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May 22, 2019

Più cani per tutti! “Cave Canem” alla Galleria Boccanera di Trento

Francesca Fattinger

Cani, cani, cani ovunque, e anche gli accessori per i cani ormai sono onnipresenti: il legame tra cani e uomini sta diventando sempre più forte, intimo, per molti necessario. Ma lo è diventato o è sempre stato storicamente così? La Galleria Boccanera, inaugurata a Trento nel 2007 per supportare la ricerca di artisti emergenti in ogni campo dell’arte contemporanea, ci invita a una nuova mostra, intrigante e ironica, sul migliore amico dell’uomo.

1. Gabriele_Grones_Etude_cm25x35_oil_on_canvas_2019

Cave Canem ci aspetta in galleria dal 26 maggio al 7 settembre 2019. Il titolo ci mostra quanto centrale sia la figura del cane: la troviamo in tutta la storia dell’arte fin dai mosaici di Pompei, a cui il titolo stesso si riferisce. Ma la mostra non si limita a qualche raro esempio, ci mostra invece le opere di ben 38 artisti che provengono da collezioni private, da gallerie e da artisti stessi che rappresentano il loro amato cane, estensione di sé, amico fedele, presenza imprescindibile nella vita di tutti i giorni. Ed ecco che ci troveremo all’interno di una “Esposizione Internazionale Canina” in cui saremo spinti a dialogare con dipinti, fotografie, video, installazioni e con le parole di un racconto che ci guiderà da un’opera all’altra.

Daniel Gonzalez, Holy Bubu, 2019, tecnica mista e cera su ceramica, 60x30x25cm

Il cane, come detto, si ritrova nelle parti più intime di molte collezioni, proprio a partire da quella personale di Giorgia Lucchi Boccanera, fondatrice e titolare della galleria. Le abbiamo fatto qualche domanda, per scoprire qualcosa in più riguardo alla mostra che inaugurerà sabato 25 maggio alle ore 19.

5. Andrea Fontanari L'Esausta, Oil on linen. 220x170cm, 2019

Giorgia, raccontaci, quando e come è nata l’idea di dedicare una mostra alla figura del cane?

Il cane è un tema a me caro e da sempre desideravo dedicargli una mostra d’arte contemporanea. 
L’idea si è poi concretizzata l’anno scorso leggendo il libro Your Dog is Your Mirror di Kevin Behan e precisamente dopo essermi soffermata a lungo alla seguente frase: “Cos’è un cane? Un cane è l’essere più empatico che ci sia in natura. Conosce tramite il cuore.” Il giorno dopo eravamo già al lavoro con il progetto Cave Canem.

Tra alter ego e simbolo di fedeltà oggi la figura del cane nelle opere d’arte ha cambiato il suo ruolo simbolico? Che cosa ci può rivelare di diverso?

Nella nostra cultura questo amico fedele condivide con noi tutto: la realtà quotidiana, la famiglia e le emozioni. La mostra Cave Canem intende raccontare tutto ciò in modo vivace ed emozionale e confermare come l’icona del cane sia diventata sempre più protagonista nei lavori degli artisti contemporanei.
Questa mostra inoltre intende contribuire a rendere pubblica la visione di opere d’arte provenienti da collezioni personali di collezionisti, galleristi e degli stessi artisti.

Sappiamo che questa mostra avrà una componente narrativa ulteriore, poiché sarà accompagnata da un racconto inedito di Brigidina Gentile, possiamo saperne di più?

Il breve racconto di Brigidina Gentile intitolato Cave canem. Caffè Utopia impreziosisce il catalogo della mostra, pensato e realizzato come un giornalino illustrato. 
La piacevole narrazione è stata infatti ideata appositamente dalla scrittrice romana per il piccolo volume e accompagnerà la visione delle immagini delle opere di tutti e trentotto gli artisti. 

7. Dido Fontana, My minitotem2_Lady Chatterly, 2019, stampa Giclée su forex pvc e moquette, 98x82x2,5cmFoto 1: Zoe Lacchei, Play the Game, 2019, tecnica mista su stampa Giclée, 42 x 29,7cm,300DPI
Foto 2: Gabriele Grones, Etude, cm25x35, oil on canvas, 2019
Foto 3: Daniel Gonzalez, Holy Bubu, 2019, tecnica mista e cera su ceramica, 60x30x25cm
Foto 4: Andrea Fontanari L’Esausta, Oil on linen. 220x170cm, 2019
Foto 5: Dido Fontana, My minitotem2_Lady Chatterly, 2019, stampa Giclée su forex pvc e moquette, 98x82x2,5cm

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