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August 25, 2020

Diffuso e sperimentale: una nuova edizione del Trento Film Festival

Abram Tomasi

Abbiamo passato mesi chiusi dentro le mura delle nostre case, a desiderare cieli, prati, foreste: libertà. La montagna è la sintesi di tutti quelli slanci verso cui ora possiamo buttarci. Sta per partire la 68esima edizione del Trento Film Festival, montagne e cultura, e sarà una grande festa che per 7 giorni, dalla mattina alla sera, tornerà a far sognare l’aria alta delle cime, davanti agli schermi ma non solo.

OLYMPUS DIGITAL CAMERAInizialmente previsto dal 25 aprile al 3 maggio, il festival è stato spostato dal 27 agosto al 2 settembre, causa emergenza sanitaria. Ma cosa succederà in queste giornate di fine estate? Il contenuto dell’edizione è anticipato e riassunto dal manifesto dell’artista trentino Albino Rossi che ha immaginato un bosco rosso, ferito, pensato dopo la tempesta dell’autunno del 2018 e dopo la pandemia che ci ha visti tutti come tronchi spezzati, privati di alcuni valori cardine del nostro esistere come il libero movimento e la socialità. “Attraversare una foresta seguendo i suoi sentieri è come ritrovare un luogo dell’anima” dice l’artista, in mostra con la personale Dentro la natura, che corre parallela al Festival dal 20 agosto al 19 settembre a palazzo Roccabruna a Trento.

Per la prima volta il Festival arriverà anche nelle nostre case, salotti e schermi traballanti sui divani: la cineteca di tutti i film selezionati è online, pur sempre rispettando un format che richiama la tradizione: le pellicole sono disponibili solo per i primi 500 spettatori. Quindi ricorda: anche se è online i posti sono limitati! “Quello di quest’anno sarà un festival diffuso e sperimentale. Fino ad oggi, è stato il pubblico ad abbracciare il festival partecipando a Trento agli eventi di volta in volta in programma, quest’anno sarà il festival a raggiungere il pubblico direttamente nelle proprie case e sul territorio” (Mauro Leveghi, presidente del Trento Film Festival). Il primo film che potremo vedere sdraiati in salotto sarà il lungometraggio Cholitas (Spagna, 2019, 80’) di Jaime Murciego e Pablo Iraburu, il racconto di 5 donne boliviane che con i loro abiti tradizionali scalano l’Aconcagua rivendicando la loro cultura. E se ci registreremo tra i primi 500, il biglietto ci verrà regalato.

CONCORSO_Cholitas

Anche se è un festival volutamente spalmato su 20 location incredibili in tutto il Trentino (l’anteprima sarà all’Arena delle Stelle a Fai della Paganella il 26 agosto), Trento rimarrà il cuore pulsante. Con Montagnalibri nel suo storico pavillon in Piazza Fiera, insieme al nuovo cinema sotto le stelle e il vociare di Radio Dolomiti con le sue rubriche Il Caffè Scientifico ed Emozioni tra le pagine. Con il giardino del Muse con incontri importanti, tra cui quello con il meteorologo Luca Mercalli. E con lo spirito di tutta la città. E persino con noi di franzLAB, che saremo fuori dal centro, ad aspettarti sul Bondone, dove ti presenteremo il secondogenito di MORENESS – On Trees and Woods, il nostro paper magazine dedicato all’esplorazione delle Dolomiti. Cose da ricordare: sabato 29 agosto, ore 11, luogo Giardino Botanico Alpino Viote. Sarà un percorso open air tra profumi, sapori, bella carta e buoni amici come Lorenzo Barbasetti di Prun che guiderà la passeggiata nel verde. Chiamaci al +39 0461 216000 per prenotarti. A presto! 

Qui ti lascio la cineteca da scoprire e il programma della 68esima edizione di Trento Film Festival da sfogliare. 

Foto: Trento Film Festival

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