo è un artista incredibile, ha una grande sensibilità sia nei confronti del pubblico che dei temi che sceglie di trattare con i suoi pezzi. La descrizione dello spettacolo recita: “’Stand up poetry’ è uno spettacolo di poesia, un concerto senza musica, una playlist di pezzi che parlano dell’amore, del lavoro, dell’arte, della stessa poesia. In bilico tra reale e surreale, tra spoken word e stand up comedy, un’ora per scoprire un nuovo modo di fare poesia.”.

 

Foto Maddalena Zeni

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