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April 11, 2020

Un DIVANO (su Instagram) per tenersi compagnia ai tempi della quarantena

Claudia Gelati

Ho perso ormai il conto dei giorni passati rintanati in casa: quasi per dispetto il cielo si fa sempre più azzurro e il sole comincia a scaldare la pelle. Una gran voglia di gelato a cucchiaiate e quasi una faida silenziosa tra i fortunelli col giardino-l’orto-le margherite-i gatti che saltano da fotografare e chi invece apre la finestra e può solo contare chi sta andando a fare la spesa e chi porta a passeggio il cane nel raggio di 200 m di distanza. Ahimè, appartengo alla seconda schiera e mi sembra di trovarmi di fronte a uno di quei problemi di matematica criptici delle elementari.
Ma comunque, non ci si perde d’animo perché ai tempi della pandemia, “usciamo” e “ci incontriamo” attraverso lo schermo del pc o dello smartphone; le iniziative per “stare insieme” e “tenersi compagnia” a distanza, dal blogger internazionale al vicino di casa eclettico, si sono moltiplicate a vista d’occhio, parola di notifica.
In questo contesto di costruzione di una nuova socialità a distanza, l’era del faccio cose ma non vedo gente per dirla alla Nanni Moretti, si inserisce anche Divano, il nuovo progettino delle creative trentine Michela e Federica: un account Instagram che diventa spazio di aggregazione virtuale, dove condividere pensieri, consigliarsi canzoni, film da vedere, ricette facili per chi ai fornelli non ci sta mai, ma sopratutto farsi compagnia e stringersi insieme (rigorosamente virtualmente) in questo momento così particolare. Quasi proprio come su un divano vero.
Conosciamo meglio Michela, Federica e la loro -zine di tecniche disfunzionali di adattamento alla quarantena.

Ciao Michela e Ciao Federica, innanzitutto come state e che aria tira da voi? 

Ciao Claudia! Qui procede, noi siamo lontane divise da un ponte. Procede anche la quarantena, alti e bassi in attesa del nuovo inizio.

04Bene! Adesso però ci piacerebbe capire chi siete e cosa fate nella vita di tutti giorni, quando non vi ritrovate nel bel mezzo di un’epidemia globale: studi, esperienze lavorative, passioni… Raccontatevi un po’, qui siamo tutt’orecchi! 

Federica: Io sono Federica Trenti, ho 24 anni e mi sono appena laureata in arte e linguaggi della comunicazione all’Accademia di Belle Arti di Venezia. Mi sto preparando per i test d’ingresso per delle magistrali sempre nello stesso campo, comunicazione grafica. Se li possiamo chiamare hobby, passo il mio tempo guardando film, facendo progetti personali, dilettandomi nell’illustrazione e bevendo grandi aperitivi con i miei amici.
Michela: Io invece sono Michela Larentis, ho 23 anni e mi sono laureata in Design del Prodotto e della Comunicazione allo IUAV di Venezia ormai un anno e mezzo fa. Attualmente lavoro con graphic designer in un’agenzia di comunicazione a Trento (anche se è tutto in stand-by per il Covid-19) e nel mio tempo libero faccio disegnetti, recensisco film sul mio Instagram e accarezzo qualsiasi cane.

Ci siamo conosciute ormai otto anni fa fra i banchi distrutti del Liceo Artistico di Trento. Inizialmente non andavamo granché d’accordo, poi è successo quel qualcosa che non si sa, ancora oggi, spiegare. Siamo poi finite insieme a Venezia e, oggi, siamo di nuovo a Trento. Divise – per l’appunto – da un ponte. 

01Dunque, “Divano” è il vostro neonato account/zine Instagram: una sorta di contenitore di – per citarvi – cose inutili ma carine, che riempiono il tempo in questo periodo di isolamento. Potremmo dire che si tratta di una sorta di divano, appunto, collettivo dove sedersi metaforicamente insieme a tenersi compagnia. Come nasce l’idea  e come costruite i contenuti proposti? 

