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October 8, 2021
PITTURAxPITTURA: Rolando Tessadri e Federico Casati in mostra a Laives
Francesca Fattinger
Mettete un freddo pomeriggio di pioggia che annuncia a gran voce l’inizio dell’autunno, aggiungete gli occhi appassionati e luminosi di una giovane curatrice nel caldo di un bar dall’atmosfera bohémien e completate il tutto con il racconto di una mostra che è un viaggio alla scoperta degli elementi originari della pittura incarnati dalle ricerche di due grandi pittori e capirete il mio entusiasmo.
PITTURAxPITTURA è il titolo della mostra organizzata dall’associazione culturale lasecondaluna nella Sala Espositiva di Laives in via Pietralba 29. Inaugurata il 25 settembre, nell’ambito della stagione di mostre 2021, è visitabile fino al 16 ottobre ed è stata curata da Stefania Rossi. Dopo le mostre dedicate a giovani artiste e artisti è il momento di un’esposizione in cui due maestri della pittura astratta, Rolando Tessadri e Federico Casati, si incontrano e dialogando ci accompagnano in un viaggio per occhi, mente e corpo.
Questa mostra infatti rappresenta un’occasione per immergersi in un discorso giocoso e filosofico, linguistico e meta-linguistico, percettivo e razionale che ben si enuclea nel titolo: opere di pittura per sondare e indagare la pittura stessa, i suoi come e i suoi perché.
Se la prospettiva è stata la prima grande innovazione della e nella pittura, l’astrazione ha rappresentato la sua seconda e più grande rivoluzione: una rivoluzione che non smette mai di sorprendere e sorprenderci e che nel momento in cui ci stiamo trovando a vivere ritorna ad avere la stessa potenza innovativa e travolgente delle sue origini. Stefania mi racconta che il suo invito alle visitatrici e ai visitatori della mostra è di dedicarsi un momento intimo e personale nell’incontro con le opere esposte: un tempo lento per una visione prolungata che faccia rinascere in noi una capacità di osservazione troppo spesso assopita che vada oltre il mero atto del vedere.
È singolare e interessante notare quante somiglianze ci siano tra i due artisti in mostra, ma anche quanto le loro siano due ricerche personali e originali che, ispirate dai maestri del loro tempo, dagli artisti dell’Astrazione Oggettiva per Tessadri alle sperimentazioni dell’Arte Cinetica e Programmata per Casati, corrono e si sviluppano parallelamente.
Entrambi artisti che lavorano nella macro-categoria dell’astrazione, entrambi insegnanti di italiano, entrambi nati nel 1968, Rolando Tessadri a Mezzolombardo e Federico Casati a Milano, entrambi esploratori della grammatica della pittura nei suoi elementi costitutivi primari: luce, colore e superficie. Ma se i protagonisti della pittura messi in scena sono gli stessi, processo ed esiti sono diversi e ci permettono di assistere a due narrazioni differenti.
La luce ad esempio, fondamentale per entrambi, è trattata in modo più cinetico, illusionista e giocoso da Casati e in modo più contemplativo da Tessadri che tramite la sua energia cromatica la trasforma nel mezzo per far emergere la trama stessa della tela.
Così scrive la curatrice: “con Casati si assiste a uno sviluppo tridimensionale del supporto: attraverso l’apposizione di elementi in ottone planari e aggettanti, l’artista produce un’espansione verso l’esterno, in grado di trascendere la canonica bidimensionalità della tavola, così che quest’ultima finisca con il permearsi di una dinamicità dotata di una presenza spaziale. Tessadri invece elabora un processo materico e tattile attraverso la tecnica a lui congeniale del frottage, che porta alla luce la trama della tela, facendo affiorare la narrazione solitamente nascosta della superficie pittorica.”
Il primo approccio di Casati con l’arte è avvenuto nella galleria di famiglia, lo Spazio Casati di Merate, ma anche attraverso il medium fotografico: questa relazione con il mondo della fotografia è ben visibile nelle sue opere in cui, come mi racconta Stefania, sembra di assistere a una sorta di continua alternanza tra sovra e sottoesposizione, in cui sono l’energia luminosa e le ombre e le proiezioni che va a formare sulla superficie gli attori di opere mai uguali a se stesse. Ogni volta che sono esposte in luoghi differenti, con luci diverse e occhi differenti che le guardano cambiano e mutano invadendo lo spazio con la loro natura tridimensionale e corporea.
Se davanti alle opere di Casati viene voglia di muoversi e dondolare, le opere di Tessadri sembrano risucchiarti nell’intensità della loro trama eterea e dilatata. Formate da tessiture monocrome, concepite e distribuite in maniera modulare e sequenziale, appaiono come pale d’altare dalla sacralità silenziosa e immersiva. Sono la materia e la superficie pittorica a parlare e attraverso sussurri delicati a invitarci ad avvicinarci: le trame della tela diventano i binari che conducono a un’esplorazione interiore.
Come tutte le mostre della stagione 2021, anche PITTURAxPITTURA prevede la possibilità per il pubblico di approfondire i temi affrontati partecipando agli eventi collaterali proposti.
Per questa esposizione è previsto un talk durante il quale gli artisti, intervistati dalla curatrice, presenteranno la loro ricerca artistica e risponderanno alle domande del pubblico.
L’incontro è previsto per sabato 16 ottobre alle ore 18:30 e avrà una durata di circa 50 minuti.
L’evento è gratuito, ma è obbligatoria la prenotazione inviando una mail all’indirizzo info@lasecondaluna.eu, specificando nome e cognome del/i partecipante/i.
La mostra PITTURAxPITTURA rimarrà aperta, come ricordato a inizio articolo, fino a sabato 16 ottobre con i seguenti orari: dal martedì al sabato dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 19.00 (domenica e lunedì chiuso). La visita è a ingresso libero e non è necessaria la prenotazione.
Nel rispetto delle norme anti-Covid è obbligatorio l’utilizzo della mascherina ed essere in possesso del Green Pass.
La mostra è stata organizzata con il contributo di Comune di Laives, Provincia Autonoma di Bolzano – Ripartizione Cultura Italiana, Regione Autonoma Trentino – Alto Adige, Fondazione Sparkasse e Comunità Comprensoriale Oltradige – Bassa Atesina.
(1) Federico Casati, Reale-Apparente R-A 2020-01, ottone su tavola in mdf, 50x50cm, 2020; (2) Rolando Tessadri, Esito incerto, tecnica mista su tela, 50 x 70 cm, 2020; (3) Exhibition view di Giulia Calò
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