New Locals #04: Collins
“New local” è un progetto di alcuni studenti di Design di Unibz che racconta le storie di nuovi cittadini di Bolzano che, arrivati da fuori – da altre regioni d’Italia o da altri paesi -, diventano protagonisti della sua vita, contribuendo alla sua eterogeneità e ricchezza: studenti, turisti, professionisti ma anche rifugiati, richiedenti asilo, migranti economici. franz pubblica, di settimana in settimana, alcune interviste ai New Locals fatte da due studentesse, Maria Calzolari e Beatrice Cera, come parte del loro progetto ‘WeAreAllBolzaninis’. Tutto il materiale che hanno raccolto è disponibile sul sito www.weareallbolzaninis.it.

Cambiamo zona, ci spostiamo nel quartiere di Europa – Novacella. In piazza Matteotti si susseguono vari tipi interessanti, uno di loro è un ragazzo al banco del chiosco di kebab a un lato della piazza, la ragazza vicino a lui ha tutta l’aria di essere sua sorella.
Ciao, possiamo chiederti da dove vieni?
Sono ghanese!
Sei qui a Bolzano da molto tempo?
Da quando ho 15 anni. Adesso ne ho 20.
Come ti sei ambientato in questi cinque anni?
Non sono ancora abituato a vivere qui. Mi manca il Ghana, moltissimo. Le persone sono molto fredde, non mi hanno aiutato molto all’inizio.
Con la lingua come hai fatto?
Per i primi tempi è stato un incubo. A scuola non parlavo, e nessuno mi parlava. L’italiano è una lingua molto difficile se inizi tardi a impararla. Mia sorella è molto brava (a volte ci ha aiutate a comunicare con Collins, ndr), lei ha imparato benissimo.
Chi frequenti di solito a Bolzano?
Ragazzi sia ghanesi che italiani, soprattutto incontrati dove lavoro, al centro commerciale Twenty.
Come ti senti nei confronti di questa città?
Non ho sentimenti troppo negativi, adesso. Anche se non è stato sempre facile. Subito mi sentivo escluso. Tuttora non mi sento completamente a mio agio qui.
Ogni tanto torni in Ghana?
Si, più o meno una volta all’anno.
E com’è tornare nel posto in cui sei cresciuto sapendo che ha continuato cambiare mentre tu non c’eri?
Stranissimo. Senti di esserti perso qualcosa, nonostante la felicità di rivedere tutti i miei amici. Sono decisamente convinto di tornare in Ghana stabilmente un giorno, quando la condizione del mio paese e la mia condizione economica me lo permetteranno.