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March 29, 2018

Gente di montagna: altoatesini al Fuorisalone 2018

Maria Quinz

Anche quest’anno tra il 17 e il 22 aprile, Milano si popola e si trasforma in caleidoscopico palcoscenico internazionale per il design e il talento produttivo negli ambiti più variegati della creatività. Sono giorni intensissimi quelli del Salone del Mobile: un imperdibile appuntamento annuale per chi lavora nel settore o chi ama semplicemente curiosare tra novità creative, cose belle e una certa mondanità. Non è sempre facile destreggiarsi e scegliere cosa vedere, dove andare o a cosa rinunciare, tra i molteplici distretti cittadini coinvolti, le sempre nuove “scene” di Milano che si aprono ai visitatori e gli innumerevoli appuntamenti, vernissage e party del Fuorisalone.

Negli ultimi anni, un quartiere tra tutti, ha rivelato tuttavia la sua piena vocazione ad accogliere l’evento e i suoi espositori in grande stile: Brera.

Storico distretto cittadino, da sempre votato all’arte, Brera è diventata una metà unica e necessaria dove poter passeggiare piacevolmente, rilassarsi nei molti caffè e ristoranti e immergersi nella vitalità del Salone, grazie anche al fascino nascosto di straordinari scorci e interni milanesi che soltanto in questa occasione si aprono e si svelano nella loro bellezza al pubblico.

Nel cuore di Brera, in Via Palermo 8, da alcuni anni al piano terra di un signorile palazzo d’epoca, espone anche il collettivo di designer, creativi e produttori di arredi altoatesini.

Gente di montagna è il nome del collettivo, a voler sottolineare il legame viscerale dei partecipanti con il proprio territorio di origine, la sua natura e tradizione montana, quali principio di ispirazione, ma anche fonte di straordinari e sempre duttili materiali di altissima qualità e dal notevole potenziale espressivo. I visitatori troveranno ad attenderli molteplici manufatti frutto dell’ingegno e artigianalità altoatesina, dai complementi di arredo ai forni a legna, dagli oggetti in porcellana, legno e materiali sperimentali, alle creazioni tessili e in metallo.

Vediamoli insieme.

22007643_1989386244679790_5012103982719344105_nI mobili: oggetti per la vita
Das Ganze Leben porta al Salone alcuni dei suoi nuovi arredi di interni di alta qualità.
Il particolare nome dell’azienda artigianale altoatesina, che si traduce con l’espressione “tutta la vita”, nasce dal desiderio di riflettere sulle caratteristiche proprie del ciclo vitale, come flusso costante e sempre in evoluzione, in rapporto alla natura e potenzialità di persistenza degli oggetti nel tempo. L’ambizione di Das ganze Leben è quella di creare pezzi di arredamento all’altezza di questa riflessione e che con le caratteristiche di durevolezza e alta qualità, unite a versatilità e dinamicità, possano accompagnare il fruitore per l’intero arco della vita.

LAAB_1Nuova vita alle foglie, accendiamole!
Il frizzante e multidisciplinare Design Studio Miyuca di Bressanone, presenta invece le sue lampade, LAAB -  Licht und Laub, realizzate artigianalmente a mano e con una materia prima decisamente inedita e sperimentale: le foglie. Protagoniste della magia malinconica dell’autunno, le foglie che in incalcolabili quantità e nelle più variegate sfumature, cadono a terra al cambio di stagione, ricordandoci il tempo che passa, rinascono qui a nuova luminosa vita, inaugurando un loro inusuale, fruttuoso e sperimentale ciclo vitale. 

www.wisthaler.com - Harald WisthalerViva la semplicità!
Marvo, azienda specializzata nell’ambito di stufe in maiolica, cucine e sistemi di riscaldamento a legna e home – spa, propone al Salone 2018 il progetto di cucina a legna modulare CUBE.
Il design estremamente lineare e pulito di CUBE, adattabile a qualsiasi ambiente dal classico al contemporaneo, si basa sulla semplice ma espressiva giustapposizione geometrica di cubi che va ad unirsi all’estrema cura, efficienza e avanguardia tecnica del prodotto, in un unico motto: Keep it simple, stupid!

