GUGGUG: libri, musica, creatività e teatro in un programma bilingue per bambine e bambini

Che differenza c’è tra fantasia, invenzione e creatività? Wie wichtig ist es für uns zu wissen, dass wir etwas schaffen können? Come sarebbe la nostra vita se non ci fossero state persone in grado di immaginare l’impossibile? Manni Maulwurf e RattoPino proveranno ad inventare un gioco nuovo…dazu braucht es eine Idee, unterschiedliche Materialien, Zeit und viiiiiel Geduld…denn nicht alles gelingt auf Anhieb. Probieren, tüfteln und Fehler machen sind ebenso wichtig, wie nicht aufzugeben und von vorne zu beginnen. 

GUGGUG! Sì, proprio GUGGUG! La ripeto più volte dentro di me questa parola, la mastico, cerco di farla mia, sembra una parola magica, il titolo di una filastrocca o il nome di una pozione magica: guarda qui, guarda là, guarda cosa succederà!

E in effetti ogni volta che esce una nuova puntata per me è un po’ una magia. Ok, ok, dite che sono un po’ grande per un programma per bambini e bambine tra i 3 e i 6 anni, ma io vi smentisco subito! E consiglio GUGGUG! a tutte le persone che hanno un bambino o una bambina dentro, anche a quelle che lo nascondono per bene, ma che sono persone curiose e che hanno voglia di tuffarsi per un quarto d’ora in quelle attività che di solito caratterizzano la giornata della scuola dell’infanzia, come la lettura, la musica, il movimento e l’attività manuale, ma che dovrebbero ritornare di diritto nella vita di tutti noi adulti!

Ma quindi cos’è GUGGUG? 

InnanzituttoGUGGUG! sono i suoi protagonisti, dietro le quinte e sulla scena: Erika Golin e Renate Rauter, le due insegnanti che l’hanno ideato, ispirandosi ai grandi temi della letteratura per l’infanzia, e che colorano con la loro simpatia e competenza ogni puntata; Andrea Bernard, regista bolzanino, che ha curato la regia e steso i testi, insomma colui che ha messo insieme tutti gli ingredienti e come un grande mago l’ha reso quello che è; Elena Beccaro che si è occupata di scene e costumi; i due attori Salvatore Cutrì e Thomas Rizzoli che animano gli spassosissimi pupazzi RattoPino e Manni Maulwurf, amici fraterni sempre pronti a battibeccare per qualcosa, offrendo così in modo giocoso un’occasione a grandi e piccini per riflettere sui grandi temi di ogni puntata; e dulcis in fundo Davide Brazzo (Battista il musicista) che ha curato l’angolo musicale del programma, arricchendolo di canzoni, filastrocche e danze, con il sostegno del compositore Francesco Brazzo che si è occupato degli arrangiamenti.

GUGGUG! è una trasmissione televisiva completamente bilingue e questa è una grandissima novità! Ogni protagonista parla nella propria lingua con totale naturalezza e spontaneità, così da mischiare le lingue con semplicità e aiutare ascoltatrici e ascoltatori a non perdere mai il filo, ma magari a imparare qualche nuova espressione in modo giocoso e divertente.

GUGGUG! è il risultato di diverse collaborazioni: il progetto è stato realizzato dalla Direzione provinciale scuole dell’infanzia in lingua italiana in collaborazione con la Scuola di Musica Vivaldi, il Teatro Stabile di Bolzano e Rai Alto Adige. Le riprese del programma sono state effettuate dalla ditta Helios Sustainable Films all’interno del Teatro Cristallo.

GUGGUG! è una miniera di spunti e riflessioni che dai libri illustrati ci conducono ad attività manuali o esperimenti ritmici, musicali e di movimento. Tutto ciò che viene proposto durante le puntate da Erika e Renate o dal geniale custode Manrico e dal suo strambo cugino Antonius, di nuovo Salvatore Cutrì e Thomas Rizzoli, finiscono nelle schede attività insieme a una ricca bibliografia di riferimento. Alla fine di ogni puntata possiamo quindi andare avanti con l’esplorazione e inventare sempre nuovi sguardi sul mondo che abbiamo dentro e che ci circonda. GUGGUG! ci insegna a farlo sempre ridendo di gusto! Viva le invenzioni che ci fanno sognare l’impossibile e ci danno la forza per immaginarlo a ogni età!

GUGGUG! è un programma di 20 puntate che vanno in onda sul Canale 103 Rai Südtirol: grandi e piccini accorrete e cliccate, ne vedrete delle belle! 

Foto di Martin Rattini