Sì, Divano è proprio questo: un divano collettivo dove sedersi metaforicamente insieme a tenersi compagnia. È nato per la precisione il 25 marzo 2020 quando Federica si lamentava di non avere niente da fare e le quattro ore di smartworking di Michela non erano abbastanza per riempire la giornata. Quindi, in una chiamata di più di un’ora, quando ci siamo chieste “che fai?”  “sono sul divano..” è arrivata l’illuminazione. Il posto dove dormiamo, lavoriamo, leggiamo, mangiamo. Divano! Volevamo uno spazio digitale dove pubblicare cose nostre (avendo un gusto molto simile) e interagire con le persone per tenerci, appunto, compagnia. Per quanto riguarda i contenuti abbiamo creato delle rubriche generali (parola del giorno, fotografie di posti che non possiamo vedere più,…) per poi aggiungerne in base al mood della giornata. In più, il contenuto è strettamente legato a quello che ci viene consigliato nelle storie con box domande, sondaggi, etc. Ci dividiamo il lavoro in base al tempo che abbiamo a disposizione e usiamo solo due colori: rosa e blu.

Ok, Divano ci interessa e lo andiamo a followare subito, ma dateci altri 3 account Instagram che secondo voi meritano e sono da seguire assolutamente.

Tre profili top su due piedi:
@zerocalcare, dobbiamo davvero commentare? <3
@shuturp, è un’artista che fa le cose con una semplicità disarmante. Seguitela!
@frabs_magazines, è uno shop online di riviste indipendenti. 
Sono una coppia molto carina che mette attenzione nei dettagli e hanno un feed pazzesco.

Com’è la vostra giornata tipo e come, invece, è cambiata la vostra routine in questo ultimo mese?

Federica: Per me la giornata si divideva in: biblioteca-cibo-biblioteca-birrette. 
Nell’ultimo mese invece è diventata: cibo-cane-esercizio-disegnetti-e tutto quello che si può fare in casa.
Michela: Per me la giornata si divideva in: lavoro-cibo-lavoro-concerti-patate al forno-birrette. Nell’ultimo mese invece è diventata: lavoro da casa-cibo-tantissime patate al forno-e tutto quello che si può fare in casa.

05In un periodo in cui tutti quanti fatichiamo a vedere la fantomatica luce in fondo al tunnel e capiamo che si sono figure professionali necessarie ora più che mai, come percepite il creativo? Parliamoci chiaro: cosa possono fare designer, creativi, illustratori in questo presente? 

Senz’altro nelle figure necessarie oggi, noi siamo fra gli ultimi posti. Non possiamo essere in corsia o dietro a una cassa quindi cerchiamo di intrattenere e alleggerire – con i mezzi che abbiamo – tutte quelle persone che, come noi, non possono fare granché. È vero anche che il nostro settore ha il compito di rappresentare nel miglior modo quello che attualmente è in confusione: l’informazione. Tipo lavarsi le mani, mantenere le distanze di sicurezza… senza che le animazioni vadano a scatti. Speriamo che una volta finita questa strage, il nostro compito continui ad essere quello di semplificare la rappresentazione di concetti, di una vita normale. 

Quali sono le 3 cose che vi mancano di più in assoluto della noiosa normalità?  E quali invece quelle vorreste assolutamente fare dopo la fine della quarantena? 

A me, Federica, manca: 
Venezia e la sua vita 
Vedere qualcuno al di fuori della mia famiglia
Passeggiate serali 
Quello invece che vorrei fare appena finisce la quarantena è:
Partire per i viaggi programmati per il post-laurea che sono, per forza di cose, stati posticipati
Andare a mangiare la focaccia pugliese nel mio posto preferito 
Fare una grande cena tutti insieme giocando a giochi da tavola

A me, Michela, manca: 
 La mia famiglia che sta in un’altra casa 
Poter parlare con le persone senza uno schermo in mezzo
I concerti organizzati all’ultimo momento
Quello invece che vorrei fare appena finisce la quarantena è:
Fare un viaggio organizzato con la mia sindrome ossessiva/compulsiva 
Fare una passeggiata lunghissima nella campagna del mio paese
Andare il sabato mattina a fare colazione in centro

Consigliateci una serie top da iniziare proprio ora, un libro da (ri)leggere e una playlist da ascoltare per avere la giusta colonna sonora. 

Federica consiglia:
Serie tv: Scrubs, su Amazon Prime Video
Libro: Fantasia di Bruno Munari
Playlist: chiaramente, Divano su Spotify

Michela consiglia:
Serie tv: Derek, su Netflix 
Libro: Soffocare di Chuck Palahniuk
Playlist: chiaramente, Divano su Spotify

 

Immagini Divano: Federica Trenti, Michela Larentis

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