Culture + Arts > Visual Arts

April 11, 2018

Sam Falls alla Galleria Civica di Trento: Nature is the new minimalism

Francesca Fattinger

Varcata la soglia ci si immerge in un mondo fatto di impressioni cromatiche direttamente provenienti dal mondo naturale: è la natura stessa che si esprime provando a commuoverci con i suoi colori e perché no con i suoi profumi. È un mondo naturale che usa l’artista come tramite, collabora con lui e con il caso per farsi essa stessa artista e arrivare ad abbracciare i nostri occhi. Sam Falls si offre alla natura per farla esprimere nei suoi lavori con un giusto equilibrio tra libertà e limite, come un direttore d’orchestra che guida elementi naturali e pigmenti colorati e ne fa una musica corale.

3. Sam Falls-inaugurazione_ph Mart, Jacopo SalvCome è bello poterlo immaginare nelle sue immersioni notturne alla ricerca di quelle alghe che con le loro forme silenti lasciano la loro impronta sulla tela; quando si immerge nell’acqua dell’oceano attraversando la luce della luna, nella calma rumorosa delle onde, e diviene parte di un tutto di cui si fa scrittore. È così che nascono i “Rain Paintings”, otto tele di grandi dimensioni create apposta per lo spazio della Galleria Civica. Come un novello artista minimale, dà grande importanza allo spazio così come al visitatore: le sue opere, che vengono dallo spazio naturale, trovano una loro collocazione precisa nell’ambiente espositivo. Lo spazio della galleria non è dato per scontato, ma è parte integrante della regia dell’artista, che le pensa per un visitatore che ne possa godere appieno in un’esperienza totalmente immersiva. L’intervento dell’artista, se è minimale da un lato, volendo dare voce alla natura e alla sua estetica, dall’altra è preciso e calcolato per creare un’opera che si armonizzi con lo spazio e ce lo faccia assaporare. Il nuovo minimalismo che l’artista ricerca sfocia in un’esaltazione delle sue opere innanzitutto come oggetti: opere che parlano di metamorfosi, di evoluzione e di tempo. L’artista colloca le tele orizzontalmente, dispone sopra di esse le alghe, raccolte nell’Oceano Pacifico, e i pigmenti, scelti con cura, e poi le porta all’esterno, dove gli agenti atmosferici agiscono dipingendo astrazioni vegetali. Sam Falls in questo modo riduce al minimo il suo intervento espressivo per creare un segno che evolve con il tempo, che trova il suo senso proprio nella sua trasformazione.

6. Sam Falls-inaugurazione_ph Mart, Jacopo SalvTutto questo si fa più intimo nei disegni, dove sono le piante e i fiori che l’artista raccoglie con il figlio, nelle loro lente camminate, che trovano il loro spazio: una visione più riservata e domestica e un supporto diverso con cui arte e natura si mettono alla prova. Se queste opere, sia nel caso delle grandi tele sia in quello dei disegni, hanno a che fare con il freddo della pioggia e della rugiada, scendendo al piano interrato il rapporto con la natura nell’arte di Sam Falls si indirizza alla sperimentazione del caldo. Su blocchi di cera sono appoggiati due led che con il loro calore pian piano stanno scavando un solco. Si tratta di nuovo di uno sguardo interessato all’evoluzione, a come nel tempo questo materiale muta: ci rende visibile lo scioglimento dei ghiacci per opera dell’uomo che con la sua azione sta mettendo in crisi gli ecosistemi. Sotto la sua lente poetica Sam pone il caldo e la natura anche nel caso delle ceramiche, da appoggio o a parete, in cui ingloba “ritrovamenti” casuali nella e della natura, poi accentuati cromaticamente in una fase successiva alla cottura.

10. Sam Falls-inaugurazione_ph Mart, Jacopo SalvLe ultime opere esposte ci offrono un nuovo sguardo sulla natura in movimento: un paesaggio naturale che con il tempo muta, si muove, evolve. Davanti a una camera fissa Sam Falls fissa un telo che fa da filtro, da anticamera, da schermo, attraverso cui noi spettatori spesso inconsapevoli di ciò che ci circonda possiamo spiare l’evolvere lento e minuto della natura, i suoi giochi di luce, i suoi più lenti movimenti stuzzicati dal vento.

Se il nuovo minimalismo non fosse altro che lasciarsi trascinare dalla natura ed esprimerne le sue visioni più intime? Così come quando nei rari giorni di pioggia a Los Angeles l’artista si muove per la città per scoprirla così diversa dal suo aspetto consueto; mentre tutti gli altri si rintanano in casa impauriti dalla così agognata pioggia, lui si perde in questa visione desolata e se ne fa poi testimone. Questo è ciò che Sam Falls propone anche a noi nella mostra: di perderci nei colori e nelle forme della natura, non chiedendoci altro se non di assistere al suo spettacolo.

 

Foto Mart, Jacopo Salvi

 

 

Print

Like + Share

Comments

Current day month ye@r *

Discussion+

There are no comments for this article.