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December 10, 2019

HELLRADISE o dellʼarte di ibridare, metamorfosare, sovvertire

Stefania Santoni

Et si omnes, ego non.

Così recita un motto latino cui non ho potuto fare a meno di pensare scrivendo questo articolo. Perché lʼidea di andare contro, di distinguersi, di fare la differenza in un contesto dove (quasi) tutti sono soliti presentare contenuti stereotipati, statici e talvolta banalizzanti è il motore che sta dietro a HELLARADISE. 

«Spazio fisico e mentale, HELLRADISE è un luogo altro da indagare, esplorare e creare». Si tratta di una nuova creazione nata dallʼesperienza di TRENTINO BRAND NEW finanziata e promossa dalle Politiche Giovanili della Provincia Autonoma di Trento e realizzata con il supporto di Centrale Fies Art Work Space. Ma facciamo un passo indietro: che cosʼè TRENTINO BRAND NEW

Virginia Sommadossi, responsabile della comunicazione e dellʼidentità visiva di Centrale Fies, racconta che si tratta di un progetto che ha in primis lʼobiettivo di «mantenere uno sguardo più ampio e di pensare al territorio come un organismo che ha caratteristiche che si estendono oltre le delimitazioni segnate dalla politica, dall’economia, dalla storia o dai gruppi sociali. Siamo consapevoli di essere in un territorio montano, prossimi a quello che è un confine (di volta in volta, naturale e politico). Noi siamo montagna, ma che si parli di valle, di alta quota o di centri urbani questo da una parte cambia notevolmente le basi della riflessione, ma dall’altra aggiunge complessità al ragionamento collettivo facendoci sentire vicini ad altre situazioni apparentemente lontane». TRENTINO BRAND NEW è de facto unʼoccasione di confronto e di ri-scoperta, oltre che unʼopportunità di fare rete: è sperimentazione dellʼalterità, è comunicazione umanistica, è approcciarsi al nostro territorio sovvertendo gli approcci tradizionali, ma al tempo stesso raccontandone lʼessenza più primitiva. 

modulo 1È proprio da qui che si origina la necessità di scavare ancora di più in profondità, di modellare, proprio come fanno i vasai, il principio di nuove forme di espressione e di racconto. A questo proposito, Elisa Di Liberato, project developer di Centrale Fies, spiega che «dopo le riflessioni attuate in questi anni attraverso TRENTINO BRAND NEW, nasce il progetto specifico di quest’anno intitolato HELLRADISE: una serie di sessioni di lavoro collettivo attorno a temi (territorio, turismo, tradizione, contemporaneo) e pratiche (performance, ricerca, fashion design, design thinking). Workshop e lectio sono state progettate a partire da un macro tema capace di ispirare visioni e confronto: il titolo HELLRADISE è la crasi tra inferno e paradiso, intesi come immensi paesaggi virtuali capaci di contenere simboli e narrazioni. Dagli immaginari delle destinazioni turistiche che delimitano nuovi Eden alle maschere dei Krampus che sembrano collegare tradizione, folklore e immaginari fantasy». 

Sommadossi prosegue puntualizzando che per la programmazione di HELLRADISE «siamo partiti da una riflessione sulla tesi di Ginevra Midali dell’università di Pisa, intitolata Destinazione Paradiso Origine e storia degli Eden turistici per addentrarci negli stereotipi, scarsa aderenza tra offerta dichiarata e offerta reale, potenzialità inespresse, criticità da risolvere sul piano culturale, politico, ambientale, sociale. Viviamo in un territorio sviluppo fiorente di determinati settori e a un benessere diffuso che ha creato però, alla lunga, una serie di stagnazioni nel modo di operare e il rifiuto di mettere in crisi dei modelli che hanno funzionato nel secolo scorso ma che oggi vanno necessariamente rivisti. La domanda è la stessa da anni: come trasformare i punti critici in punti di partenza per riappropriarsi in maniera attiva del proprio territorio, plasmandone lʼimmagine in maniera costruttiva e dirompente?». krampus_7214876_1

Come precedentemente accennato, HELLRADISE si snoda in una serie di lectiones e workshop:  lunedì 9 dicembre si è tenuta la lectio di Claudia dʼAlonzo, PhD in Audiovisual Studies, a proposito di Digital Landscape; martedì 10 e mercoledì 11 dicembre, invece, la parola sarà data a Francesca Sarteanesi, autrice e attrice, e a Mafe de Baggis, consulente di comunicazione freelance: il loro workshop ha come obiettivo quello di creare una capsule collection ispirata a 5 località turistiche del Trentino per AlmenoNevicasse. Nella giornata di domenica 15 dicembre gli spazi di Fies ospiteranno la sfilata della nuova collezione di Almeno Nevicasse (a seguire aperitivo invernale + dj set di Mara Oscar Cassiani). Infine lunedì 16 e martedì 17 dicembre Mara Oscar Cassiani, artista wi-fi based, con la partecipazione dellʼetnografo Giovanni Kezich, condurrà un workshop di produzione e relazione tra tradizione folcloristica, new folklore e creazione di nuovi immaginari ispirati ai Krampus al tempo di Vaia.

HELLRADISE è ricerca, destrutturazione e ri-codificazione. È diversificazione, che però riesce sempre a mantenere la propria originarietà; è il racconto di ciò che si ibrida, diventa sé stesso e poi ancora qualcosʼaltro. Perché cammino e movimento sono le condizioni necessarie per riuscire ad arrivare allʼessenza delle cose e per poter rivelare identità autentiche. 

 

Photo credits:

Photo 1: Arma Bartholl, The Perfect Beach, performance at Phra Nang beach Kraibi Thailand, Thailandbiennale 2018. Ph. license: CC BY-NC-ND 2.0
Photo 2,3: credit Centrale Fies

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