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October 6, 2017

Botanicalirious: i corpi ibridi di Peter Senoner

Mauro Sperandio
Dal 7 ottobre al 10 dicembre 2017 e dal 15 marzo al 26 agosto 2018, Castel Tirolo ospita "Botanicalirious", raccolta di disegni su legno dell'artista Peter Senoner.

La lettura della storia dell’umanità mostra la quasi totale assenza di certezze: il sapere – tanto quello umanistico, quanto quello scientifico – offrono temporanee tranquillità. Nel progresso esse trovano talvolta consolidamento, ma più spesso negazione, stravolgimento e, di tanto in tanto, indolore evoluzione.

Peter Senoner

Nelle ultime migliaia di anni l’essere umano ha vissuto la sicurezza del suo aspetto corporeo, confrontabile con quello dei suoi antenati.  Quasi un fatto ironico questo, visto che i “contenitori di carne” sono rimasti immutati, a dispetto della rivoluzione continua che ha interessato le vite che li animano e li hanno animati.
All’inizio della sua carriera Peter Senoner fu sedotto dalla macchina e dall’incontro-fusione con il corpo umano, trovando nella scultura del naturalissimo e sempiterno legno la possibilità di esprimere la sua visione. I corpi da lui realizzati trovarono identità nella negazione: non sessualizzati, non limitati nelle loro capacità, perché espansi dalla tecnologia, non troppo astratti, perché realizzati “in vero legno”.

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Oggi, nei disegni che Senoner presenterà a Castel Tirolo, il corpo viene ancora adeguato al tempo storico in cui vive, ma non più attraverso appendici meccaniche, bensì tramite inserti biologici. Le creature del Senoner “biotecnologo” si mostrano innestate con foglie e fiori; tanto precise nel dettaglio, quanto indecifrabile è lo spazio che le accoglie. L’assenza di coordinate le rende  vive di un movimento simile a quello illusorio dei frattali, figure da rigirare all’infinito per trovarne capo e coda.
Le ambientazioni non identificabili, l’analogia con le infinite pieghe dell’ipertesto e il non luogo della Rete, decretano l’adeguatezza di questi corpi alla realtà contemporanea.

Il “Delirio-botanico” che la mostra ci annuncia è forse tale solo nella rappresentazione, ma trova nella metafora un’assoluta razionalità.

Images: 1) BOTANICALIRIOUS (Y17N01), Grafite e pigmento su legno, 250 x 125 x 4 cm, 2017,  Foto: Jürgen Eheim, courtesy: Galleria Doris Ghetta
2)2_COR,  Dettaglio, Bronzo, vetro di criolite, fune metallica avvolta, 780 x 200 x 200 cm, 2009–2017, Foto: Dario Lasagni, courtesy: Galleria Doris Ghetta
3) BOTANICALIRIOUS (Y17N01), Grafite e pigmento su legno, 250 x 125 x 4 cm, 2017,  Foto: Jürgen Eheim, courtesy: Galleria Doris Ghetta

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