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January 15, 2021

Theatre On a Line: se il teatro oltrepassa le mura del teatro

Stefania Santoni

Nellʼera del Covid abbiamo imparato due cose importanti, cioè che la parola crisi, nel suo significato più antico ed etimologico, significa innanzitutto scelta e quindi opportunità e che i muri che questa pandemia ha generato non sono necessariamente insuperabili. 

Sono proprio questi due insegnamenti a contraddistinguere “Theatre On A Line”, il prossimo spettacolo presentato dal Teatro la Ribalta-Kunst der Vielfalt che fa parte dell’undicesima edizione della Rassegna di teatro e danza nel contemporaneo “Corpi eretici” organizzata con il sostegno del Comune di Bolzano. 

Nonostante questo tempo sospeso, che sembra aver immobilizzato ogni cosa, cʼè chi ha saputo dar vita a nuovi immaginari, a nuove formule che hanno permesso al teatro di continuare ad essere luce e vita. «A febbraio ci siamo fermati. Come per il resto del mondo del teatro (ma più in generale della cultura), non avevamo idea di dove saremo andati a finire. Le uniche certezze erano da una parte la necessità di alimentare gli attori della compagnia e dallʼaltra il bisogno di sperimentare nuove forme artistiche, in grado di garantire il distanziamento sociale. Era necessario pensare ad unʼazione concreta e realizzabile che potesse in qualche modo avere uno sbocco: è così che abbiamo passato al vaglio una serie di proposte, come produzioni drammaturgiche rivolte a pochi spettatori (che però, vista la situazione emergenziale, non sono andate in porto) e in seconda battuta ad un teatro oltre il teatro. Le mura e i mattoni si possono valicare» spiega Antonio Viganò, direttore artistico del Teatro La Ribalta.  Theatre On A Line_02

«È stato necessario mettere in moto la creatività e premiare chi ha cercato di adeguarsi a questa situazione. Lo stato di mancanza, di vuoto e quindi di perdita ci ha portati a rivalutare alcuni punti fermi del teatro, in primis il ruolo del pubblico e il senso della sua presenza. È stato ed è tuttʼora motivo di grande disagio non poter incontrare un pubblico. E questo periodo di transizione ci sta dicendo a chiare lettere che faremo una grandissima fatica a recuperarlo e che per tale ragione è opportuno rivalutare lo spettacolo dal vivo. Adesso il digitale è ovunque, ma questo dominio assoluto, negativo, dellʼonline e dello streaming ci ha condotti verso una riflessione antropologica volta a promuovere un elogio dello spettacolo dal vivo. Il teatro è unʼarte millenaria che ha una caratteristica peculiare che è quella di saper produrre ogni volta qualcosa di diverso. E per questo con “Theatre On A Line” andiamo oltre il video promuovendo unʼesperienza teatrale unica ed irripetibile» continua Viganò. 

Dal 14 al 24 gennaio la rassegna “Corpi eretici” presenta infatti questo spettacolo dove gli spettatori potranno ascoltare e dialogare con una attrice in un rapporto unico, attraverso il telefono. “Theatre On A Line” nasce dalla coppia Cuocolo/Bosetti (Renato Cuocolo e Roberta Bosetti, fondatori dell’Iraa Theatre di Melbourne che hanno ottenuto premi e riconoscimenti in tutto il mondo). Presentato per un mese in Australia e poi in Italia al Teatro della Tosse di Genova e al Teatro Metastasio di Prato, “Theatre On A Line” è uno spettacolo interattivo per uno spettatore alla volta. In tre lingue, può essere fruito da tutto il mondo. Lo spettatore prenota giorno e ora, compra il biglietto e riceverà subito dopo un numero di telefono. Alla data e orario stabiliti chiamerà e sarà messo in comunicazione con l’attrice.

«Si tratta di una situazione drammaturgica capace di cambiare ogni volta e di coniugare realtà e finzione perché in ogni telefonata abbiamo una voce vera ed uno spettatore vero. Questo fa sì che si generi intimità e che si instauri una sorta di amicizia tra le parti. Sicuramente si tratta di unʼesperienza nuova e per certi versi imbarazzante: non manca la sensazione di disagio e di smarrimento iniziale. In questi 25 minuti convivono parole e pause profonde: quando la voce di Roberta si interrompe, non ti abbandona mai, ma piuttosto ti porta con sé invitandoti ad ascoltarti. Grazie a questa nuova espressione artistica siamo quindi in grado di capire che il teatro non è solo un palco: ci sono e ci saranno sempre altre possibilità che ci impongono di indagare nuovi modi di contatto e di drammaturgia. Perché il teatro è una cosa viva» puntualizza Viganò. Theatre On A Line_03

È così che grazie a “Theatre On A Line” il muro e i confini si fanno porosi, per utilizzare le parole del grande psicoanalista Bion: attraverso questa particolare forma drammaturgica viene di fatto garantito lo scambio, la transizione, la comunicazione tra attore e spettatore, tra spazio intimo e spazio pubblico. 

La compagnia Cuocolo – Bosetti ritornerà a Bolzano, sempre nella rassegna “Corpi eretici”, questa volta in carne ed ossa, in presenza, nel mese di aprile 2021, dove presenterà un’altra creazione dal titolo “THE WALK”: 30 spettatori alla volta cammineranno per la città di Bolzano guidati da una voce e da un’attrice. «Si tratta di percorsi nei paesaggi della città, dove si verifica uno scambio tra paesaggio interiore ed esteriore. Il percorso vuole lasciarti delle domande, un segno: desidera essere unʼesperienza trasformativa. La voce narrante, portatrice di una ferita e del dolore della pandemia, trasformerà questo spazio teatrale in un ospedale non per guarire, ma per dare un senso a ciò che stiamo vivendo» conclude Viganò. 

Per “Theatre On A Line” la prenotazione è obbligatoria. Scrivere a info@teatrolaribalta.it o chiamare il numero 0471 324943.

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