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April 7, 2019

Martino Gamper e Brigitte Niedermair: insieme alla Galleria Nilufar

Maria Quinz

La Galleria Nilufar di Milano, sotto la direzione di Nina Yashar, si conferma, ormai da anni, come uno degli spazi espositivi più interessanti, all’interno della kermesse del Fuori Salone milanese. Tra i concetti chiave che sottendono da sempre la progettualità creativa della Galleria, troviamo queste semplici ma “dense” parole: scoprire, attraversare, creare. 

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Scoprire: perché l’arte e la creatività del 900 sono percepite come un “giacimento” di storie e oggetti straordinari che meritano di essere ritrovati e portati alla luce.
Attraversare: perché soltanto con un’idea di “crossing” attraverso i confini tra arti e matrici culturali diverse, si può costruire nuove visioni sulla realtà di ieri, di oggi e di domani.
Creare: perché, grazie alla fucina di idee che è oggi Milano per il design e non solo, la galleria vuole essere più che mai attiva nella valorizzazione di creativi noti, ma anche giovani emergenti, come anche nella determinazione di eventi di sperimentazione e ricerca d’avanguardia nel campo delle arti e del design.

Quest’anno la Galleria non sembra tradire tale motto, ospitando tre grossi progetti durante la settimana del Salone del Mobile, con nomi noti e dirompenti sulla scena del design internazionale. L’evento inaugura lunedì 8 aprile, alle 18. 

Tra questi, Bethan Laura Wood, India Mahdavi, Osvaldo Borsani, Tommaso Fantoni, ma anche e soprattutto i creativi (e amici) altoatesini Martino Gamper e Brigitte Niedermair.

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Il progetto di questi ultimi si chiama PIANO NOBILE ed è nato da una collaborazione con l’importante azienda tessile DEDAR. Occuperà gli spazi al pian terreno della Galleria, con un allestimento che si prospetta come una “scenografia immersiva”, illuminata dalle luci di Michael Anastassiades, con la serie Future Light Cone.

L’idea del progetto – scopriamo – nasce dal “vissuto” e da una successiva intuizione di Martino Gamper e Brigitte Niedermair.
Nel corso di un viaggio in macchina, mentre i due provano a scaricare dal browser del telefono portatile un’immagine in un momento in cui il segnale di rete si presenta particolarmente debole, approdano a qualcosa di inaspettato: un’immagine sorprendente per tratti espressivi e coloristici. L’immagine evocata (un’opera di Picasso del periodo blu) a causa di questo “limite tecnologico” viene restituita in forma quasi astratta, composta da diverse forme geometriche colorate. È qualcosa che colpisce la fotografa e il designer, per la sua forza rappresentativa e li conduce ad avviare una sperimentazione con tratti “simbolici” – grazie alla particolare sintesi digitale – su alcuni capolavori che diventano, in quest’ottica, “potenti frammenti di memoria della storia dell’arte”.

Da qui la ricerca si indirizza verso una sperimentazione sul colore riprodotto su supporto tessile, utilizzando come base gli “screenshot”. I pattern emersi via via, sono stati stampati su tessuti DEDAR e sono diventati dei pannelli murali e dei complementi di arredo. Il tessuto utilizzato per i tendaggi è un prezioso raso di cotone, setoso al tatto, capace di valorizzare le molteplici tonalità dei colori a contrasto. 

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Scrive Brigitte Niedermair: “Con i nostri “Screenshot”, passato e presente trovano oggi una forma, si fanno materia di desiderio per restituire e soddisfare un nuovo piacere del vivere. D’altronde, credo proprio che fare arte, ma soprattutto vivere a contatto con l’arte e la bellezza sia il modo migliore per possedere il proprio destino”. 

Lo spazio espositivo “avvolgente” ospiterà anche una nuova collezione di tavoli e arredi disegnati espressamente per l’evento, da Martino Gamper, in linea con la logica estetica del pattern. Utilizzando pannelli realizzati con materiali inediti, fatti a mano con elementi di scarto della plastica, il designer porta avanti qui – in un ulteriore capitolo – la sua personale ricerca sulla qualità estetica e materiale di arredi di pregio, ottenuti attraverso la pratica espressiva e sostenibile del riciclo e del recupero creativo. 

Foto: Nilufar Gallery

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