Love is temporary, plastic is forever. ISPRISPIDI il ricamo cool, sostenibile e unico

Love is temporary, plastic is forever è il ricamo su una borsa di tela fatto da ISPRISPIDI, il progetto di Anna Gonzo Fedel, che ricama a mano su materiali ultra-sostenibili. Come facevano le nostre nonne, ma questa volta non si tratta di fiori e iniziali sui fazzoletti, ma piuttosto di disegnini decisamente cool. No doubt!

Ciao Anna, puoi raccontarmi di te e di com’è nato il progetto ISPRISPIDI?

Ho 20 anni, abito a Miola di Piné e al momento studio all’Università di Bologna. Ho sempre amato fare lavoretti ma crescendo avevo abbandonato la passione, vedendola come qualcosa di infantile. Fino a quest’anno almeno: Isprispidi è nato durante il primo lockdown. Partiamo dal nome: /isprispìdi/. Di per sé non vuol dire nulla, è un suono inventato dai miei fratelli nell’infanzia mentre giocavamo e cantavamo cose senza senso. La parola è rimasta nel nostro vocabolario casalingo; un’onomatopea del divertimento e della creatività. Durante il lockdown, come tutti avevo più tempo, e mi sono messa a ricamare, ma le idee superavano la capacità di magliette ricamate necessaria per famiglia e amici, così ho aperto un negozio su Etsy. Non ci ho pensato due volte prima di buttarmi in questa avventura, e ne sono enormemente grata. I primi mesi sono andata a rilento, dovendo ancora affinare le tecniche, trovare fornitori, clienti e packaging. A settembre il primo ordine ufficiale, non potevo crederci. Da allora, ho ricamato a più non posso. Ho cominciato a fare anche qualche lavoretto con la macchina da cucire, infatti con ogni mio ordine, regalo uno scrunchie.

Cucire e ricamare sono pratiche che associamo alle nonne, qualcosa proveniente da tempi arcaici che non ci riguardano più. Tu da chi hai imparato quest’arte? E come sei riuscita a renderla cool?

Ho imparato da sola, provando e sbagliando mille volte, ma quando alla fine sono riuscita ho scoperto il piacere di creare qualcosa per me, invece che comprarlo chiedendomi com’è fatto e da chi. L’autodidatta copia, e così ho fatto anche io. Ho guardato molti video su youtube; Internet è stata la mia scuola. Proprio per il fatto che la tecnica non mi è stata insegnata, non mi sono sentita in dovere di ricamare cose da nonne: i cervi, i paesaggi, le baite… Le prime magliette sono state a tema memes, poi quelle a tema sostenibilità e naturalmente realizzo grafiche personalizzate su esigenza dei clienti. 

Sempre meno persone cuciono, è più facile buttare via qualcosa e comprare un capo nuovo che mettersi all’opera. Cosa pensi a proposito? Il tuo è un modo per dire no al fast fashion?

Un messaggio che voglio trasmettere con le mie magliette è quello di prendersene cura; durano tutta la vita e sono uniche. La realtà di oggi è ancora troppo incentrata sull’accumulo di beni, e grazie al fast fashion è diventato accessibile a tutti, causando danni enormi in campo ambientale e sociale. Ma questo può cambiare. Mi sono educata a riguardo per fare del mio meglio con Isprispidi. Penso sia importante realizzare capi che possano essere riciclati e per farlo più facilmente devono essere composti di un materiale unico. Per le mie magliette e borse ho scelto il Cotone Biologico con la certificazione GOTS. La coltivazione del cotone biologico è una forma di agricoltura pulita, ecologica, e socialmente etica. La lavorazione del tessuto fino al prodotto finito e commercializzato è a basso impatto ambientale. Nella mia lavorazione utilizzo fili in cotone mentre il packaging è realizzato con carta riciclata e materiali compostabili, anche lo scotch e la busta per la spedizione!

Love is temporary, plastic is forever, così ricami su una borsa di tela. Si può considerare la tua filosofia? Pensi che le nuove generazioni siano più attente a proteggere la Terra che non una storia d’amore? (dopo tutto basta (ri)scaricare Tinder….)

Con questo slogan volevo porre l’accento sulla lunghissima vita della plastica, che può sembrare un problema non nostro o irrisolvibile. Ma è un problema che durerà per sempre, che va oltre i problemi correnti che sembrano irrimediabili, ma alla fine tutto si decompone, tranne la plastica. Ecco. Non volevo sminuire le storie d’amore, ma sarebbe bello se tutti si preoccupassero del mondo tanto quanto si preoccupano dell’amore. Inizialmente non era così profonda la frase, ora lo è diventata.

Cosa fai Anna quando non ricami? E cosa vorresti fare nel futuro? Ci piace immaginare di avere la sfera di cristallo e guardarci dentro …

In questo momento frequento il corso in Studi Internazionali a Bologna, ma dall’innevato Trentino. Non so ancora quale sarà la mia strada. Se un giorno riuscirò a dedicare tutto il mio tempo a Isprispidi, voglio che le mie magliette siano belle e utili, voglio che aiutino a creare consapevolezza e sensibilizzare al consumo critico. In un momento in cui siamo tutti molto attenti a ciò che indossiamo, una maglietta particolare crea sempre una conversazione. Poi vorrei sviluppare nuove grafiche, specializzarmi nell’upcycling, imparare a lavorare la ceramica e fare gioielli. Non voglio rinunciare proprio a niente. 

ISPRISPIDI è qui, si dice faccia consegne in Trentino ma anche in tutto il mondo! Ma ricorda, lo scontrino va nella raccolta indifferenziata.