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October 17, 2018

11 years cool_schrank: intervista al fotografo Roberto Covi

Verena Spechtenhauser

Esattamente 11 anni fa, il 27 settembre del 2007, nasceva a Bolzano il magazine free press cool_schrank. Un’avventura editoriale durata 2 anni, un hub creativo per parlare – su carta – di moda, design, arte e contemporaneità, uno spazio di osservazione del mondo da portare in Alto Adige e dell’Alto Adige da portare (o almeno provarci) nel mondo.

cool_schrank è stato un po’ il “prequel” di franzmagazine, il primo fondamentale punto d’incontro tra personalità creative locals e non locals, che insieme hanno ragionato su carta prima e su web poi, dando vita alla piattaforma sulla quale vi trovate in questo momento. E allora, noi della redazione di franzmagazine, infinitamente grati a quel primo progetto  che ci ha visto nascere come entità editoriale, che ci ha insegnato le basi del nostro lavoro (imparate, facendo…) e che ci ha fatto muovere i primi passi in un’esplorazione fuori dagli schemi della nostra terra, abbiamo deciso di celebrare questo compleanno intervistando – 11 anni dopo (perché 11 e non 10? Non c’è un perché, 11 ci sembrava un bel numero, tondo e incisivo!) - quelle persone che insieme a noi si sono tuffate senza salvagente in quella folle, bella, stimolante impresa che si chiamava cool_schrank. Persone creative, visionarie e sopratutto coraggiose. 11 domande ciascuno, 1 macchina del tempo che va avanti e indietro e 1 ricordo prezioso per tutti noi, che sicuramente ci accompagnerà almeno per altri 11 anni. 

Eccoci con Roberto Covi, che ha regalato a cool_schrank uno shooting spettacolare, ambientato a Londra.

Ciao Roberto! Dicci chi sei, cosa facevi 11 anni fa e qual era il tuo ruolo nella rivista?

Ciao, sono Roberto Covi, facevo e faccio il fotografo a Milano. 

Cosa invece fai ora, undici anni dopo?

Oltre al fotografo negli ultimi anni ho cominciato ad occuparmi anche di video, spot…

Qual è stato il progetto che ti ha entusiasmato di più in questo decennio? Uno fatto da te e uno fatto da altri che ti ha fatto pensare “vorrei averlo pensato io”.

Molti, ma forse il servizio che ho realizzato a Torino, alla Fiat, per il lancio di un prototipo Alfa C4. Mi sono veramente divertito, anche se abbiamo avuto poco tempo, ma ce lo siamo fatti bastare. 

Per quanto riguarda il “vorrei averlo pensato io”, il lavoro del mio amico Gabriele Fiolo, che ha fatto fotografare dei ciechi. 

Tra 11 anni invece dove ti vedi? Realisticamente e nel migliore dei mondi possibili?

Vivo, come ora e in crescita, continua… imparando sempre cose nuove…

Roberto Covi_11 years cool_schrank_2

Continuando a giocare alla macchina del tempo, pensa a te 11 anni prima di cool_schrank. Cosa volevi fare “da grande”? Ci sei riuscito? Se si o se no, se potessi ricominciare da zero, in quale altra carriera ti vedresti bene?

Ho scelto il mio lavoro e continuo a farlo, ogni giorno. 

Avrei voluto essere un musicista vero e non da strapazzo come sono :-)

Da cosa o da chi ti fai ispirare nel tuo lavoro?

Da tutte le cose che mi chiamano, mi parlano… piccole o grandi che siano… Se non mi dicono niente non esistono per me. 

Qual è il tuo mantra? In che modo affronti una scelta importante?

Stai calmo e respira. 

Come ricarichi le batterie dopo una giornata pesante?

Musica e spazi aperti. 

Qual è stata la lezione più bella che hai portato a casa da cool_schrank?

Credere nelle cose che si fanno, anche quando è difficile. 

Dai un consiglio spassionato a chi sogna di buttarsi nel tuo mondo.

So che è scontato, ma il consiglio è studia e non smettere di farlo mai, e buttati seguendo le tue regole. 

Giocando con il nome di cool_schrank, svelaci qual’è la cosa che non manca mai nel tuo armadio e quella che invece non manca mia nel tuo frigorifero?

Capi comodi, nel frigo frutta e verdura.

Foto: Roberto Covi

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