Culture + Arts > Cinema

September 13, 2019

Montagne di cinema, tra musica e stelle.
Il Trento Film Festival rivive a Bolzano

Maria Quinz

Un prato fresco e fragrante su cui sedersi a godere dell’aria della sera. Il cielo stellato che fa da fondale luminoso e intermittente. Il profilo austero e imponente della montagna, che, tra luci e ombre, si staglia maestosa e incantatrice. Il gorgoglio del fiume, che fa avvertire la sua presenza viva, in lontananza. L’atmosfera avvolgente delle performance artistiche. La trepidante attesa che serpeggia tra il pubblico e precede l’evento atteso…

Silenzio. Ha inizia lo spettacolo.

Questa è l’ambientazione unica che accoglierà la serata conclusiva dell’Edizione bolzanina del Trento Film Festival. Ricordiamo qui che dal 21 al 29 settembre, in piazza Walther e in numerose altre location cittadine, si svolgerà un ricchissimo programma di eventi – tra proiezioni all’aperto, serate alpinistiche, dibattiti, laboratori per bambini ecc. – assieme alla rassegna internazionale del libro di montagna, MontagnaLibri.

Ore 21.00, prati del Talvera, 28 settembre. È il momento di Montagne di stelle.

Il concerto/evento di Casillo&DeTassis, già noto al pubblico trentino e per la prima volta in scena a Bolzano. Si tratta di un’opera sonora e musicale immersiva e coinvolgente. È dedicata alle stelle e alla luna, nella ricorrenza del 50° anniversario dell’allunaggio. Una performance rivolta a un pubblico variegato e di ogni età, da ascoltare in cuffia, godendo della magia del cielo di notte. Sei sono i musicisti che coinvolgeranno il pubblico con voce, strumenti musicali e suoni digitali. Emanuele Lapiana e Lisa Bergamo alla voce, Carlo Casillo alla chitarra e live computer sound, Nicola Fadanelli alla viola, Mattia Cappelletti al flauto traverso e Loris Dallago alle percussioni. Una partitura complessa e unitaria miscelerà musica, “voci illustri” provenienti da mondi differenti, come quelli della scienza, della poesia, della filosofia e del fantastico, per regalare al pubblico un’esperienza emozionale, suggestiva e visionaria.

È consigliato un abbigliamento adeguato alle temperature serali autunnali e un telo o una coperta da stendere sul prato.

Parliamo ancora di musica. Questa volta in rapporto con il cinema: l’arte che gioca da protagonista nella programmazione del Trento Film Festival. Perché numerosi saranno gli altri eventi bolzanini, dove la musica riaffermerà il suo viscerale sodalizio con la settima arte. La storia del cinema, si sa, è indissolubilmente legata fin dagli albori alla musica. Nell’arco del tempo, tale connubio si è articolato in tante e molteplici forme.

Uno dei temi principali della 67. edizione autunnale di Bolzano del Trento Film Festival, sarà infatti la musica. Ed è vero anche, che il sodalizio tra montagna e musica, è profondamente stretto. Nella visione dei curatori della rassegna, le lega l’anelito verso una dimensione armonica, di purezza e pace. Le unisce poi il valore della forza, della determinazione. Ma anche il fatto “di essere, rispettivamente, luogo ed espressione attraverso i quali l’uomo racconta sé stesso, i suoi limiti, i sogni e le sue paure.”

Appuntamento quindi, con il cinema in Piazza Walther, lunedì 23 settembre, con una serata nel segno dei suoni di montagna. Alle 21.00 si parte con Parasol Peak (di Johannes Aitzetmüller, Austria / 2018 / 30′), un film che sorprende, in cui il talentuoso musicista Manu Delago guida un ensemble composto da sette musicisti in una spedizione sulle Alpi.

Si finisce con Riafn (di Hannes Lang, Germania / 2019 / 30’), un viaggio cinematografico nel paesaggio sonoro delle Alpi: lingua, canto e richiami dei pastori si fondono in un film musicale tra ideale artistico e realismo documentario. Il lavoro di Hannes Lang è stato premiato all’ultima edizione del Trento Film Festival con la Genziana d’argento per il miglior contributo tecnico-artistico. I due film saranno preceduti dal divertente cortometraggio Hors Piste (di Léo Brunel, Loris Cavalier, Camille Jalabert, Francia / 2018 / 6’).

Martedì 24, ore  20.00, al FilmClub – Capitol, appuntamento con la magia del cinema muto musicato dal vivo. Sullo schermo, le belle immagini di Der Kampf ums Matterhorn (di Mario Bonnard, Nunzio Malasomma, Germania / 1928 / 117’), film che sarà accompagnato dalla musica di Michael Lösch (pianoforte) e Helga Plankensteiner (sax e clarinetto). Restaurato nel 2016 dal Deutsches Filminstitut – DIF, Francoforte, con il sostegno di Die Beauftragte der Bundesregierung für Kultur und Medien, il film è un epico racconto in cui l’Uomo sfida la natura, il destino e la montagna.

Giovedì 26  settembre, sempre in Piazza Walther, ore 21, è la volta del film Piano to Zanskar (di Michal Sulima, Regno Unito/2018/86′). Il film racconta la storia di un incredibile viaggio. Quello dell’accordatore Desmond O’Keeffe, di 65 anni, per trasportare un pianoforte dalla città di Londra al cuore dell’Himalaya indiano.

Tante, inedite e affascinanti, sono quindi, le  proposte del Festival.

Suggestivi film, che offrono spunti di riflessione e che hanno come contesto d’azione la montagna e come protagonisti la musica e i musicisti.  Ci sarà poi l’imperdibile esperienza sonora e magica di una serata “a rimirar le stelle…” E anche un tuffo nel passato ,con una pellicola del cinema muto, musicato dal vivo. 

Non si sbaglierebbe di troppo affermando che il cinema muto, non è in realtà mai stato silenzioso: da sempre, ha avuto accanto a sé l’amica musica, a fargli da sonoro.

Print

Like + Share

Comments

Current day month ye@r *

Discussion+

There are no comments for this article.