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#10YearsOn Museion: intervista all’artista Francesco Vezzoli

30.05.2018
Maria Quinz
#10YearsOn Museion: intervista all’artista Francesco Vezzoli

Museion quest’anno festeggia dieci anni di attività nella sede progettata da Studio KVS. Con l’evento, #10YearsOn, la Direttrice Letizia Ragaglia intende valorizzare la capacità di Museion di rimanere sempre On. Un museo sempre “acceso”: una fucina attiva e “pulsante”di vita, mostre, dibattiti, eventi culturali e artistici inediti e inconsueti, come l’edificio sempre illuminato che li accoglie.

La nostra redazione vuole condividere con Museion una ricorrenza così importante, proponendo su franzmagazine uno spazio di riflessione e confronto con diverse personalità di rilievo provenienti da molteplici ambiti professionali, artistici e culturali, che in qualche modo abbiano intrecciato, nei dieci anni passati, interrelazioni e legami con Museion. 

Oggi intervistiamo Francesco Vezzoli, artista italiano tra i più affermati e interessanti sulla scena internazionale, guest curator a Museion nel 2016 della mostra-evento “Museo Museion”.

La mostra ha visto l’intervento curatoriale di Vezzoli su una parte della collezione di opere del museo, chiamate a dialogare con alcuni grandi capolavori della storia occidentale, ma anche l’esposizione di una prima retrospettiva della produzione scultorea dell’artista.
La peculiarità del lavoro di Francesco Vezzoli è da sempre incentrata sull’intenso dialogo con il passato e la sua capacità di rileggere e riplasmare il presente. Il suo è uno sguardo acuto, capace di scandagliare nuove prospettive di senso.
Il suo approccio spesso ironico e provocatorio verso i lasciti della storia, che si tratti di reperti dell’antichità o espressioni dell’immaginario collettivo più vicine a noi, come, per esempio, quelle cinematografiche o di rappresentazione del potere, arriva a scompaginare i tradizionali schemi interpretativi.

Francesco Vezzoli ci racconta la sua collaborazione con il team Museion, nel duplice ruolo di curatore e artista.

03_Vezzoli_Museo Museion_Exhibition view#10YearsOn Museion – Cosa significa per lei? Che sentimenti risveglia?

Risveglia il ricordo di una mostra divertentissima da pensare e da fare.

Le fa venire in mente qualcosa di particolare (in positivo o anche negativo …)?

Lo stupendo team tutto al femminile… come in un film di Almodovar.

Con uno sguardo retrospettivo, quale mostra, artista o happening di Museion l’ha colpita di più e perché? E in che cosa esattamente?

Devo ammettere che l’ultima mostra Kippenberger/Lassnig mi ha davvero ingelosito e ho trovato l’installazione assolutamente impeccabile.

Quale “Museion Moment” ha rappresentato per lei l’evento più più significativo/o più internazionale tra tutti e perché?

Penso che, a livello intellettuale, il progetto curatoriale di Pierre Bal Blanc sia stato internazionale e radicale in senso assoluto.

03_Museion_Soleil Politique_Foto MeneghelAssocia anche esperienze negative a Museion? Eventualmente quali? Vorrebbe cambiare qualcosa di Museion?

Sinceramente, non ho ricordi negativi.  Dopo tanti anni di musei globali, l’esperienza “affettivo/ familiare” di Museion ha avuto per me aspetti esclusivamente positivi.

Quale luogo/ambito predilige di Museion e perché? Ha aneddoti /esperienze/storie particolari che le piacerebbe raccontare?

Il ricordo della conferenza in occasione dell’inaugurazione della mia mostra.

Con chi vorrebbe visitare Museion e perché? Per quale motivo è importante per lei mostrare Museion proprio a questa persona?

In generale, mi sarebbe piaciuto mostrare il mio progetto a tante persone. Soprattutto forse, a quel tipo di visitatori che ancora oggi faticano a capire come un artista possa giocare e lavorare su più piani: da quello creativo a quello curatoriale o performativo etc.

Posso dire che Museion mi ha dato la possibilità meravigliosa di “essere poliedrico” e io questa poliedricità vorrei proprio farla vedere a tutti, non a una sola persona.

Ci sono artisti che vorrebbe vedere a Museion in futuro? Le sembra manchino un settore artistico o un orientamento che vorrebbe fossero rappresentati? Per esempio, un gruppo musicale…?

Credo che la musica debba entrare nei musei solo se necessaria o funzionale all’artista che in quel momento occupa l’istituzione. Altrimenti è molto meglio godersela in una discoteca sudata o in uno stadio euforico.

010_Museion Passage soleil politque_Foto Luca MeneghelCosa si augura per Museion e cosa no? Quale direzione dovrebbe intraprendere Museion e quale strada seguire in futuro?

Auguro a Museion di proseguire sulla strada dell’eccellenza locale.

Credo che nelle realtà più piccole, come Bolzano, i progetti possano essere curati con maggiore sensibilità e attenzione e con meno avidità che altrove. É poi importante fare in modo che le persone arrivino dalle altre parti del mondo a vedere i risultati di quello che io definirei un lavoro più accurato e meno frettoloso.

 

Crediti immagini:

01_ Vezzoli_Museo Museion_Opening
Francesco Vezzoli, Museo Museion, 2016. Foto: Luca Meneghel

Ernst Nepo, Dame mit gelber Blume, 1924. Collezione Sammlung  Museion
Rahmen/Cornice/Frame: Jean-Auguste Dominique Ingres, Mademoiselle Caroline Rivière, 1805. Musèe du Louvre, Paris 

02_Vezzoli_Museo Museion_Exhibition view
Francesco Vezzoli, Museo Museion, exhibition view,  Museion, 2016. Foto: Luca Meneghel

03_Soleil politique, Exhibition view, Museion 2014. Foto Luca Meneghel

04_Museion Passage, 2014. Foto Luca Meneghel

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Tags

#10YearsOn, 10 anni, arte contemporanea, bolzano, francesco vezzosi, Museion, Museo Museion, Pierre Bal-Blanc, solei politiche
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