othmar_prenner_1Forme pure tra tecnologia e natura primigenia
Othmar Prenner è un artista del legno, che plasma i suoi lavori muovendosi tra scultura e design.  I suoi oggetti dalla forza primordiale, ma anche con tratti futuribili e quasi alieni, portano i segni tangibili della storia che raccontano, come anche quelli del processo produttivo che li ha generati. Sono frutto del connubio tra tecniche artigianali antiche, attenzione alla naturalità delle lavorazioni  e metodi avanguardistici e tecnologici. La cultura e i materiali espressivi del designer sono quelli tradizionali della sua terra d’origine, la Val Venosta. L’approccio creativo è minimalista e attento alla purezza delle forme, lo sguardo è rivolto a scenari contemporanei innovativi ampi e di profonda riflessione sulla natura estetica, la vita e l’origine degli oggetti. Alcune delle sue creazioni in legno bruciato sono state progettate per il ristorante stellato basco Etxebarri (il n ° 6, tra i 50 migliori ristoranti del mondo). Nel 2017, gli oggetti di Prenner sono stati selezionati da Li Edelcoort per la “Tate Edit” di Londra.

marianna_gostnerComfort tra i sassi, a casa come in riva a un fiume
Chi non è mai stato sedotto dalla bellezza di pietre e ciottoli che si incontrano in riva ai corsi d’acqua? Chi non ha mai raccolto uno di questi sassi grigi e arrotondati dalle delicate striature bianche? Le sedute e i cuscini da meditazione di Marianna Gostner portano la magia di queste forme nel design di interni. Sono prodotti resistenti, confortevoli e domestici, realizzati con estrema cura in materiali e colori naturali e diverse tecniche artigianali. Differenti anche le forme e le grandezze di sedute e cuscini, anche ordinabili su misura. Le lane delle pietre in feltro provengono da pecore altoatesine allevate in alta montagna. L’interno è in pula biologica di miglio. 

andrea_baumannOro e trasparenze della porcellana: la poesia del quotidiano a portata di mano
La designer Andrea Baumann porta al Salone e nelle case le sue poetiche porcellane. Ogni creazione in fine porcellana di Limoges, dal fondo o dal bordo in oro è unica e irripetibile, poiché lavorata a mano individualmente. La sapiente tecnica di lavorazione manuale determina lo spessore irregolare e materico delle pareti e la forma quasi organica di ogni ciotola. La natura essenziale, lieve e profondamente espressiva della porcellana, le trasparenze e i giochi di luce, sono caratteristiche peculiari che Andrea Baumann sa sensibilmente far emergere dalla materia e valorizzare a pieno. Tutti i suoi oggetti seppur delicati e poetici, sono destinati all’uso e possono essere utilizzati anche per il cibo.

gabi_veit_1Alchimia di gioielli e piccoli cucchiai in dialogo con la natura
Ogni gioiello o cucchiaio creato dalla designer Gabi Veit è un pezzo unico. Come l’anno precedente, la designer, porta in mostra a Milano le sue ultime creazioni, frutto della sua profonda passione per la sperimentazione e ricerca sulla materia, la forma e i processi di fusione dei metalli. Sono oggetti dal carattere “stra – ordinario” i suoi, ma creati per essere utilizzati anche nella vita di tutti i giorni e arricchire la quotidianità con tocchi artistici, estremamente contemporanei, astratti e figurativi al tempo stesso. Nel plasmare e generare le forme quasi organiche delle sue “creature” Gabi Veit si ispira alla poesia e varietà espressiva della natura, in particolare quella di montagna, con le sue pietre, foglie, alberi, rami, fiori e frutti. Semplicità, sperimentazione e gioia i motori del suo lavoro creativo.

 

GENTE di MONTAGNA 
17–22 aprile 2018

Martedì-Sabato: 10.00–20.00
Domenica: 10.00–17.00
Via Palermo 8, Milano

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